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Nathan Never  n.67
" L'enigma della caverna "
(1k)
( 4 , 5 , 5 ) 3 + 3
69% equiv.
5/7
La storia inizia con quest'albo e termina nel n.68 "Il pianeta rosso".


Sembra un caso su una persona scomparsa, come tanti altri. Ma che cosa si nasconde in una caverna del "territorio"? La risposta si trova su Marte...

Si parte per Marte
recensione di Giovanni Gentili
Nathan Never



Soggetto
(1k)
4/7
Michele Medda Storia introduttiva ma non noiosa. Il soggetto è interessante più che altro perché viene alla luce qualche nuovo aspetto del mondo di Nathan.

Nella prima parte dell'albo, Nathan torna nel "territorio", la vasta zona non distante dalla Città devastata dalla catastrofe ambientale, dove solo ora è potuta cominciare una ri-colonizzazione. Nathan è li per cercare la scomparsa Diana Dorman. Molto divertenti i personaggi di Sonny Boy e Capitano Grant che incontra Nathan. Nella grande tavola doppia alle pag.42-43 scopriamo il bozzolo misterioso nella caverna (l'enigma del titolo), a cui sono interessati anche i militari. Purtroppo non veniamo a sapere nulla su questa creatura: tutto viene rimandato al prossimo numero.

Nella seconda parte dell'albo, Nathan cerca Jerry Lone per farsi portare su Marte, dove sembrano portare le tracce di Diana. Coincidenza -un po' fortunosa- Jerry vorrebbe portare proprio su Marte la sua amica Heidi Van Buren, che è inseguita dagli Yakuza. Nell'ultima tavola si parte quindi per il pianeta rosso.

Il ritorno di Jerry Lone mi ha fatto venire in mente alcune domande: Come mai Jerry, visto che è in possesso del fantastico motore a impulsi in grado di ridurre incredibilmente i tempi di percorrenza, non è ancora riuscito a diventare straricco?? come mai i militari, a suo tempo, non glielo hanno tolto?? nell'albo si dice che per non fare scoprire la velocità anomala dello Skyhound basta modificare le date di partenza: possibile che sia talmente facile che Jerry può farlo tutte le volte che vola?? praticamente non servirebbe a niente un simile sistema di registrazione.

Sceneggiatura
(1k)
5/7
Michele Medda Buona la sceneggiatura che, pur con una struttura molto lineare, tiene sempre viva l'attenzione. La storia scorre velocemente e ci sono diverse godibili scene d'azione.
  • A pag.21, a Stone Junction nel territorio, Nathan parla con l'agente Berle, che accenna al loro primo incontro in occasione del "caso Faraday". Probabilmente per una dimenticanza, non c'e' una nota a ricordare che la storia in questione è narrata in "Colonie", bel racconto breve di Medda/Mari pubblicato in Ken Parker Magazine n.25.
  • A pag.20 John Adams ha l'occhio nero per le botte appena ricevute e chiede 5 minuti per ripulirsi. A pag.22 ricompare perfettamente guarito: solo un dottore di Star Trek avrebbe potuto far sparire il gonfiore così velocemente ;-)!

Disegni
(1k)
5/7
Germano Bonazzi Bonazzi è uno dei disegnatori storici di Nathan Never e tutti i personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto Nathan (a parte qualche tavola).

I suoi disegni sono sempre gradevoli e a tratti mi hanno ricordato il segno di Ferdinando Tacconi.

Copertina
(1k)
3/3
Roberto de Angelis Bellissimo il centozampe in fiamme di fronte ad un impotente Nathan. Fantastica, a differenza del mese scorso, la colorazione.

Overall
(1k)
3/3
Ho atteso con interesse questa storia e la curiosità si è mantenuta più viva che mai per il prossimo numero.

Diagramma (5k) CAR-3 DRA-3 COM-2 INT-5 ORI-4


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