Mignacco inscena un buon giallo che avrebbe potuto forse essere un ancora migliore nero.
Peccato che all'approfondimento psicologico di personaggi così complessi si sia preferito dar spazio al puzzle (l'enigma). I protagonisti infatti si dimostrano da subito non comuni: High il rassegnato, Stella la depressa in cerca di un'emozione qualsiasi, Smithe il giovane rampante e arrapato. Personaggi così umani vengono invece sacrificati sull'altare della detection, che li trasforma tutti in antipatiche macchiette. E Nick fa la figura del punitore sicuro di sè, che se la prende col più debole, colui che tutti disprezzano. E che diviene antipatico a sua volta.
Buona la prova di Castiglioni, decisamente cresciuto rispetto al lavoro precedente (n° 152, "Un morto sotto accusa"). Ancora, a nostro parere, poco curate la scelta dell'illuminazione delle vignette e la cura dei fondali, mentre risultano ormai impeccabili le caratterizzazioni dei personaggi. Menzione particolare per Violet: bellissima.
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