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Biografia
1987| Milano, è una afosa serata d'estate. Si reca in un cinema a vedere il film horror di Wes Craven, "Il serpente e l'arcobaleno". In quella sala semideserta incontra uno spettatore d'eccezione: Sergio Bonelli. La serata finisce in pizzeria dove, chiacchierando, Bonelli ne scopre la passione per il cinema e la letteratura giallo-horror-avventurosa. Nascerà un'intesa destinata a portarlo in Bonelli, prima come redattore e poi come soggettista-sceneggiatore.
1990| Inizia a proporre soggetti per Nick Raider, sceneggiati poi da Nizzi e da Gino D'Antonio. Il suo nome compare per la prima volta come soggettista sul n.20 "Città crudele" del gennaio 1990. 1993| Accetta di sceneggiare i suoi soggetti: nel giugno 1993 esce il suo primo lavoro "completo" su Mister No n.218 "Gli adoratori del male". 1995| Collabora anche a Zagor: un suo soggetto, sceneggiato da Boselli, finisce sullo Speciale n.7. 1996| Primo lavoro completi ai testi per Zagor: soggetto e sceneggiatura di "La paura scorre sul fiume" (nn.370/371) 1996-99| Oltre ai fumetti collabora anche alla stesura di libri: "Lo schermo insanguinato" in tandem con Antonio Tentori e "Trentacinquemillimetri di paura", guida al cinema horror contemporaneo. 2000| Fa il suo esordio nelle edicole il primo numero di Dampyr, il nuovo personaggio bonelliano che Colombo ha creato assieme all'amico Mauro Boselli. I disegni dei primi numeri della nuova serie sono affidati alle matite di Mayo (Mario Rossi), Luca Rossi, Nicola Genzianella, Maurizio Dotti, Marco Torricelli, Stefano Andreucci, Alessandro Baggi, e Giuliano Piccinninno, mentre le copertine sono del talentuoso Enea Riboldi.
"(..) se non ci fosse bisognerebbe inventarlo (anche se mi sa è effettivamente l'invenzione di qualcuno)." Michele Masiero, in Dime Press n.10 "Maurizio Colombo, oscuro redattore, ogni tanto corre in una cabina telefonica, sfodera un mantellone e vola nel cielo dei comics come SuperColombo, apprezzato sceneggiatore. Ci ha regalato la più bella storia pre-nuovo corso ("Ninja"), ci ha regalato la più bella storia del periodo-Ishikawa ("Uno straniero a Redencion"), ora si cimenta per la prima volta con Jerry a New York. Ancora una volta, una storia che non passa inosservata. Colombo, il De Palma della Bonelli: forse i suoi plot non saranno da urlo per originalità, si muovono nel solco di filoni consolidati, ma sono godibili e perfetto è il modo con cui vengono fatti calzare alle serie su cui lavora (Mister No, Zagor, Nick Raider)." Paolo Ottolina, su uBC, Mister No 263
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