

Spawn, addio!
La fine dei giorni...
L'umanità è ormai annientata. Sterili spoglie della civiltà si ergono ormai come monito per coloro che verranno... se verranno... e tutto sembra ormai preda della guerra senza fine fra Inferno e Paradiso. I quattro cavalieri dell'Apocalisse hanno seminato morte e distruzione ovunque, in tutte le città, in tutti i paesi, senza distinzione di razza o di evoluzione tecnologica. Visioni terribili di un futuro che non lascia scampo ad alcun essere vivente sul pianeta: uomini, animali, piante... Tutto distrutto, spazzato via nel dolore e nell'agonia di una morte lenta ed inevitabile.
E i guerrieri dei due schieramenti continuano imperterriti la loro battaglia, senza riconoscerne l'inutilità e la futilità, non comprendendo che persino i loro due principali contendenti, Dio e Satana, hanno forse ormai dimenticato i reali motivi di tanto odio e di tanta asprezza. Resta solo una speranza,
La Peste, uno dei quattro cavalieri dell'Apocalisse
Spawn 99, pag. 13
(c) 2007 Image Comics / Panini Comics
...e la fine di Spawn: in che senso?
Dando per scontato infatti che la testata doveva subire uno scossone, questo è arrivato puntuale, ma il ritmo della storia è vistosamente calato col trascorrere dei numeri, un po' per importanti eventi sprecati in poche pagine (l'attesissimo maxi-scontro con
Senza contare la risoluzione finale, non la scelta definitiva di
Personaggi in cerca d'autore
...Dio e Satana... Sciocchi, insulsi, pieni solo delle loro invasate follie e accecati dall'odio che l'uno prova per l'altro...
Fuori dai ruoli sono invece Satana e Dio: troppo umanizzati, troppo poco seri nelle parti che sono state loro assegnate, quasi come due bambini, i due bambini che sono i figli di
A nostro parere si è perso un po' il nodo principale della vicenda e gli autori si sono concentrati troppo su una guerra fra cielo e inferno, sulla quale ad un certo punto hanno perso argomenti, se non quello dell'antagonismo fra i loro due regnanti. Antagonismo che tuttavia non hanno saputo giustificare e che hanno minimizzato con un comportamento infantile di Dio e del Diavolo e con scambi di battute tipo
Questo... è tutta colpa tua!
Colpa mia! Colpa mia?!! Come fa ad essere colpa mia!?!
Due parole. Libero arbitrio. Hai dato loro il libero arbitrio, idiota!
Sono battute che invece non c'entrano nulla con gli esseri umani, in quanto sono proprio questi ultimi ad essere le vittime della guerra fra i due, una guerra dettata solamente dal loro odio a prescindere.
Cala il sipario
Una delusione quindi? In parte si. Forse ci aspettavamo troppo da questa battaglia fra cielo e inferi, troppo dal ruolo di
Si perdono nella storia, quindi, personalità forti e significative come
A prescindere dal futuro che verrà (e che comunque appare pur sempre interessante), speravamo decisamente in qualcosa di meglio. Resta da vedere quindi, come David Hine risolverà la situazione in cui ha gettato il povero
Ma di questo ce ne occuperemo dopo aver letto il prossimo numero, il centesimo della gestione Panini.