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US-YKID
Yellow Kid
di Fabrizio Gallerani - 1 Feb 2003

Quando nasce e chi lo crea?
La prima apparizione ufficiale di Yellow Kid risale al 5 maggio 1895, quando, un anonimo ragazzino pelato, orecchie a sventola e vestito con un enorme camicione, fa la sua comparsa tra i tanti comprimari che popolavano le tavole della serie Hogan's Alley, ideata e disegnata da Richard Felton Outcault e ospitata sulle pagine del supplemento domenicale del quotidiano New York World di Joseph Pulitzer.

Il personaggio in realtà aveva già debuttato, sempre in forma anonima, l'anno precedente, in alcune illustrazioni realizzate da Outcault per il periodico Truth, ma è soltanto la tavola muta intitolata "At the Circus in Hogan's Alley", la prima di questa serie ambientata in un affollatissimo e miserabile ghetto della periferia americana, che ne consacra i natali.

"At the Circus in Hogan's Alley"
la prima tavola della serie "Hogan's Alley", pubblicata il 5 maggio 1895 sulle pagine del New York World, nella quale Yellow Kid fa la sua prima apparizione ufficiale.

disegni di Richard Felton Outcault.
 

Chi è Yellow Kid?
Yellow Kid prende il nome proprio dal colore del suo camicione, giallo nella versione a colori (scelta effettuata quasi per caso, motivata soltanto dalle ridotte capacità tipografiche dell'epoca) e, perlomeno all'inizio, si limita quasi sempre ad apparire in un angolo nelle ricche tavole illustrate da Outcault, commentando gli eventi, politici e culturali, dell'epoca con cartelli e, soprattutto, scritte pungenti e spesso sgrammaticate (per sottolineare l'ignoranza dei vari personaggi presi di mira), che appaiono di volta in volta impresse sul suo camicione.

Yellow Kid

disegni di Richard Felton Outcault.
 

Molto presto, tuttavia, Outcault introdurrà nelle serie quegli elementi (i balloon in primis) che contribuiranno a fare del personaggio il capostipite del moderno fumetto internazionale. La tavola che segna la svolta è quella del 16 febbraio 1896 ed a parlare tramite le nuvolette non è un umano ma bensì un pappagallo.

L'avventura editoriale
Il personaggio ed il suo crescente successo (nel momento del personaggio viene addirittura coniato il termine
Per saperne di più su Pulitzer, Hearst ed giornalismo dell'epoca, leggete gli articoli "Defining "Yellow Journalism": Pulitzer vs Hearst" e "Black, White and Yellow, Journalism and Correspondents of the Spanish-American War"
"yellow journalism" per indicare quella stampa che, come il monello giallo di Outcault, fa del sensazionalismo - magari dalla dubbia veridicità - la sua bandiera) iniziano ad interessare altri editori: in particolare William Randolph Hearst, editore del New York Journal, il principale rivale di Pulitzer (con il quale divideva all'epoca il dominio della stampa newyorkese) il quale fece di tutto per accaparrarsi Outcault in esclusiva, riuscendoci (Hearst si ripeterà anni dopo scippando il Little Nemo di Winsor McCay all'Herald Tribune).

Pulitzer e Hearst, vestiti come Yellow Kid, in guerra per il dominio della stampa newyorkese

disegni di Richard Felton Outcault.
 

Il 25 ottobre 1896 debutta infatti sulla prima pagina dell'American Humourist, il supplemento domenicale del giornale del New York Journal, la serie McFadden's Row of Flats che vede il ragazzo giallo tra i protagonisti. Pulitzer, vinto ma non domo, grazie alla nebulosa legislazione allora vigente in merito ai diritti d'autore, decide di continuare a pubblicare sulle sue testate il personaggio, e affida le nuove storie di Hogan's Alley a George B.Luks, il quale affronta l'impresa cercando di restare il più possibile fedele allo stile di Outcault.

Ma la fama di Yellow Kid era destinata a breve vita, la pubblicazione di entrambe le versioni terminerà infatti prima della fine del secolo, agli albori del 1899, a breve distanza di tempo l'una dall'altra. Outcault dedicherà quindi le sue attenzioni alle sua nuove creature, il negretto Poor li'l Mose e, soprattutto, Buster Brown.

Guida alla lettura
connessioni enciclopedia:
Little Nemo
di Winsor McCay

Purtroppo di scarsissima reperibilità le tavole originali di Outcault (nello specifico dell'Italia nessun editore si è mai occupato di editarne una ristampa), l'unica edizione organica è quella editata negli Stati Uniti dalla Kitchen Sink Press nel 1995, in occasione del centenario della nascita del personaggio. Il volume, purtroppo di difficile reperibilità, è intitolato "R.F. Outcault's the Yellow Kid: A Centennial Celebration of the Kid Who Started the Comics" è curato da Bill Blackbeard (direttore della San Francisco Academy of Comic Art) e nelle sue 301 pagine presenta una pregevolissima ristampa delle tavole di Outcault con la colorazione originale dell'epoca.

Scelto come simbolo dell'ormai defunta casa editrice Comic Art di Rinaldo Traini (che ne ha anche tentato la riproposta in versione "attualizzata", affidandone i disegni a Corrado Mastantuono) Yellow Kid ha ispirato il premio dei due più importanti saloni del fumetto in Italia, quello di Lucca prima e, successivamente, quello di Expocartoon a Roma.

Il flyer promozionale per il progetto di una serie di animazione con la versione moderna di Yellow Kid, ideata da Rinaldo Traini e realizzato da Corrado Mastantuono

disegni di Corrado Mastantuono.
(c)2002 Rinaldo Traini
 

Dicono di lui
connessioni fuori dal sito uBC:
Yellow Kid on the R.F.Outcault Society
un tributo al personaggio di Outcault
Richard Felton Outcault
biografia ed opere dell'autore di Yellow Kid

"una creatura che, anche se è evidentemente un bambino, deve essere passato attraverso le principali esperienze della vita nel corso dei suoi primi sei mesi. E' piccolo, ma ha un'aria importante. Ha un testone calvo, con orecchie a sventola, e una faccetta saggia, vagamente cinese: guarda diritto negli occhi del lettore con un un sorriso enigmatico, interrogativo, metà timido e metà spavaldo, come se capisse fin troppo bene gli straordinari avvenimenti che si svolgono attorno a lui"
Colton Waugh, da "The Comics"


in due parole
Ufficialmente considerato il capostite del moderno fumetto, questo monello calvo e dalle grandi orecchie a sventola, abbigliato esclusivamente da un ampio camicione giallo, è stato creato da Richard F.Outcault nel 1894 per il periodico Truth, ma ha ottenuto la sua definitiva consacrazione l'anno successivo sulle pagine del supplemento domenicale del quotidiano New York World di Joseph Pulitzer, come comprimario della serie Hogan's Alley, composta da tavole autoconclusive di grande formato.