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Biografia 1987| Appartenente al gruppo di disegnatori aretini -che comprende altre illustri firme come Civitelli (Mr. No e Tex) e Bianchini (Mr. No)- inizia a collaborare con la Edifumetto di Renzo Barbieri: illustra un racconto su Amiche mie n.8
1990| Collabora a Mostri e Splatterdella Acme. Altri suoi lavori esconi su Ramba gigante della Blue Press. 1992| Disegna per Nero pubblicato dalla Granata Press. Per la Universo illustra invece Turma, a partire dal n.3. 1993| Magistrale esordio in Bonelli, dove una sua mezzatinta impreziosisce l'inizio di "Casablanca Cafè", storia pubblicata sui n.219/220 di Mister No.
1994| Prosegue con ottimi frutti la collaborazione
a Mister No. Un suo racconto breve, "Mezzogiorno di fuoco" esce su Ken Parker
Magazine n.28.
"Dopo L'Intrepido eccolo ancora alla prova col fumetto seriale. Promosso a pieni voti. Una rottura col passato, eppure uno stile che s'adegua perfettamente al personaggio. E rischia di diventare un punto di partenza. Un'immagine più "americana", più dinamica, l'esperimento della mezzatinta: il Mister No del futuro è suo" Fabio Licari, in Fumo di China n.32 "Valdambrini, che cosa succede? Incantati dal suo esordio, "Cuba", numeri 219 e 200, agosto '93: storia impreziosita dalla mezzatinta d'apertura. Un talento non comune. "Nato" per Mister No. Valdambrini si candidava come interprete assoluto del personaggio: uno stile nuovo, popolare ma raffianto, futuribile, senza rivoluzioni. (...) Invece ecco l'ultimo lavoro: il prologo (appena 24 tavole) di "Uno straniero a Redenciòn", n.248. Ma davvero ha disegnato Valdambrini? O suo fratello? O un clone che tiene la matita con la mano sinistra? (...) ci sono quelle tavole così, tirate via, sporche,m imprecise, imperfette,m tanto da dare fastidio." Fabio Licari, in Fumo di China n.37 "Considero Valdambrini uno dei più grandi talenti italiani in assoluto. Fabio è sempre alla ricerca di uno stile più personale e quello che può apparire un disegno veloce (e secondo me molto fresco ed efficace) gli costa in realtà molto lavoro. E questo è naturalmente il motivo per il quale non posso pubblicarlo tanto spesso quanto vorrei" Michele Masiero, intervista esclusiva per uBC (vedi)
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