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Ryoichi Ikegami inizia a lavorare nel mondo del disegno quando viene assunto a Osaka come pittore di insegne, dopo essersi diplomato alla scuola superiore. Gli inizi sono difficili ed i compensi bassi ma non si scoraggia e, poiché lavora di giorno, la notte prepara tavole a fumetti da spedire alle riviste del settore. 1961| Pubblica "Kodachi" ("Spada corta"), la sua prima storia breve a fumetti, all'interno di "Mayako" ("Specchio magico").
1966| All'età di 22 anni, una sua storia ("Senso di colpa") appare su "Garo", la famosa rivista
underground di manga, dove viene notato da Shigeru Mizuki, autore di Tokyo famoso per "Gegege no Kitaro", che gli
offre lavoro come capo assistente.
1969| Disegna la versione manga di Spider Man, con un Peter Parker nipponico che risponde al nome di Yu Komori. Pubblicato dall'editore Kodansha e diventato un cult-manga underground in Giappone dove è stato raccolto in 5 volumetti e più volte ristampato, in Italia esce solo in parte da Planet Manga. 1973| Arriva il successo con "Aiueo Boy", realizzata con lo sceneggiatore Kazuo Koike e pubblicata sulla rivista "Weekly Genday". 1974| Lavorando con lo sceneggiatore Tetsu Kariya realizza la sua prima grande serie, "Otoko Gumi" ("Bande Maschili"), pubblicato sulle pagine di "Shonen Sunday" e durata fino al 1979. 1976| Viene prodotto un action movie dal vivo da "Otoko Gumi". Ancora con Koike, per l'editore Shogakukan disegna "Kizuoibito" ("Lo scavezzacollo"), storia d'amore e d'avventura che ha come protagonista un cercatore d'oro e di tesori, Keisuke Ibaraki, detto Baraki. Dal manga viene tratta una serie di 5 OAV tra il 1986 ed il 1988.
Naturalmente non manca mai quell'elemento di erotismo che spesso contraddistingue i manga di Ikegami, misto a violenza, ad
un tratto realistico e, spesso, all'uso di tecniche di riproduzione fotografica che si avvale per le ambientazioni.
In Italia viene pubblicato una prima volta dalla Granata Press e poi riproposto da Planet Manga. E' sempre il 1986 quando finalmente arriva il grande successo con "Crying Freeman", scritto da Kazuo Koike, serializzato su "Big Comics" per Shogakukan fino al 1989. Yo Hinomura, il killer piangente, è il protagonista di questa bellissima serie in 9 volumetti che lo vede al soldo delle triadi cinesi contro la yakuza giapponese, agendo sotto induzione ipnotica e piangendo dopo aver svolto i suoi incarichi. Ma oltre gli assassini, tratta una affascinante storia d'amore. Il protagonista è sicuramente debitore, sotto molto aspetti, di un altro killer professionista, Golgo 13, ideato nel 1969 proprio da Koike e poi lasciato a Takao Saito. In Giappone viene trasposto in una versione a cartoni animati in un OAV di 50 minuti nel 1988. In Italia Crying Freeman viene pubblicato da Granata Press. Ancora con Kariya, disegna "Otoko Ozora".
1987| E' la volta di "Nagareboshi Sakon" (Shogakukan), pubblicato in Italia, più tardi, su
"Kappa Magazine", edizioni Star Comics.
Sotto i testi di Koike, disegna "La colomba rossa", un manga per adulti colmo d'erotismo. 1990| Fino al 1991 disegna "Offered", sui testi di Koike e serializzato su "Big Spirits" (Shogakukan). E' una storia breve con oggetto le vicende di un gruppo di criminali nazisti alla ricerca dei tesori di Hitler.
1991| Altro glorioso successo con Sanctuary, serie fanta-politica
magistralmente orchestrata ai testi da Sho Fumimura, alias Yoshiyuki Okamura, vero nome
di Buronson (o Bronson), ricordato soprattutto per aver ideato e scritto "Hokuto no Ken" (da noi "Ken il
guerriero"), per i disegni di Tetsuo Hara.
1992| Lavora a "I Katsuotoko Boi" (Shogakukan).
1995| Dal successo cartaceo viene girata una versione cinematografica di Sanctuary: il regista è
Christophe Gans ed il film viene esportato nei meggiori mercati mondiali di cinema, pure in Italia.
1997| Con Bronson (Okamura), altra collaborazione e altro successo con "Strain", manga pubblicato
originariamente su "Big Comic Superior" e poi raccolto in 5 tankobon (volumetti).
1998| Per Ryoichi Ikegami è la volta di "Ryugetsusho" (Kodansha), pubblicato anche in Italia sulla rivista contenitore "Kappa Magazine". 1999| Ancora con Okamura - ma sotto lo pseudonimo di Buronson - realizza "Heat" e "Odessi" ("Odissea") (stavolta Okamura firma con lo pseudonimo di Fumimura).
"(..) Questi sono gli ingredienti principali di Sanctuary, la nuova storia che prende il via da questo numero di "Zero", ennesima fatica brillantemente portata a termine da Ryoichi Ikegami, disegnatore dal portentoso dinamismo grafico e dalla sapiente "regia cinematografica" (..)" in Zero n.18 (Granata Press) - 04.92 "(..) complimenti per la qualità visuale prestigiosa, garantita dal grande Ryoichi "Crying Freema" Ikegami."
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