Soggetto/Sceneggiatura:
Alfredo Castelli
Disegni/Copertina:
Giancarlo Alessandrini / Giancarlo Alessandrini
SERIE REGOLARE
n.1 "Gli uomini in nero" - 96pp - 82.04
TuttoMystère
ristampa del 89.05
  
In due parole. .
Un ritrovamento subacqueo al largo delle Azzorre ed una scoperta in un monastero arroccato sulle meteore greche portano Martin Mystère al ritrovamento di una "biblioteca perduta" a Luxor, forse legata all'antica Altantide. Ma il "detective dell'impossibile" non ha fatto i conti con i fantomatici Uomini in Nero...
  
Note e citazioni
- La pubblicazione di Martin Mystère è stata sicuramente favorita dall'interesse per l'avventura-archeologica, risvegliato dal debutto nelle sale cinematografiche del personaggio di Indiana Jones, protagonista de I predatori dell'arca perduta ("Raiders of the lost Ark", 1981) di Steven Spielberg. Tuttavia, la genesi del personaggio di Castelli non è affatto stata influenzata dal character cinematografico. La "prova generale" di Martin Mystère è costituita infatti dalla breve serie di Allan Quatermain, ideata da Castelli nel 1975 su disegni preparatori di Enric Siò (Quatermain aveva la fisionomia di James Coburn). Il personaggio venne proposto al Giornalino delle edizioni Paoline che però lo rifiutò. Tre anni dopo la serie venne pubblicata, con i disegni di Fabrizio Busticchi sul il settimanale Supergulp, edito dalla Mondadori. Dopo la prematura chiusura del settimanale, Castelli rielaborò l'idea iniziale, con l'intenzione di proporla alle edizioni Koralle Verlag di Amburgo, facendo realizzare dei nuovi disegni preparatori a Bagnoli e Zaniboni. Nel 1980, sfumata anche l'opportunità della pubblicazione in Germania, la proposta, con i nuovi disegni di Giancarlo Alessandrini arriva sul tavolo di Bonelli, che l'accetta.
- Graficamente Mystère è ispirato agli eroi dell'età dell'oro del fumetto americano: Brick Bradford, Flash Gordon, ecc.., mentre dal punto di vista caratteriale, almeno agli inizi, è sicuramente debitore dei "letterari" Professor Challenger, di Artur Conan Doyle, Allan Quatermain, di H. Rider Haggard e dei divulgatori "multimediali" Peter Kolosimo, Erich Von Daeniken, Isaac Asimov.
- Inizialmente, il protagonista della testata doveva essere inglese e chiamarsi Doc Robinson, la scelta definitiva fu fatta quando le prime storie erano già state disegnate, cosa che ha richiesto la modifica di molte vignette. Martin si chiama così in onore del primo "detective dell'impossibile" in assoluto: il dottor Martin Hesselius, protagonista di due racconti ("Tè verde" e "Carmilla") di Joseph Sheridan LeFanu. Il cognome ed il secondo nome, Jacques Mystère, sono invece un sentito omaggio al collega Tiziano Sclavi, autore, della raccolta di racconti per ragazzi, I misteri di Mystère (Bietti, 1973), che hanno per protagonista un giovane investigatore francese, Jacques Mystère, appunto.
- Sullo stesso aereo di Mystère, viaggia anche Alessandrini (seconda vignetta di pag.49: è l'uomo dai capelli ricci con gli occhiali sul fondo), mentre Padre Kastron, che accoglie i nostri sul monastero di Metereon (pagg.58-60), altri non è che una caricatura dello stesso Castelli.
- Questo è l'unico numero della serie a non riportare il titolo dell'episodio sulla copertina, ma solo sulla costola, inoltre qui, Mystère non usa quella che diventerà la sua esclamazione tipica ("Diavoli dell'inferno!"). Al suo posto, esclama (per la prima volta a pag.19) "Gran Dio!", espressione usata di frequente dall'attore Nigel Bruce che interpreta il personaggio del Dr. Watson, nella versione italiana dei gloriosi serial in B/N di Sherlock Holmes, in coppia con Basil Ratbone. La ristampa TuttoMystère provvederà a riparare ad entrambe le anomalie.
- Per tutte le altre modifiche apportate all'originale dalla ristampa, vi rimando all'interessante "Numeri uno a confronto", mentre qui vorrei aggiungere una piccola nota riguardo le differenze rispetto alla edizione francese di questo primo numero di Martin Mystère (pubblicata anche in italia sul primo Oscar Mondadori dedicato al detective dell'impossibile: I mondi perduti di Martin Mystère) oggetto di notevoli tagli e aggiustamenti. Le pagine totali, innanzitutto, sono diventate 92 contro le 96 originali (a farne le spese soprattutto alcune vignette della sequenza iniziale). La prima vignetta di pag.7 è stata ridisegnata (il balloon però è rimasto lo stesso) per permettere a Morel di acquistare i francobolli necessari alla spedizione della busta. Su quest'ultima, nella stessa pagina, è sparito il secondo nome di Mystère, Jacques e di conseguenza anche il pensiero di Morel delle due vignette seguenti; in compenso nell'ultima vignetta ora Morel è addirittura ottimista circa la sua sorte. Nella sequenza successiva (pag.20-36), la senorita Cristina Ramos è sparita dalla scena: al suo posto la bella Diana che mostra addirittura un provocante topless. Nella stessa sequenza, più o meno all'altezza di pag.30 sono state inserite due vignette inedite per accennare al temibile Orloff. Le pagine dalla 39 alla 46 sono state completamente riscritte e ridisegnate, attualizzando ulteriormente (anche rispetto alla ristampa di TuttoMystère) il carattere di Martin e Diana (eliminati gli stupori per il nuovo computer e le scene di gelosia). Nella sequenza finale, poi, Mystère non ha più con sè l'arma a raggi ma se la cava solo a suon di pugni: modificate le prime quattro vignette della pag.92 e eliminata la seconda. Sparita anche la provocazione gelosa di Diana dell'epilogo alla pag.98.
- In appendice all'albo, oltre alla rubrica della posta (che ospita la lettera di un lettore d'eccezione, Guido Nolitta alias Sergio Bonelli) ed alla biografia di Mystère (una curiosità: Martin risulta nato il 26 giugno 1942, ovvero esattamente lo stesso giorno, ma cinque anni prima, di Castelli), anche schede informative sulla Biblioteca di Alessandria e Atlantide.
Incongruenze
- La prima vignetta del fumetto contiene già la prima stranezza: la didascalia recita: -"Kalabaca, cittadina della Tessaglia...", ma l'immagine mostra un strada fra roccie e arbusti. L'indicazione geografica sarà corretta sulla ristampa ("Tessaglia (Grecia) lungo la strada...") ma questo comporterà anche la modifica del baloon della prima vignetta di pag.48 che indica, come timbro postale del plico inviato da Morel all'amico Mystère, Metzovo al posto di Kalabaca.
- Nella terza vignetta di pag.5 i due killer greci salutano Morel con un familiare ciao nella loro lingua natale, peccato che la sintassi indicata non sia corretta. Nemmeno la ristampa che pure rettifica l'indicazione è giusta, la trascrizione esatta è infatti
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- A pag.8, seconda vignetta, Morel perde inspiegabilmente gli occhiali (li aveva nella tavola precedente e li riavrà nella tavola successiva). Errore corretto nella ristampa.
- Altra imprecisione nell'ultima vignetta di pag.10. Il plurale inglese di "Travellers cheque" non è corretto in quel contesto. Ancora una volta la ristampa rimedia all'errore.
- Il supporto (magnetico?) mostrato da Martin a Diana nella terza vignetta di pag.42, più che una incongruenza rappresenta una ingenuità bella e buona... la forma e le dimensioni ricordano quelle di un vecchio 45 giri di vinile, e soprattutto risulta sprovvisto di qualsiasi tipo di protezione esterna. Sarà rimpiazzato (ma in questo caso verranno ridisegnate molte altre vignette necessarie a sostituire anche il vecchio Apple II con il definitivo Macintosh Plus) nella ristampa con un più credibile floppy disk da 3"1/4. Peccato che non sia stata corretta anche l'ombra dello stesso sul maglione di Martin... :-).
- A pag.57 Mystère sale su Metereon a bordo di un cesto di vimini. Fatica sprecata, in quanto, già dai primi anni '20, delle comode scale furono costruite per agevolare l'accesso ai monasteri. Lo scomodo mezzo di salita sparisce nella ristampa, resta però, ormai ingiustificato, il pericoloso sistema di fuga a mezzo deltaplano.
- Un altra piccola imprecisione relativa alla trascrizione dal greco nella prima vignetta di pag.63: il nome del tipico liquore d'anice greco viene scritto erroneamente come UZO. Nella ristampa viene corretto in OUZO, ma a voler essere pignoli la trascrizione esatta sarebbe ÙZHO.
La frase
- Martin:
"...cosa rappresentava lo stemma inciso su quell'antico architrave? Purtroppo non lo saprò mai..."
  
Personaggi
Edouard Morel [+] amico di Martin
Cristina Ramos amica di Martin
Uomini in Nero [+]
Martin Jacques Mystère
Java
Diana Lombard ex assistente di Martin ora sua compagna
Padre Kastron monaco di Meteron
Maria Foteynos [+] emissaria di Orloff nemico di Martin Mystère.
Locations
Tessaglia, Grecia
Azzorre, Portogallo
New York, Stati Uniti
Washington Mews n.3, New York, abitazione di Martin Mystère
Kalabaca, Grecia
Metereon, monastero sulle meteore greche
Luxor, sito archeologico egiziano
Biblioteca dimenticata (forse una "succursale" della Biblioteca di Alessandria) in un stanza segreta a Luxor
Elementi
Bronzi di Riace e altre sculture analoghe
Mito di Atlantide, antichissimo continente che una leggenda vuole sprofondato nell'Atlantico a seguito di un cataclisma.
Setta degli Uomini in Nero, cerca con ogni mezzo di occultare tutte quelle scoperte che potrebbe far dubitare che la storia non si sia svolta esattamente come la conosciamo.
Personal computer utilizzato da Martin Mystère come wordprocessor e archivio elettronico.
Manoscritto di Ibn Battuta viaggiatore arabo del XIV secolo
Armi atlantidee a custodia della Biblioteca di Luxor
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