Primo Piano
In questa scheda vengono presentati quelli che sono i comprimari della serie Bella e Bronco.
16 numeri, tale è durata la collana, non sono molti per creare un universo, ma D'Antonio è riuscito ad
inserire comunque un certo numero di figure di contorno, necessarie allo svolgimento delle vicende che
vengono presentate e generalmente tutte ben caratterizzate. Essendo inutile dedicare una singola
pagina ad ognuno di questi comprimari, vengono qui riuniti e presentati suddividendoli idealmente
tra buoni e cattivi: idealmente perché in ogni buono c'è un po' di cattivo e viceversa:
quindi possiamo dire prevalentemente buoni e prevalentemente cattivi.
i buoni
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(c) 1984-85 SBE
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Hasselmann
Agente della Pinkerton, incontra casualmente Bella
e Bronco, essendo anche lui, per motivi diversi, sulle tracce
di Prince. Personaggio estremamente compito, dotto (diverse sono le citazioni in latino di cui
fa sfoggio), per causa di forza maggiore decide di dare credito ai nostri, ed anziché incastrarli
per omicidio, in pratica li assume per catturare per suo conto Prince e così scagionarsi. Figura
sempre presente, anche se non fisicamente, finirà poi con il chiedere l'aiuto della coppia, mettendoli
sul libro paga dell'agenzia investigativa. Personaggio simpatico, estrememente sensibile alla bellezza di
Bella che non manca mai di presentarsi a lui in situazioni imbarazzanti. È una figura estremamente ben riuscita, che non cade mai a macchietta.
Appare negli albi 1, 2, 4, 11,
12, 13 e 16.
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(c) 1984-85 SBE
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padre Pierre
È il salesiano che accultura Bronco, e che dal nostro indiano viene sempre ricordato con
estremo piacere. Fisicamente proprompente, quando ne facciamo la conoscenza lo battezziamo subito
come uno che probabilmente ha pestato i piedi nelle alte sfere ecclesiastiche e che con lo scopo
di rinvigorire antiche missioni è stato in pratica allontanato da centri presso i quali poteva fare
danni. Sicuramente una figura comica anch'esso, è una persona estremamente pratica, che non esita
ad accogliere persone in difficoltà ed al tempo stesso quando è necessario usa tranquillamente
le mani. Anche lui è estremamente sensibile alla figura di Bella.
Appare negli albi 8, 12 e
13.
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(c) 1984-85 SBE
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Popoff
Simpatico inventore, si presenta a Bronco come discendente di una famiglia di inventori, cui
personaggi come Leonardo da Vinci o James Watt hanno rubato idee e progetti. Dalla locomobile
al dirigibile, costruisce due mezzi, che a differenza del suo equivalente zagoriano
Icaro La Plume, funzionano egregiamente e toglieranno dai guai in due occasioni Bella e Bronco.
Ha un grande amore: la meccanica e per questo si troverà di perfetto accordo con il capitano Raquel,
con la quale condividerà l'esperienza del dirigibile e forse anche qualcosa di altro.
Appare negli albi 2, 3,
12 e 13.
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(c) 1984-85 SBE
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Raffelson
Capitano dell'esercito nordista, viene ricercato perchè accusato di tradimento. Secondo l'accusa
avrebbe abbandonato la ridotta di Harris Ford giusto giusto in coincidenza con
un assalto di truppe sudiste e con l'eliminazione praticamente di tutti i suoi uomini. Aveva sì abbandonato
la ridotta, ma a causa di una falsa lettera che lo costringeva ad accorrere al capezzale della moglie,
cieca. Rifugiatosi a Great Falls per sfuggire alla giustizia, viene ritrovato da Bella e
Bronco, che imparano a conoscerlo e decidono, una volta capito che c'è sotto qualcosa, di aiutarlo.
È il classico esempio di personaggio ingiustamente accusato, con una triste storia familiare (la moglie
cieca) cui fortunatamente il finale riserverà un giusto riconoscimento.
Appare negli albi 11, 12 e
13.
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(c) 1984-85 SBE
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Raquel
Capitano di un sommergibile, contrabbanda armi e quanto eventualmente le viene chiesto, pur di guadagnare.
Da potenziale nemica si troverà ad essere complice di Bella e Bronco, ma soprattutto si troverà a
condivere l'amore per le turbine a vapore con il russo Popoff. Estremamente aggiornata sugli
ultimi ritrovati della tecnica e delle armi (installa i razzi congreve sul dirigibile),
è al tempo stesso una donna emancipata, che sicuramente non disdegna i complimenti e gli interessamenti
degli uomini, purché questi non vadano ad intaccare la sua libertà.
Appare negli albi 3 e 13.
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i cattivi
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(c) 1984-85 SBE
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Hooligan
È l'ufficiale nordista che ha scritto la falsa lettera per il capitano Raffelson, e che
dalla disfatta di Harris Ford trae solo vantaggi, finendo con il diventare responsabile
del carcere di Raversburg con il ruolo di capitano. Capito che Bronco, suo ospite,
si è fatto arrestare appositamente per carpire notizie utili a provare l'innocenza del suo ex superiore,
non esita a raccontargli tutto nei minimi dettagli, certo che non avrà nessuna possibilità di raccontare
il tutto a nessuno. Sfortunatamente non ha fatto i conti con la caparbietà di Bella, che grazie
a Popoff e Raquel riesce a liberarlo. Nel corso di un finale rocambolesco, verrà scoperto e condannato
da un tribunale istituito dal futuro generale Custer.
Rapresenta il classico esempio di personaggio cattivo ed arrivista, che non si ferma di fronte a
nulla per ottenere il proprio tornaconto.
Appare negli albi 11, 12 e
13.
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(c) 1984-85 SBE
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Ming
Capo della setta de La lanterna rossa è in perenne conflitto con Chang, a capo
della setta de Il granchio nero, ovvero le due sette che fanno il bello ed il cattivo
tempo nella Chinatown di S.Francisco. Si imbatte casualmente in Bronco, di cui si invaghisce
la figlia Aura, personaggio sicuramente non bello, ma i cui capricci generalemete sono ordini
per gli uomini del padre. Cattivo tutto intero (il suo nome è lo stesso dell'imperatore contro
cui combatte Flash Gordon, così come le figlie di entrambi hanno lo stesso nome), bada
all'esenziale e sicuramente mette gli affari davanti ad ogni cosa, compresi gli affetti familiari,
se questi sono di intralcio. Decide di dare un chance a Bronco, finito nella grinfie della figlia,
se questi riuscirà a provocare dei danni al suo nemico.
Alla fine grazie anche a Bella entrambe le sette saranno danneggiate e questo provocherà l'ira
di tutti i cinesi, che cercheranno fin quasi alla fine della serie di fare le scarpe ai nostri.
Appare nell'albo 10.
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(c) 1984-85 SBE
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Pitagora
Uomo di colore, cerca rifugio in Bella e Bronco, per sfuggire ai cittadini di S.Francisco che
vogliono impiccarlo per omicidio. Sfruttando il colore della sua pelle, riesce a fare credere
ai nostri di essere perseguitato, ma in verità è proprio un assassino. La sua natura si mostrerà
quando portato nella missione di Padre Pierre per cercare ospitalità, se ne fuggirà portandosi
dietro l'oro della missione.
Bella e Bronco si mettono sulle sue tracce e finiscono con il ritrovarlo a Panama, dove da uomo
mite quale si era presentato si è trasformato in una sorta di tiranno, in preda a manie di grandezza
esagerate. Sarà proprio questo suo atteggiamento a causarne alla fine la morte.
Appare negli albi 8 e 9.
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(c) 1984-85 SBE
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Prince
Inizialmente sappiamo che è stato un compagno occasionale di Bella, poi scopriamo che ha rubato dei lingotti
d'oro ai nordisti per finanziare la guerra dei sudisti, essendo lui un ufficiale dell'esercito confederato.
Uomo dai trascorsi sicuramente infelici (il suo rapporto con il padre, predicatore, non è stato sicuramente
buono), nella causa del sud trova il suo giusto ideale. In un continuo rincorri e fuggi, la vicenda
dell'oro si conlude amaramente, con la perdita dello stesso, ma non il rapporto con Bella e Bronco,
che dapprima sulle sue tracce per conto di Hasselmann, lo ritroveranno in due successive occasione:
in entrambe i tre stringono un patto in pratica di non belligeranza per potere uscire vivi in una occasione
e per potere mettere le mani entrambi su una mitragliatrice Gatling in una seconda.
Si potebbe sintetizzare il rapporto tra Prince e gli altri due come un rapporto di odio-amore, fatto
di interessi occasionali e convenienze. Finiranno con il lasciarsi senza rancore.
Appare negli albi 1, 2, 3,
4, 5 e 14.
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