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Nathan Never
n.68 | ||||
"
Il pianeta rosso
" |
![]() ( 2 , 4 , 4 ) 1 + 2 | 39% | equiv. 3/7 | |
La storia termina con quest'albo e iniziava nel n.67 "L'enigma della caverna". |
Judge Dredd e Flash Gordon su Marte? Cani che "ti fulminano con lo sguardo"?
Doppio giochisti e militari deviati? Spore che viaggiano nello spazio e marziani verdi?
Nooo! Molto di più...
Vedo rosso!! recensione di Giovanni Gentili |
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Soggetto![]() | 2/7 |
Michele Medda |
L'interesse per questa storia stava nella attesa di scoprire come
gli autori avrebbero raffigurato Marte nel mondo di Nathan.
C'era da sviluppare quella che veniva promessa come un "insolita"
organizzazione sociale degli abitanti di Marte e la storia della Exeter.
Ho suddiviso la recensione del soggetto in tre parti: organizzazione sociale,
storia della Exeter, svolgimento dell'avventura.
Organizzazione Sociale. L'organizzazione sociale di Marte risulta ben poco originale e di poco spessore:
Storia della Exeter. La storia della Exeter per l'ingenuità fa invidia ai primi racconti di Verne:
Svolgimento dell'avventura. Diamo un occhiata infine alla storia che vede protagonista Nathan:
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Sceneggiatura![]() | 4/7 |
Michele Medda |
Dal punto di vista tecnico sulla sceneggiatura non posso dire che sia
fatta male, a parte il ritmo abbastanza lento nei due albi fino ad
arrivare ad un compulsivo finale non troppo chiaro.
Naturalmente la valutazione risente del fatto che la sceneggiatura traduce un soggetto che non ho apprezzato, ma anche molte scelte fatte nella narrazione non sono da me condivise:
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Disegni![]() | 4/7 |
Germano Bonazzi | Bonazzi peggiora sicuramente rispetto alla prima parte (così come la storia). I personaggi sono sempre ben caratterizzati, ma l'albo è abbastanza monotono visto che la maggior parte delle vignette ritraggono persone in primo piano o in piano americano. Brutto infine il "moscone marziano". |
Copertina![]() | 1/3 | |
Roberto de Angelis |
"Il buongiorno si vede dalla copertina" ;-). Il disegno è molto bello ma il voto è 1/3.
Perché? perché un errore in copertina non stà mai bene...
Sopra la testa di Nathan c'e' il Sole e quindi la scena è diurna. L'atmosfera di Marte è molto più rarefatta di quella terrestre ma ugualmente diffonde la luce solare così come avviene sulla Terra. Quindi durante il giorno "marziano" il cielo è illuminato e non nero come è rappresentato sulla copertina. Sulla Luna invece il cielo è sempre nero.
Basta guardare delle foto scattate dagli Apollo sulla Luna e dai Viking su Marte per rendersene conto e questo mi fa pensare che non c'e' stata alcuna documentazione sulla superfice del pianeta. Se proprio si voleva il cielo nero, che dà più l'idea di pianeta extraterrestre, sarebbe bastato eliminare il Sole dalla scena. Infine in alto a destra compare uno dei satelliti di Marte: Phobos o Deimos. Chiaramente non sono visibili di giorno, ma anche di notte credo che siano invisibili a occhio nudo, visto che il più grande è di soli 25 Km di diametro e si trova a 9000 Km dal pianeta. Comunque nella copertina è rappresentato "troppo grosso". Se volete approfondire l'argomento Marte, in rete potete trovare molto materiale. Vi segnalo solo la pagina Science & Mystery Page: Marte. |
Overall![]() | 2/3 |
Sarà che mi aspettavo molto da questa storia e che sono rimasto veramente deluso. Forse sono troppo esigente (anzi di sicuro! ;-), ma secondo me "si può dare di più, senza essere eroi.. si può dare di più.." | |
Nathan non è più fantascienza
![]() commento di Daniele Cauzzi (29.01) Ho letto la recensione dell'ultimo albo di Nathan Never e sono daccordo. In definitiva questa serie NON e' piu', e forse non e' mai stata, una serie di fantascienza, comunque non di fantascienza ortodossa alla Asimov, dove ogni trovata tecnologica e scientifica deve essere plausibile o per lo meno futuribile. Un altro errore scientifico grossolano e incredibilmente ridicolo lo si trova in Legs n.14, dove la cattiva di turno spera di studiare la "struttura molecolare di un metallo sconosciuto". Forse puo' sembrare troppo tecnico ma anche alle medie si studia la struttura della materia e in un metallo di molecole non ce n'e' traccia. E' come scrivere che Petrarca era un poeta romantico contemporaneo di Goethe. Come questi ci sono decine di altri errori scentifici, che sono insopportabili in un fumetto fantascentifico e che comunque indicano la noia e la svogliatezza con le quali NN e Legs vengono sceneggiati. |
Il sottovalutato pianeta rosso
![]() commento di Daniele Alfonso (05.02) Ho trovato quest'ultima storia molto interessante e di piacevole lettura e penso che sia la migliore avventura di Nathan Never da "Bersaglio Umano" a oggi. L'unico difetto è che mancano parecchie spiegazioni. Questo, secondo me, per tre motivi:
Non ho rilevato grandi incongruenze nello svolgimento dell'avventura, nè evidenti errori, a parte il fatto che la Exeter non poteva bruciare entrando nell'atmosfera marziana, perchè questa non contiene (o quasi) ossigeno molecolare. Anche la faccenda delle spore che viaggiano nello spazio è poco convincente, ma non so dire se sia proprio impossibile. Per tutto il resto, una spiegazione più o meno plausibile si può sempre trovare; dobbiamo solo attendere le prossime avventure di ambientazione marziana. A questo proposito, è necessario tenere a mente due aspetti:
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