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adatta al giallo delle nostre città, come Roma e Milano.
Le nostre città infatti non possono certo competere con New York,
mentre la provincia si presenta su un piano diverso. Nella grande
e sporca città ci aspettiamo il "male" ad ogni angolo e forse i
singoli non contano, sono "tutti" cattivi. Nella tranquilla
provincia italiana tutto sembra idilliaco, ma non è così: ogni persona
può nascondere qualcosa di inaspettato: un dramma personale, piccoli
e grandi segreti, portati avanti per anni, in quella "tranquillità"
ad ogni costo.
In questa storia c'e' la stessa atmosfera sapientemente sfruttata anche
nella serie-tv di grande successo "Il maresciallo Rocca".
Nizzi riporta Nick in Italia, e lo fa in maniera più che plausibile
sfruttando la morte dello Zio Giovanni. In questo modo ha anche modo
di raccontarci un altro tassello del passato della famiglia Raidero
e si ricollega con le bellissime "Il dito nella piaga" e "Affari sporchi"
(n.75-76).
Nizzi tratteggia in maniera superba i caratteri dei vari personaggi,
con un fantastico spaccato della provincia italiana, che anche se
stereotipato è interessante e convincente.
Il giallo si sviluppa lentamente e ogni personaggio ha qualcosa da
nascondere o difendere. Dialoghi e montaggio sono perfetti. Nizzi dà
anche un colpetto al "giustizialismo all'italiana" a pag.47:
"(..)Nick non è una prova sufficiente?" "Da noi non lo sarebbe(..)"
Veramente un bel Nick ambientato in Italia, una storia degna
di un numero centenario a colori.
  

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Bruno Ramella
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Sempre belli i disegni di Ramella, che è uno dei disegnatori che ha
contribuito di più alla (incerta) evoluzione grafica di Nick Raider. Giusto che
sia stato lui a disegnare il 100. Fantastica la colorazione (chi l'ha fatta?).
Da ricordare (per disegni e colori) la sequenza della fucilazione (pag.58-61).
Ramella aveva anche disegnato "Il dito nella piaga" (n.75) dove si
narrava dei nonni di Nick che lasciavano il paese natale. Riguardando
la tavola a pag.26 del n.75 si vede la piazza del ristorante-caffè dell'olmo
ritratta oggi a pag.11 del n.100 (con la scritta sul muro scolorita dal tempo)
e si riconosce la scalinata che Nick e l'oste discendono a pag.16.
  
Cambia il copertinista di Nick e non posso che essere felice del fatto
che sia Mastantuono a subentrare al posto del bravo Ramella.
Mi sono già "sperticato" a suo favore nella recensione dello speciale n.8
e la copertina mi sembra stupenda. Il suo Nick mi piace moltissimo
e la copertina del prossimo numero mi sembra ancora più bella.
Sempre bravo Nizzi con la sua creatura Nick (secondo 91% consecutivo!).
Nel complesso davvero un bel numero 100.
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