I mille volti della JLA

le varie incarnazioni del gruppo di supereroi
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I mille volti della JLA
Justice League of America

I mille volti della JLA

Scheda

Una carrellata temporale attraverso le varie incarnazioni del gruppo di supereroi più potente, famoso e longevo del fumetto mondiale. La Justice League of America ha cominciato a pubblicarsi nel 1960 e appare nelle edicole ininterrottamente fino ai giorni nostri.

Justice Society of America

La Justice Society of America è il primo gruppo di supereroi della storia del fumetto mondiale. L’idea innovativa, concepita nel 1940 dall’editore Sheldon Mayer e dallo scrittore Gardner Fox, è quella di riunire insieme molti personaggi della casa editrice che non hanno una testata propria. Questa prima formazione comprende: Hawkman, lo Spettro, Hourman, il Dr. Fate, Starman e Atomo (Al Pratt), mentre Flash (Jay Garrick), Lanterna Verde (Alan Scott) e Wonder Woman appaiono sporadicamente. Superman e Batman sono solo membri onorari. La serie è molto popolare ed allarga le sue fila ad altri membri durante la II° Guerra Mondiale, quando gli eroi USA affrontano i nazisti. Purtroppo, finito il conflitto la stella della JSA perde luminosità.

Gli Amici della Legge

Vent’anni dopo, l’editor Julius Schwartz riprende lo schema e assegna, sempre, a Gardner Fox il compito di ricreare un supergruppo come in passato. L’autore riunisce questa volta i sette personaggi più importanti dell’editore: Superman, Batman, Wonder Woman, Aquaman, Martian Manhunter, Flash (Barry Allen) e Lanterna Verde (Hal Jordan) formano la Justice League of America, tradotto in Italia come Gli Amici della Legge. La loro prima apparizione avviene sulle pagine di The Brave and the Bold n. 28, nello scontro con Starro, il conquistaore, e pochi mesi dopo la JLA ottiene la propria testata. Inoltre, dopo l’incontro tra i due Flash si crea il concetto delle Terre parallele della DC Comics e questa formazione passa ad essere il team di Terra-1, la linea temporale principale, mentre la JSA è relegata su Terra-2; annualmente si tengono dei meeting tra i due supergruppi.

La JLA di Terra-1 e la JSA di Terra-2

(c) DC Comics

La JLA di Terra-1 e la JSA di Terra-2<br><i>(c) DC Comics</i>

Le storie di questo periodo sono molto semplici e i personaggi si riuniscono solo per sconfiggere il supercriminale di turno per poi tornare alle rispettive riviste personali.
Nel frattempo si uniscono alla Lega anche Freccia Verde, Atomo e Hawkman.

La prima versione della JLA

(c) DC Comics

La prima versione della JLA<br><i>(c) DC Comics</i>

Gli anni del satellite

Dopo che il Joker scopre l’ubicazione del Santuario Segreto, la sede della JLA si trasferisce da una caverna ad un satellite orbitante intorno alla Terra, come visto sulle pagine di JLA n.78 del febbraio 1970. La Lega ora può contare su un sistema di teletrasporto e con facilità raggiunge qualsiasi punto del pianeta. In questa fase le file della JLA s’ingrossano ancora e sono ammessi Black Canary, Elongated Man con la moglie Sue, Red Tornado, Hawkwoman, Zatanna e Firestorm.

JLA Detroit e Crisi sulle Terre Infinite

La prima metà degli anni ’80 è testimone del boom degli eroi e gruppi adolescenziali, seguendo il cammino tracciato dagli X-Men di Chris Claremont nella fine del decennio precedente. In casa DC i New Teen Titans di Marf Wolfman e Gorge Pèrez balzano nelle prime posizioni delle classifiche di vendita. Questo motivo, ed il fatto che tutti gli eroi più importanti hanno delle crisi personali nelle proprie serie, porta i vertici della casa editrice a rimescolare le carte nella formazione della JLA. Aquaman, in quanto membro fondatore, scioglie la Lega in Justice League of America Annual 2 (ottobre 1984) per rifondarla insieme a Martian Manhunter, Zatanna ed Elongated Man con giovani eroi come Vixen, Vibe, Acciao e Gypsy. Purtroppo poco dopo Aquaman lascia il team e la mossa di ringiovanire la Lega non è vincente come pensavano i dirigenti DC. Inoltre, nell’aprile del 1985 comincia il cross-over in dodici parti chiamato Crisi sulle Terre Infinite, sempre a firma di Wolfman & Pèrez, e la JLA è relegata ad una figura di secondo piano. Durante questa saga è distrutto anche il loro satellite. Questa versione della JLA tira avanti a stento fino al n.261 dell’aprile 1987 quando la serie si conclude dopo le morti di Vibe e Acciao ed il ritiro di Gypsy.

La formazione della JLA Detroit

(c) DC Comics

La formazione della JLA Detroit<br><i>(c) DC Comics</i>

Secret Origins e Anno Uno

Gli origini della JLA post-Crisi subiscono alcune variazioni rispetto a quella pre-Crisi. In entrambi i casi gli eroi si uniscono per affrontare l’invasione degli Appellaxiani, ma dal team è esclusa la Trinità della DC, ossia Superman, Batman e Wonder Woman. La nuova JLA è formata da Flash (Barry Allen e leader del team), Lanterna Verde (Hal Jordan), Aquaman, Martian Manhunter e Black Canary, come visto in Secret Origins vol.2 n.32 del novembre 1988.
Dal gennaio al dicembre del 1998, la DC Comics pubblica la miniserie JLA Anno Uno, scritta da Mark Waid. È una bellissima storia, che racconta gli eventi accaduti dopo la formazione della Lega ed esplora i sentimenti dei giovani ed inesperti giustizieri e come degli eroi solitari debbano imparare a fidarsi tra di loro e fare gioco di squadra.
Il ritmo della narrazione è inizialmente lento e lo stile del racconto è quasi da soap opera, per poi esplodere negli albi finali in una battaglia per la salvezza della Terra, con la JLA a guidare tutti gli altri eroi del pianeta. Memorabile la scena in cui i cinque personaggi tolgono la maschera e si rivelano ai compagni per evitare il prematuro scioglimento del team.

Martian Manhunter, Flash, Black Canary, Aquaman e Lanterna Verde
i fondatori della JLA post-Crisi

(c) DC Comics

Martian Manhunter, Flash, Black Canary, Aquaman e Lanterna Verde<br>i fondatori della JLA post-Crisi<br><i>(c) DC Comics</i>

Lega delle Giustizia

Dopo la chiusura di Justice League of America, nel maggio del 1987 nelle edicole USA fa la sua comparsa l’albo Justice League n.1, ribattezzata da noi Lega della Giustizia, affidata alla coppia di scrittori Keith Giffen e J.M. DeMatteis. La formazione iniziale è composta da Batman, Martian Manhunter e Black Canary come membri anziani e alla guida di Blue Beetle, Capitan Marvel, Doctor Fate, Doctor Light (Kimiyo Hoshi), Lanterna Verde (Guy Gardner) e Mister Miracle. Con il tempo si uniranno anche Booster Gold, Capitan Atom, Ice, Fire, General Glory e Rocket Red, mentre il cinico Maxwell Lord diventa il finanziatore della Lega.
Questa nuova versione segue la direttiva di usare pochi personaggi di rilievo, ed infatti la maggior parte dei suoi componenti sono eroi di seconda categoria. Nonostante questo limite della dirigenza ad includere grossi calibri, Giffen & DeMatteis creano un prodotto unico nel panorama supereroistico. La struttura della narrazione assume i tratti caratteristici delle sit-com americane e l’azione lascia spazio alle gag dei vari personaggi. L’attenzione si centra ora sui continui battibecchi tra Batman e Guy Gardner (steso da un pugno dell’uomo pipistrello), l’ingenuità di Capitan Marvel considerato il più potente dei mortali, la coppia Beetle/Booster che cerca la strada più corta per la fama ed i soldi facili, l’avido Maxwell Lord, la mamma chioccia Black Canary o la dipendenza di Martian Manhunter per i biscotti al cioccolato.
Con il n.7 la serie passa a denominarsi Justice League International, almeno fino al n.26 quando riprende il titolo originale di Justice League of America.

Batman manda la tappeto Guy Gardner con un solo pugno
vignette tratte da JLI

(c) DC Comics

Batman manda la tappeto Guy Gardner con un solo pugno<br>vignette tratte da JLI<br><i>(c) DC Comics</i>

Justice League Europe, Justice League Antartica, Extreme Justice e Justice League Task Force

Grazie al successo della JLI, Giffen & DeMatteis creano una serie parallela chiamata Justice League Europe, basata sempre sul loro demenziale humor. Questa branca della Lega nel vecchio continente, con sede a Parigi, comprende come membri: Capitan Atom, Elongated Man, Animal Man (per sfruttare il successo ottenuto dal personaggio con la gestione di Grant Morrison), Metamorpho, Crimson Fox, Rocket Red, Power Girl e i big characters Flash (Wally West) e Wonder Woman. La serie dura dall’aprile 1989 al maggio 1993 e consta di cinquanta numeri regolari più tre Annual.
In piena vena di sorprese, gli autori creano la Justice League Antartica, formata dai vecchi membri pasticcioni della Lega dell’Ingiustizia (Big Sir, Clock King, Cluemaster, Major Disaster e Multi-Man) e Mighty Bruce guidati da G’Nort, l’imbranata Lanterna Verde. La JLAntartica dura solo un numero (Justice League Annual 4, ottobre 1990) dato che Lord la scioglie dopo la prima missione.
Nonostante il buon livello di vendite della JLI e JLE ai capi della DC Comics non va a genio che il nome della JLA, il gruppo che li rappresenta a livello mondiale, sia associato ad un fumetto farsesco e poco supereroistico. Concetto contrario ad una delle direttive storiche della DC, che al contrario della Marvel, punta all’iconicità dei suoi personaggi.
Dalle ceneri di queste due serie nasce la Justice League Task Force. Questa nuova versione abbandona le tematiche comiche per avere un approccio più militaristico e radicale. Inoltre non ha una formazione permanente e si configura con un nucleo formato da Martian Manhunter, Trionfo, Ray e Gypsy, a cui si aggregano di volta in volta diversi altri personaggi. Questa Lega esordisce su JLTF 0 del giugno 1993 e si conclude su JLTF 37 del luglio 1996.
Altro fallimento fu la serie Extreme Justice, che riuniva gli eroi rimasti orfani di una serie con la chiusura di JLI e JLE. Vengono pubblicati solo 18 albi (EJ 0 gennaio 1995-EJ 17 luglio 1996).

Il pantheon degli dei DC

La DC Comics si gioca il tutto per il tutto e cancella anche JLTF e EJ. Successivamente pubblica la miniserie in tre parti Incubo di mezza estate, in cui riunisce nuovamente i magnifici sette dell’Universo DC. La rinascita della JLA è affidata all’esperto ed estroso Grant Morrison, che in passato risollevò la Doom Patrol e fece dello sconosciuto Animal Man un classico del fumetto. Così, nel gennaio 1997, nasce una nuova serie chiamata semplicemente JLA. Lo scrittore scozzese ritorna alle origini della squadra e mette insieme ancora una volta i pezzi da novanta della scuderia. La nuova JLA è formata da Superman, Batman, Wonder Woman, Aquaman, Martian Manhunter, Flash (Wally West) e Lanterna Verde (Kyle Rayner). L’autore modella la sua Lega come il pantheon degli dei greci e riesce in pieno nelle intenzioni della dirigenza, trasforma la JLA nel gruppo più potente dell’universo e la serie conquista la vetta delle vendite negli USA.
Il ciclo di Morrison è una sequenza di cliffhanger e colpi di scena a non finire, senza un attimo di respiro per gli eroi che devono affrontare minacce e nemici sempre più potenti in una specie di gioco a rialzo. La base della JLA si trasferisce sulla Luna dove viene costruita la Torre di Controllo.

La JLA che ha riportato la serie ai vertici del mercato americano

(c) DC Comics

La JLA che ha riportato la serie ai vertici del mercato americano<br><i>(c) DC Comics</i>

Sentimenti e legami

Dopo quarantuno numeri, Morrison abbandona la Lega, e in JLA 43 entra in scena Mark Waid che resterà al timone delle trame fino al n.60. Il nuovo sceneggiatore mantiene l’allineamento precedente con l’aggiunta di Plastic Man, come interludio comico. In questa fase le battaglie epiche lasciano spazio all’introspezione e ai sentimenti. Anche se la JLA di Waid è di buon livello si ha un senso di deja vù per chi ha letto JLA Anno Uno. Infatti, le trame da telenovelas e molte trovate ricalcano quella miniserie. Ne citiamo una su tutte: il momento in cui gli eroi svelano le proprie identità per evitare di smembrarsi come in passato.
Chiusa la parentesi di Waid, la JLA è affidata agli scrittori Joe Kelly (JLA n.61/100), Chuck Austen (JLA n.101/106), Kurt Busiek (JLA n.107/114) e Bob Harras (JLA n.120/125, ultimo numero della serie) che la mantengono sempre in una posizione degna nelle classifiche di gradimento.

Crisi d’identità, Crisi di Coscienza e Crisi Infinita

Le sorti dell’intera politica editoriale della DC Comics e della JLA sono riposte nelle mani dello scrittore Geoff Johns che inizia il proprio countdown verso una nuova Crisi per festeggiare i vent’anni di Crisi sulle Terre Infinite. Tutto inizia sulle pagine della miniserie Crisi d’Identità, nella quale si scopre il peggior segreto della JLA. Durante gli anni del satellite il criminale Dr.Light riuscì a penetrare nella base orbitante e violentò Sue Dibny, moglie di Elongated Man. Gli eroi allora decisero di cancellargli la memoria, ma furono scoperti da Batman e dovettero fare lo stesso con lui. Nella saga Crisi di Coscienza (JLA n.115/119) l’uomo pipistrello scopre tutto e perde tutta la fiducia nei propri colleghi e in un attacco di paranoia totale crea Brother Eye, un satellite con il quale catalogare e controllare tutti i supereroi e criminali della Terra. Purtroppo, il satellite è rubato, come vedremo in Crisi Infinita, ed è utilizzato per creare gli OMAC, semplici esseri umani modificati geneticamente, a loro insaputa, e utilizzati per uccidere tutti i meta-umani (buoni e cattivi) di cui conoscono poteri e debolezze. A sua volta, Maxwell Lord, diventato il Re Nero di Checkmate, si appropria di Brother Eye e gli OMAC e li usa per i propri scopi. Per completare il quadro sinistro, la Torre di Controllo della JLA è completamente distrutta e Martian Manhunter rapito da ignoti. Nell’epoca più oscura degli eroi della Terra ritornano dal Limbo gli ultimi superstiti della Crisi originale: Superman e Lois Lane di Terra-2, Superboy di Terra-Prima e Alex Luthor di Terra-3. Si scatena una nuova catastrofe (dove si fa strage di personaggi secondari, inutili e sconosciuti) e alla fine si ricrea il Multiverso, distrutto nel 1985.
Dopo la serie 52, durata un anno, la JLA riparte con Justice League of America Vol.2 n.0 del settembre 2006, ancora in via di pubblicazione.

Kingdom Come e la JLA di Alex Ross

Il noto artista Alex Ross è un grande estimatore della continuity della DC Comics e soprattutto della JLA. Insieme allo scrittore Mark Waid realizza Kingdom Come, uno dei capolavori del fumetto attuale, dove compare una versione futuristica del gruppo. Questa potrebbe essere considerata l’ultima storia della JLA, come era nelle intenzioni iniziali della dirigenza, ma alla fine è relegata ad un Elseworld di lusso.
In coppia con gli sceneggiatori Paul Dini e Jim Krueger, invece, Alex Ross realizza altri tre progetti incentrati esclusivamente nella Lega. La prima è una rivisitazione degli origini di ogni componente del team e la seconda un’avventura contro una minaccia aliena. Quella più interessante è la miniserie in dodici parti chiamata Justice. In questa storia l’illustratore si rifà ai vecchi cartoni animati degli anni ’70 e ’80 della Hanna & Barbera e rielabora l’eterno scontro tra i Superamici e la Legion of Doom, in una delizia per il palato dei nostalgici di quella versione televisiva.

La JLA futura di Kingdom Come

(c) DC Comics

La JLA futura di Kingdom Come<br><i>(c) DC Comics</i>

Justice League Unlimited

Per parlare della Justice League Unlimited abbandoniamo la carta stampata per passare al mondo della tv. Nel novembre del 2001 Cartoon Network trasmette il primo episodio della serie animata Justice League. Questa JL è modellata sulla falsariga di quella di Grant Morrison, infatti la formazione comprende: Superman, Batman, Wonder Woman, J’onn J’onzz (Martian Manhunter, ma qui chiamato sempre con il suo vero nome), Flash (Wally West), Lanterna Verde (John Stewart) e Alata (Hawkwoman). Sono esclusi, per un approccio più politicamente corretto, Aquaman e Kyle Rainer, apparsi entrambi in precedenza nella serie animata di Superman, per far spazio all’afroamericano John Stewart e alla donna falco. Anche se diretta ad un pubblico giovane, la serie è godibilissima per qualsiasi DC fan. In essa sono riprese e rielaborate importanti storie dei fumetti DC Comics.

La JLU, versione animata della JLA


(c) degli aventi diritto

La JLU, versione animata della JLA<br><i>(c) degli aventi diritto</i>

Le prime due stagioni sono composte ciascuna da 26 episodi, con archi narrativi che durano due o tre puntate, e s’incentrano sui sette membri fondatori. Dalla terza alla quinta stagione (ognuna composta da 13 puntate), la serie è ribattezzata Justice League Unlimited, in riferimento al fatto che ora la Lega è formata da più di un centinaio di eroi. Le storie durano un singolo episodio, ma sono strettamente legate tra di loro, cosa che sfocerà nello spettacolare finale quando tutti gli eroi ed i criminali della Terra si uniranno per affrontare le armate di Apokolips guidate da Darkseid fusosi con Brainiac.

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