Sagua

Creato da G.L.Bonelli Prima apparizione: 1966

disegno di Galep (c) SBE

Biografia

di Mauro Traversa

1966| In una grotta sui monti Navajos, ai sorpresi capi delle terre alte, appare la vecchia strega Zhenda accompagnata dal suo bastone della magia in cima al quale un vecchio teschio annuncia a tutti i presenti che e` giunta l'ora della rivolta contro l'usurpatore Aquila della Notte. E` in relata` Zhenda stessa che, grazie alle sue doti di ventriloqua, tenta di convincere i Navajos a ribellarsi all'odiato capo bianco. Al suo fianco vi e` il giovane ed atletico Sagua, il figli che la strega ha avuto anni prima dal vecchio capo dei Navajos, Freccia Rossa, e che oggi ritiene debba prendere il posto di Tex con pieno diritto.

Quasi tutti i capi delle terre alte, grazie alle capacita` magiche della strega e alle armi che Zhenda dona loro, vengono convinti a partecipare al moto secessionista e la riserva si spacca in due. Tex e Tiger, che indagano sui movimenti sospetti di Zhenda, finiscono per rimanere bloccati da due Navajos delle terre alte presso il vecchio Pueblo Bonito. Si offre quindi l'occasione per Sagua di vincere velocemente la partita uccidendo il rivale tra le mura del Pueblo. Ma Sagua si accorgera` presto che Tex e Tiger sono due ossi duri a morire e a nulla valgono i tentativi che il Navajo, e gli uomini che sono con lui, fanno per catturare Aquila della Notte. L'arrivo del figlio di Tex, accompagnato dai fedeli guerrieri delle terre basse, costringe Sagua a desistere dal suo tentativo e a rifugiarsi tra i monti. Anologhi scacchi subiscono anche altri capi che hanno aderito alla rivolta e Sagua, che non era sembrato fin dall'inizio troppo convinto dell'iniziativa intrapresa dalla madre, comincia ad avere parecchie perplessita` e ad essere colto da brutti presentimenti.
Zhenda cerca in ogni modo di convincere e rincuorare il figlio preoccupato anche per le conseguenze di una lotta fratricida. Sagua si chiede, giustamente, quante saranno le vittime di questa rivolta e la risposta gli verra` da Zhenda che apprende dall'Antico degli Antichi, un guerriero mummificato e conservato in fondo ad una grotta, che solo due saranno ancora le vittime prima che Sagua possa impugnare la lancia sacra, simbolo del potere.

Il destino vuole che il figlio di Tex, in esplorazione tra le terre alte in compagnia di Big Elk, cada nelle mani dei rivoltosi fra le urla di gioia di Zhenda bene intenzionata ad uccidere il giovane figlio del capo dei Navajos e Big Elk: le due vittime designate dall'Antico degli Antichi. Sagua appare una volta di piu` convinto e vorrebbe proporre uno patto con Tex che egli ammette di rispettare: la vita del figlio in cambio del titolo di capo dei Navajos. Ma gli eventi precipitano ed e` con orrore che Sagua assiste alla caduta in un profondo abisso della madre, caduta provocata volontariamente da Big Elk che decide di sacrificarsi per salvare Piccolo Falco.
All'arrivo di Tex, Sagua, amareggiato ed addolorato, decide di desistere dal tentativo di rivolta e comprende, nel momento in cui Tex gli cede la sacra lancia, che potere e felicita` non vanno sempre insieme. La vicenda si conclude con l'accordo tra Tex e Sagua stabilente che, a partire da quel momento, il parere di entrambi sara` tenuto in pari considerazioni nei grandi consigli.

1989| Sagua torna a quindi a vivere tranquillo e felice tra i monti Navajos e si unisce alla bella Ua-ni-tah. Ma Zhenda non e` morta, cadendo dell'abisso, e non desiste dal suo vecchio sogno di vedere il figlio un giorno nel ruolo di capo di tutte le tribu` Navajos. Alleatasi ad un domatore di circo, in un primo tempo, ed ai Sinaguas, un popolo di indiani primitivi che vive tra le gole del Grand Canyon, successivamente, Zhenda prepara la vendetta. Grazie alle sue doti magiche riappare al figlio in visione proponendogli nuovamente di prendere il posto di Aquila della Notte.

Sagua, seppur sconvolto per l'apparizione e felice nell'apprendere che la madre e` ancora viva, oppone resistenza e al suo fianco si aggiunge Ua-ni-tah che Zhenda e` costretta a far sbranare dalle sue fedeli pantere nere. Al figlio inorridito, la vecchia Zhenda racconta che la morte di Ua-ni-tah e` solo una visione ingannevole che la strega ha proiettato nella menta di Sagua. Tuttavia il Navajo non sembra nuovamente condividere i propositi della madre e quest'ultima e` costretta a ricorrere alla sua arte ipnotizzatrice per portare il figlio al suo fianco nel suggestivo villaggio dei Sinaguas. Tex e i suoi pards, messi sull'avviso dallo stregone del villaggio in cui vive Sagua, si mettono sulle tracce di Zhenda e, dopo alterne vicende, finiscono nelle sue mani.
Sagua ha cosi` l'occasione di rivedere Tex. Inizia per il Navajo, a partire da questo momento, un difficile e combattuto conflitto interiore tra l'essere solidale con Aquila della Notte, che egli continua ad ammirare, e cedere ai desideri della madre. Sara` Tex ad introdurre l'elemento che convincera` Sagua a schierarsi contro la madre annunciandogli che Ua-ni-tah e` stata realmente uccisa dalle pantere di Zhenda. A partire da questo momento Sagua aiutera` Tex e i suoi pards a fuggire dalla prigione e proteggera` la loro fuga schierandosi apertamente, e per la prima volta, contro la volonta` della madre.

Un Sagua decisionista che ordina ai Sinaguas di tornare alle vecchie pacifiche attivita` allontanando, nel contempo, la madre dal loro villaggio. Sagua proporra`, a questo punto, a Zhenda di ospitarla nonostante i dolori che questa gli ha procurato ma la vecchia strega decide di ritornare a farsi dimenticare tra i selvaggi monti Navajos.

Il personaggio

di Mauro Traversa

Escludendo Tiger Jack, Sagua e` l'unica figura di guerriero Navajo dell'intera saga texiana che ci viene proposta in modo significativo e la cosa puo` in parte sorprendere in una collana di cosi` ampio respiro in cui un certo numero significativo di storie si svolgono comunque dentro i confini della riserva. Gli sceneggiatori nel tempo hanno introdotto figure di guerrieri e di capi Navajos generalmente sfruttati in una singola storia e comunque scarsamente caratterizzati. Parlando di caratterizzazione, Sagua ci viene presentato, nelle due vicende che lo vedono al fianco della diabolica madre, come una persona fondalmentalmente tranquilla e per nulla contagiata dall'ambizione materna. Nella prima vicenda egli appare ben poco convinto dell'iniziativa della madre certo che Aquila della Notte sia un buon capo degno di fiducia e rispetto. Sagua e` inoltre sinceramente preoccupato, come Tex del resto, delle conseguenze sanguinose di una lotta fratricida. Sagua dimostra sensibilita` e capacita` riflessive spiccate e, anche nel momento in cui riesce ad impugnare l'agognata lancia del potere sui Navajos, egli considera quanto effimero, e non sempre accompagnato dalla felicita`, sia il dominio sugli uomini. Il Navajo rinuncia volentieri a questo potere e vivrebbe felice per il resto dei suoi giorni tra i compagni Navajos e al fianco della bella Ua-ni-tah nel suo villaggio tra i monti se la madre non continuasse a cullare sogni di grandezza per lui.

Stavolta la madre deve costringere all'ipnosi Sagua per costringerlo ad assecondare i suoi piani. Ancora una volta l'indecisione e la scarsa convinzione sono presenti nel guerriero Navajo finche` il dolore per la perdita della compagna di vita e il rinsentimento conseguente nei confronti della madre non prevalgono e Sagua prende in pugno finalmente la situazione schierandosi apertamente contro la madre. E Sagua torna ad essere quello che ha sempre desiderato essere: un tranquillo capo Navajo che vive felice e sereno in mezzo ai suoi monti.

Index Personaggio

di Mauro Traversa

1966| 70/72 Sinistri presagi (G.L.Bonelli/Galep) 1989| 346/349 Gli spiriti della notte (Nizzi/Civitelli)

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creation date [ 19.04 1997 v1.0 ]