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Sog. e
Sce. Alfredo Nogara e Luigi Mignacco
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Quando un fatto di cronaca nera scuote l'opinione pubblica, due sono le categorie di lavoratori
coinvolte: i poliziotti ed i giornalisti. Esattamente quello che accade nel caso affrontato da
Nick e Marvin: loro sono coinvolti, ma temporalmente lo è prima Violet,
chiamata a tarda sera in redazione per un pezzo sull'omicidio dell'uomo d'affari Sherman.
Qui le due strade si dividono: la narrazione, giustamente, mette in primo piano l'indagine
poliziesca, con Nick in primo piano, accompagnato dall'ombra di Violet, che mai si materializza,
se non nell'ultima pagina, per rimproverarlo anche sentimentalmente.
Infatti il nostro agente resta coinvolto, nell'inchiesta condotta insieme al distretto di
Riverdale, dalla bellezza e dai modi di fare del sergente Opal Torrance. I
due avranno sì una storia, ma come ci sarà svelato, l'intento del sergente è solo utilitaristico.
È lei infatti che, dalla sua posizione avvantaggiata, tende le fila per l'omicidio di Sherman
padre prima e figlio poi: tutto questo per avidità di denaro e amore (?) per la moglie di
Lawrence Sherman.
Un'altra bella storia per il nostro agente, dove un argomento scottante, quale una relazione
tra due donne, ci viene presentato in maniera molto soft, e dove, nonostante la drammaticità
della situazione, troviamo un Nick un po' farfallone e più allegro del solito.
  

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Claudio Piccoli
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Esordio, a breve distanza di quello di Castiglioni, per
Claudio Piccoli, già collaboratore con Montanari su Martin Mystère
e con storie per Il Giornalino. Come quello di Castiglioni, un tratto che indubbiamente si fa notare: da
un parte pare fare il verso a Mastantuono, dall'altra presenta posizioni stile
fotoromanzo, ma in maniera più soft di altri autori, il tutto condito da una abbondante uso
del chiaroscuro.
Direi che potremmo distinguere, per dare un giudizio, tra gli sfondi, veramente validi, e
le persone, forse un po' da rivedere: soprattutto in quei sopracciglioni neri, che finiscono
per uniformare le parti superiori di diversi visi, appartenenti a personaggi diversi.
L'esordio è comunque da considerarsi positivo.
  

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Altra indagine, altro pezzo di vita per la serie: apprezzabile l'esordio di Piccoli,
cui forse si può rimarcare di avere reso diversi visi un po' troppo giovani, come, ad esempio,
quello di Violet.
Vediamo tra l'altro un Nick un po' diverso dal solito, più allegro nei modi di gestire
rapporti con altre ragazze, che porta a stacchi romantici ben poco presenti nella serie. È un
Nick che prende un po' in giro se stesso, quando fa il verso al suo alter ego
Robert Mitchum, ma che comunque è sempre vigile, come dimostra il cogliere dettagli,
all'apparenza insignificanti (come Opal si rivolge alla ragazza nel bar, o come descrive
similmente Opal e la vedova Torrance), che lo porteranno a risolvere brillantemente
l'indagine.
Sempre coinvolgente la copertina di Mastantuono.
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