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Primo Piano
Chi fu in realtà James Butler Hickock, detto "Wild Bill"? Cosa c'è di vero nella leggenda che ne ha consegnato il nome al mito dell'epopea del west e che lo ha fatto variamente conoscere come "Il Magnifico" o "Il Principe dei pistoleri"? Probabilmente nulla, o comunque pochissimo; probabilmente Hickock non fu altro che uno dei tanti desperados che vissero all'epoca. Per un insieme di circostanze, però, quel particolare desperado finì per godere di un'attenzione, di una fama, di una considerazione spropositate ed immeritate. Ma, al di là della realtà storica, l'Hickock che qui ci interessa è proprio quello della leggenda: quello esagerato, ma consegnato al mito della Frontiera, e che Gino D'Antonio ha poi consegnato alla storia del fumetto. Il Wild Bill di Storia del West è un personaggio che va ben oltre la propria dimensione storica, appartiene al mito e più di ogni altro personaggio storico della saga concorre con la propria presenza a creare il mito della Frontiera sulle pagine della serie. D'Antonio è però scrittore troppo raffinato e profondo per lasciare il suo Hickock confinato nelle strette maglie della sua valenza mitica; accanto a quella, infatti, l'autore pone la riflessione sull'uomo Hickock, dandovi un risalto ben maggiore che non alla leggenda e costruendo, storia dopo storia, il ritratto di una persona autentica, caratterizzata da un'umanità via via sempre meglio definita e sempre più approfondita: umanizza il mito, D'Antonio, e finisce per ingigantire la leggenda, perché riveste il mito del sapore autentico dell'umanità. D'Antonio ha strutturato il percorso umano e narrativo di Wild Bill all'interno della saga come una progressiva presa di coscienza da parte dell'uomo Hickock dell'inutilità (o quanto meno dell'insensatezza) della propria scelta di vita, accompagnando con una conseguente evoluzione grafica del personaggio questo progressivo mutare della sua prospettiva nei riguardi del proprio modo di essere.
Non che D'Antonio ne faccia un personaggio assolutamente monolitico; egli infatti dissemina qualche segnale di quella che sarà la futura, amara, evoluzione del character; la più importante quando - nel n.17 "Orizzonti lontani" - Wild Bill ha la chiara percezione di ciò a cui ha rinunciato per la sua vita, durante il colloquio con Rebecca, una giovane mormone che, forse, un Hickock diverso avrebbe potuto amare: "Chiudi il becco... Ho intravisto l'immagine di qualcosa che temo non avrò mai! Una vita normale... Una famiglia..." dice all'amico di tutta una vita, Bill Adams . In questa prima parte della vita di Hickock, tuttavia, D'Antonio è principalmente impegnato a costruirne la dimensione eroica, il mito dell'invincibile pistolero, dell'assassino dall'altissimo senso dell'onore, in una parola del vero e proprio cavaliere errante. Lo farà, l'autore, narrando le gesta dell'Hickock conduttore di diligenze, cavaliere del Pony Express, eroe della Guerra Civile dalla parte del Nord. Fino all'episodio in cui Belinda gli affida il giovanissimo Ben MacDonald , aprendo la stagione in cui Hickock assolverà ad un altra funzione "eroica", quella di mentore del "giovane guerriero" (n.28 "Veleno giallo"); e soprattutto fino a quello in cui si compie il primo, decisivo, passo verso il "nuovo" Hickock e contemporaneamente arriva a definitiva maturazione la caratterizzazione dell'Hickock eroe: n.32 "Abilene". E' un Wild Bill ancora pienamente "solare" quello di questo episodio, ma che tuttavia comincia a farsi più riflessivo: ha inizio il trapasso dal periodo giovanile, del ragazzo Wild Bill, al periodo maturo, dell'uomo. E la svolta è sottolineata anche graficamente: il giovane semidio biondo e appunto solare che era stato fin lì, viene ad avere, nel finale dell'albo, un paio di baffi più scuri dei capelli: è ancora poco, certo, ed il personaggio non perde ancora il grosso delle sue caratteristiche giovanili, ma è un segnale importante. Sarà la sua successiva apparizione, nel: n.34 "Senza legge", ad approfondire il solco. Dice Wild Bill al colonnello Allison che non si capacita del suo soprannome vista la grande prudenza di Hickock: "Perché quando c'è da battersi sono un selvaggio, dicono... Ma ciò non significa che mi vada di farlo senza ragione!". Qualcosa di profondo sta dunque cambiando, lo spaccamontagne di un tempo ha imparato a rispettare la vita e comincia a riflettere sulla propria vita, lasciando affiorare i primi rimpianti ed amarezze. Il Wild Bill che appare in seguito nel n.45 "La legge della violenza" è ormai avviato decisamente verso la china discendente. All'eroe si sostituisce definitivamente l'uomo, certo circonfuso del suo alone di leggenda, ma Hickock comincia a non nutrire più illusioni su sé stesso. Marshall ad Hays City sperimenterà sulla propria pelle il rifiuto oppostogli dalle persone "normali" che, una volta che egli abbia terminato il proprio compito si affretteranno a disfarsi di lui: la sua scelta originaria di violenza lo ha reso un emarginato, e questo ora pesa. Vanno intanto scurendosi i capelli ed i baffi sono neri. Quando ripeterà l'esperienza di uomo di legge ad Abilene (n.51 "I conquistatori") sarà ancora peggio: l'uccisione per errore del suo vice gli apre definitivamente gli occhi sulla propria vita dominata dall'assurdità ed inutilità della violenza. L'uomo provato dalla vita visto anche nel n.47 "I cacciatori di indiani" si avvicina alla definitiva sconfitta. I suoi capelli, ormai, sono praticamente neri, ulteriore presagio della fine imminente; e diventeranno corvini nel finale della successiva apparizione, quando il percorso umano e narrativo di Wild Bill arriverà al suo ultimo atto.
E' il 2 agosto 1876 quando la pistola di Jack McCall uccide Wild Bill al tavolo di gioco, intento alla solita vita, spezzando l'ultima illusione di poterla cambiare, quella vita. Hickock ha 39 anni.
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1837| Nasce, a Troy Grove nell’Illinois. 1854| E poco più che un adolescente quando incontra il futuro amico e compagno di tante avventure Bill Adams. Wild Bill lo aiuta nell’impresa di mettere in salvo Abele , lo schiavo fuggiasco la cui causa era stata presa a cuore dal giovanissimo Bill e che diventerà in seguito un vero e proprio personaggio della famiglia. Quando i tre si incontrano, Wild Bill si sta esercitando nel tiro con la pistola e dirà quasi subito agli altri due della sua ferma intenzione di diventare il gunman più veloce della Frontiera.
185?|
Wild Bill e il caporale Bill Adams hanno modo di aiutare una tribù di indiani Pueblos (Hopi, nella fattispecie) a difendersi dagli eterni nemici Apaches. Wild Bill sarà anche decisivo nell’aiutare il coraggiosissimo Toma a diventare "Custode dell’Arco" per gli Hopi, al termine di un vero e proprio percorso iniziatico alla virilità. 1858| Gli inseparabili Wild Bill e Bill Adams sono i conduttori del primo viaggio delle diligenze Butterfield. Li accompagna il cronista Percival Allin cui è demandato il compito di narrare lo storico avvenimento. In un susseguirsi di eventi tragicomici il duo Hickock&Adams fa la storia, e l’America diventa, in un certo senso, più piccola, con le sue coste unite dai pazzeschi viaggi delle diligenze. 1859| Ferito in uno scontro con alcuni banditi, Wild Bill è costretto a separarsi dall’amico Bill Adams. 1861| Wild Bill lavora per il Pony Express, e la sua strada viene ancora ad intrecciarsi con la Storia quando si trova a dover affrontare un epico viaggio verso la California per far arrivare in tempo utile il messaggio inaugurale del presidente Lincoln al parlamento californiano. Prima di arrivare ad un posto di scambio con una staffetta che lo possa rilevare, Wild Bill deve compiere uno sforzo ai limiti del sovrumano, cavalcando senza soste. 1861| Siamo in piena Guerra Civile quando Wild Bill ritrova l’amico Adams. I due si trovano a svolgere l’ingrato e delicato compito della spia, "duellando" con Belinda Hall impegnata nel loro stesso compito, a favore del Sud (Wild Bill non fa ancora conoscenza diretta della donna). Hickock è ormai un tiratore eccezionale. 186?| Negli anni della Guerra Civile la penuria di militari all’ovest accresce i problemi con gli indiani. Per ovviare alla cosa le autorità militari dell’Unione arruolano reparti di prigionieri confederati e li inviano alla Frontiera. Un gruppo di questi "galvanized yankees" viene accompagnato dal duo Hickock&Adams, che ritrova nuovamente sulla propria strada la bella Belinda, impegnata a creare problemi con le tribù indiane. Dopo una serie di avventure, inganni (Wild Bill non conosce il volto di Belinda e la donna riesce a farsi passare per una vedova indifesa) e pericoli vari, Hickock favorisce con la propria inazione la fuga di Belinda.
1865|
E’ la fine della Guerra, e Wild Bill, che è a Saint Louis, trova nuovamente sulla propria strada Belinda Hall, ormai non più nemica. La donna gli "affiderà" il giovanissimo Ben MacDonald, innamoratosi di lei, e fuggirà.
1866|
Wild Bill fa parte della squadra di cowboys con cui Pat MacDonald affronta il viaggio verso Abilene, crocevia del mercato del bestiame. La presenza di Hickock è importante, viste le grandi difficoltà di imprese del genere, esposte ai più vari pericoli derivanti dall’avidità di ogni tipo di fauna umana. Al termine del viaggio, Hickock si fermerà per qualche tempo ad Abilene.
1869|
Con al fianco l’amico Bill Adams e la bella Belinda. Wild Bill Hickock compie un vero e proprio salto di qualità nella sua "carriera" di gunman. Marshall di Hays City utilizzerà il metodo della pistola per ripulire a fondo la città, mostrando una spietatezza appena temperata dal fatto di avere la stella di latta appuntata sul petto. Hickock incrocia per la prima volta la strada di Jack McCall, il suo futuro assassino. 1870| Sceriffo ad Abilene, Wild Bill si trova a fronteggiare una situazione ancor più degradata e difficile che non ad Hays City. Persino lui, uomo dai nervi d’acciaio, commetterà un errore per il troppo stress, uccidendo per sbaglio uno dei suoi aiutanti. Questo mette la parola fine alla carriera di uomo di legge di Hickock. Non ha l’epilogo violento che ci si sarebbe potuti attendere, l’incontro con il giovane e pericoloso pistolero Wes Hardin, ad Abilene insieme a Ben MacDonald. 1876| Un Hickock stanco e deluso lascia il circo del West di Buffalo Bill Cody e, incontrato l’amico Bill Adams, gli confida l’intenzione di tentare un’ultima la volta la sorte all’ovest nella speranza di poter raggranellare quanto potesse bastare a dare un taglio alla sua vita errabonda. E’ l’ultima volta che i due grandi amici si incontrano, Bill, infatti arriverà a Deadwood, teatro dell’ultimo periodo della vita di Hickock, immediatamente dopo l’uccisione di quest’ultimo da parte di Jack McCall. Insieme a lui a dare l’addio al Principe dei Pistoleri c’è Calamity Jane.
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