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Akira di Cristian Di Clemente - 1 Feb 2003
Quando nasce e chi lo crea?
Nel dicembre 1982 Akira comincia le pubblicazioni sulla rivista giapponese Young Magazine. Con questa saga fantascientifico post-apocalittica di oltre 2000 tavole l'autore, Katsuhiro Otomo, raggiunge le vette mondiali del genere e la popolarità a livello internazionale. Akira è stato tradotto in oltre tredici lingue e ha fatto da "apripista" ai manga nei mercati occidentali. E' stato anche un successo di merchandising, con videogiochi, gadget e magliette. Nel 1988, molto prima della conclusione della serie a fumetti (terminata nel 1993), lo stesso Otomo ha diretto uno spettacolare film d'animazione con il budget più elevato dell'epoca (oltre dieci miliardi di vecchie lire) che ha ricevuto il plauso di registi come Spielberg e Lucas, che lo hanno definito un cult movie della nuova generazione.
L'esplosione nella capitale del Giappone, una delle immagini simbolo del manga di Akira.
disegni di Katsuhiro Otomo. (c) Mash Room Co., Ltd., Tokyo / Kodansha Ltd. Tokyo
Chi è Akira?
Akira è un bambino dagli immensi poteri mentali che gli derivano dagli esperimenti, con finalità belliche, di un gruppo scientifico-militare giapponese. Quest'organizzazione segreta non riesce a controllarlo e, nel 1982, Akira provoca un'esplosione che distrugge Tokyo, scatenando la terza guerra mondiale, la prima con armi atomiche e nucleari. Sopravvissuto, Akira viene tenuto in ibernazione nel sottosuolo dai militari e scienziati, che proseguono i loro
Le cavie degli esperimenti con forti poteri ESPer hanno un numero che li contraddistingue: Akira è il numero 28 (riportato sul palmo della sua mano), Tetsuo il 41.
Akira, seduto sul trono dell'Impero della Grande Tokyo, e Tetsuo, il cui corpo, incapace di gestire il vertiginoso aumento del suo potere, assorbe tutto quello che gli è attorno.
disegni di Katsuhiro Otomo. (c) Mash Room Co., Ltd., Tokyo / Kodansha Ltd. Tokyo
Chi sono i protagonisti?
Akira, pur dando il nome al manga e avendo un ruolo fondamentale, non è il protagonista principale. La vicenda ruota, infatti, intorno ad altri tre ragazzi. Kaneda, capo di una banda di teppisti adolescenti, è coinvolto nella lotta tra l'organizzazione scientifico-militare e un gruppo di resistenza clandestina che cerca di scoprirne i segreti. Kaneda è spinto dal desiderio di vendetta nei confronti di Tetsuo, suo amico sin dall'infanzia che, dopo aver sviluppato forti poteri mentali, cade in un delirio di onnipotenza e uccide molti dei suoi compagni di scorribande. Al fianco di Kaneda agisce l'avvenente Kay, membro del gruppo di lotta clandestina e capace di fungere da catalizzatore dei poteri di altri ESPer. Altri personaggi fondamentali nella saga sono il Colonnello, capo del gruppo scientifico-militare e avversario di Kaneda e Kay nella prima parte della serie (ma nella seconda cercherà di rimediare ai suoi errori) e tre bambini ESPer, dall'aspetto di vecchi: Kiyoko, Masaru e Takashi. Lady Miyako è una sacerdotessa a capo di un influente movimento religioso ed è anche una ex-cavia del progetto militare segreto: avrà un ruolo essenziale negli sviluppi successivi al risveglio di Akira. Da non dimenticare, poi, Ryu e Chiyoco, membri del gruppo di resistenza, Kai, compagno di Kaneda nella banda di motociclisti, Joker, capo dei "clown", una banda di motociclisti rivale di quella di Kaneda, e Kaori, la sola ragazza per la quale Tetsuo prova ancora dei sentimenti umani.
Kaneda e Kay. Molto diversi tra loro (sbruffone e maleducato lui, idealista e determinata lei) e all'inizio insieme solo per circostanza, sviluppano un forte legame che porterà con sé i germogli per l'evoluzione del genere umano.
disegni di Katsuhiro Otomo. (c) Mash Room Co., Ltd., Tokyo / Kodansha Ltd. Tokyo
Qual'è l'ambientazione della storia?
Le vicende di Akira sono ambientate a Neo-Tokyo nel 2019: una metropoli ricostruita dalle macerie della terza guerra mondiale che si appresta a ospitare i giochi olimpici del 2020. Il governo cittadino è sempre in situazione di emergenza, la tensione sociale è altissima, il degrado regna nei quartieri e i giovani, allo sbando e alla ricerca di droghe e di emozioni, si organizzano in bande di motociclisti che si affrontano senza esclusione di colpi. Il risveglio di Akira sconvolge la città, che si separa in due zone: a ovest l'"Impero della Grande Tokyo", con a capo Tetsuo e Akira, a est la zona sotto l'influenza di Lady Miyako, che soccorre e protegge nel suo tempio chi ha perso ogni cosa nella catastrofe. E dopo la scomparsa di Akira e Tetsuo, il ricordo di questi ultimi sopravvive nel nuovo "Impero del Grande Akira".
Nell'originale bianco e nero (con il consueto intrico di linee, tratteggi e retini di Otomo) e a colori, la suggestiva alba del nuovo giorno sulla Neo-Tokyo semidistrutta.
La colorazione, effettuata per il mercato americano, è stata curata al computer da Steve Oliff con soluzioni tecniche d'avanguardia.
disegni di Katsuhiro Otomo. (c) Mash Room Co., Ltd., Tokyo / Kodansha Ltd. Tokyo (c) Glénat
Guida alla lettura
connessioni enciclopedia:
nessuna
Akira è stato serializzato sulla rivista giapponese Young Magazine a partire dal dicembre 1982 e, successivamente, raccolto in sei volumi dalla casa editrice nipponica Kodansha (usciti tra il 1984 e il 1993). L'originale giapponese è in bianco e nero. In Italia Akira è stato pubblicato in due edizioni, entrambe con i disegni capovolti orizzontalmente per consentirne la lettura "alla occidentale". La prima edizione è composta da 38 fascicoli brossurati a colori, di circa 60 pagine l'uno, a cura di Glénat Italia (1990-1994) e (per gli ultimi due episodi) di Planet Manga (1997). La scomparsa di Glénat Italia ha fatto attendere ai lettori italiani il finale di Akira per ben due anni e mezzo. La stessa Planet Manga ha curato una nuova edizione in 13 volumi brossurati bimestrali, in bianco e nero, di circa 180 pagine l'uno (1998-2000). Per avvicinarsi ad Akira, entrambe le edizioni italiane sono valide e reperibili presso fumetterie (quella di Planet Manga anche sul sito della casa editrice). Per la versione a colori, suggeriamo le raccolte cartonate di Glénat Italia (purtroppo incomplete, terminando con la n.11 su 13 che avrebbero dovuto essere, equivalgono ai primi 33 fascicoli mensili). La versione curata da Planet Manga, pur non avendo gli spettacolari colori dell'altra, si segnala per la migliore traduzione, per il lettering più gradevole, per la presenza di immagini inedite in appendice ai volumi e per la bella veste editoriale, con le copertine originali giapponesi. Per un'edizione straniera a colori completa e con una carta e rilegatura di pregevole qualità, suggeriamo le raccolte cartonate francesi della Glénat (13 volumi a fumetti più uno celebrativo). Per chi è interessato a edizioni in sei volumi in bianco e nero (come l'originale) segnaliamo quella francese di Glénat e quella americana di Dark Horse.
Dicono di lui
connessioni fuori dal sito uBC:
Planet Manga
la divisione editoriale della Panini Glénat la casa editrice francese Dark Horse la casa editrice americana Kodansha la casa editrice giapponese
"Tutti figli della bomba: Akira come Blade Runner..."
"Un termine che, a pensarci bene, non avremmo mai voluto leggere, perché il manga di Katsuhiro Otomo è uno di quei fumetti che ci tengono incollati alla pagina (il racconto è intenso, non concede tregue), che bucano la pagina (i disegni hanno la spettacolarità e il ritmo di un film), che quindi vorremmo infiniti (un capolavoro, appunto)." |
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in due parole
Manga cult di Katsuhiro Otomo, pubblicato tra il 1982 e il 1993, di genere fantascientifico post-apocalittico. Un'organizzazione scientifico-militare giapponese compie esperimenti su bambini ESPer. Akira, il più potente di tutti, nel 1982 distrusse Tokyo, provocando la terza guerra mondiale. Ibernato, Akira si risveglia nel 2019, sconvolgendo la nuova capitale, Neo-Tokyo.
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