In due parole. .
Sulle tracce degli ori di Padre Pierre, i nostri arrivano a Panama, dove in una specie
di caccia al tesoro, inseguono in continuazione, causa i suoi spostamenti, il colored
Pitagora. Con l'aiuto di un capitano di nave siciliano, la giungla panamense non avrà
segreti per loro, che alla fine troveranno il ladro. Peccato, per lui, che questi si sia montato
la testa, atteggiandosi a Napoleone o Bokassa pre tempi.
Note e citazioni
- Pitagora si è indubbiamente montato la testa: a pag.4, IV vignetta, lo vediamo con la
mano destra dentro la giacca, come Napoleone.
- Sempre Pitagora ricorda con anticipo un altro uomo di colore Bokassa, l'imperatore
della Repubblica Centrafricana, noto per molte stramberie. Nell'occasione Pitagora vuole
per cena fragole di bosco.
Incongruenze
- Pag.44, III vignetta: Pitagora usa la prima persona singolare ("Vi odio")
anziché la prima plurale ("Vi odiamo"), ovvero il plurale maiestatis usato sino ad ora.
- A pag.55, III vignetta, un banale errore di lettering: non sono state chiuse le virgolette di "El Supremo".
La frase
- Il capitano Mattanza a proposito di Pitagora:
"Spesso non c'è peggior tiranno del pezzente che sale al potere!"
Personaggi
Bronco
Bella Madigan
Turi Mattanza ex capitano della nave Passiflora,
abbandonato dalla ciurma, causa Pitagora, su un'isola e recuperato da Bella e Bronco
capitano nave che porta Bella e Bronco a Panama sulle
tracce di Pitagora
indios della giungla panamense
ciurma di Mattanza
Pitagora ora El Supremo [+] autonominatosi
padrone dell'isola
ex proprietario dell'azienda dove
si è installato Pitagora
Locations
nava che trasporta Bella e Bronco a Panama
Panama
giungla panamense
azienda dove si è installato Pitagora
Elementi
desideri di grandezza
recupero refurtiva
schiavitù
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