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Report di Cristian Di Clemente, Daniele J. Farah Mauro Dollari, Riccardo Panichi e Pierfilippo Dionisio con la collaborazione dell'intero Staff Pagina 1 di 2
Dal 31 Ottobre al 3 Novembre 2002 (ma già dal 26 Ottobre per le mostre), come è ormai consuetudine Lucca è stata la città sede della
mostra mercato
Lucca Comics & Games 2002 Tra questi, una gradita sorpresa è stata la presenza di Vittorio Giardino, ospite presso lo stand della Lizard Edizioni e disponibilissimo con il pubblico che lo avvicinava, con quel savoir-faire tipico del suo personaggio più famoso: Max Fridman (e la somiglianza - anche fisica - è notevole!). Se da una parte il fumetto italiano - o comunque di autori italiani - si è difeso bene con colonne portanti come la Disney, l'Astorina, la Bonelli ed i suoi autori anche in altre produzioni come Stefano Casini con la seconda parte del secondo numero di "Digitus Dei", e pure con nuovi gruppi emergenti come il gruppo di Indypress; il manga ha uno zoccolo duro di appassionati, complici le animazioni ed il merchandising indotto; mentre i comics, a parte autori sacri tipo Miller, McFarlane o pochi altri, sono da tempo in decadenza. Pochi gli stand che vendevano materiale americano e, nella maggior parte dei casi, imperavano Spawn o l'Uomo Ragno, protagonisti di recenti film. Per il primo, la Panini Comics aveva addirittura organizzato una mini-mostra di action figures. Neanche gli X-Men, dei quali è in lavorazione il seguito negli States, erano particolarmente messi in evidenza. La disponibilità di materiale - anche recente - pubblicato in italiano era bassa e questo favoriva il levitamento dei prezzi ai danni degli aficionados. Inoltre sembrano finiti anche i tempi in cui le Case Editrici invitavano grossi autori americani come Jim Lee o J. Scott Campbell. La Bande Dessinée - il fumetto franco-belga - ha fatto bella mostra di sé con svariati titoli. Ma per questi nasce il timore che il mercato venga ben presto saturato, colpevoli le troppe pubblicazioni a prezzi talvolta troppo alti, soprattutto per l'esigenza che queste debbano essere in formato cartonato. Da notare la presenza di alcuni autori italiani che lavorano anche per il mercato francese come Stefano Tamiazzo, autore de "La Mandiguerre", presente per conto dei tipo delle Edizioni BD (quelli di Kogaratsu, Sillage, 7 Secondi, Troll, Piccolo Babbo Natale e altri), e di Giancarlo Alessandrini e Vincenzo Beretta con l'attesisimo "Oltremare" (vedi pure anteprima uBC), tradotto in lingua italiana e pubblicato da Alessandro Editore. Tra gli eventi di contorno all'ambiente dei fumetti ci sono stati il videogioco di Pk presentato dalla Disney che aveva allestito alcune postazioni a chi era interessato a provarlo, e l'incontro con Artematica, la software-house sviluppatrice del videogioco in 3D di Martin Mystére. Inoltre Castelli ha presentato con la sua solita verve, il possibile cartone animato ispirato al suo personaggio. Decisamente un Martin molto diverso da quello attuale, studiato per il mercato dei cartoni. Ma Lucca Comics è anche Games e così non sono mancati ampi spazi ed iniziative legate ai giochi, ai gichi di ruolo (anche dal vivo), a quelli di carte collezionabili, come non sono mancati visitatori che vestivano i costumi di personaggi legati al mondo del fumetto, dell'animazione, del cinema e dei videogiochi. Museo Italiano del FumettoIn coincidenza con l'apertura dela manifestazione, è stato inaugurato il Museo Italiano del Fumetto che si prefigge di diventare, oltre che sede espositiva, il principale centro italiano di documentazione legato al fumetto, sotto la direzione di Gianni Bono, storico del fumetto e giornalista. Accanto ad "Agorà", la cittadella della cultura di Lucca, ed in pieno centro storico, l'ex convento dei Serviti - in piazza dei Servi - ne è la sede, offrendo un intero piano al museo.Purtroppo il Museo non è ancora concluso - viene definito dagli organizzatori come "cantiere aperto" - però già organizza la sua prima mostra di inaugurazione, scegliendo Tex Willer come testimonial e dedicandogli una galleria di tavole (fotocopiate) aventi oggetto per lo più il Texone di Magnus e accostando una sezione con teche ripiene di originali d'epoca che ripercorrono la lunga avventura di oltre 500 numeri. L'apertura del Museo è stata occasione di incontro nelle giornate di fiera tra Gianni Bono e gli altri direttori dei musei del fumetto esistenti oggi in Europa: Gaby Scaon del Museo di Angouleme e Charles Dierick del "Centre Belgie de La Bande Déssinèe" di Bruxelles. All'incontro era presenti pure Michele Ginevra del "Centro Fumetto Andrea Pazienza" e l'editore Francesco Coniglio. Aldilà delle polemiche, pare di capire che si intenda perlopiù il museo come sede permanente di mostre temporanee dedicate di volta in volta a specifici argomenti. www.museoitalianodelfumetto.com ![]() Le mostre espositive - già aperte dal 26 Ottobre fino al 3 Novembre - erano, come di consueto, dislocate esternamente all'area fieristica.
Al Foro Boario una triplice mostra, "Guardie e Ladri", dedicata agli eroi della legge e ai grandi criminali.
Sempre al Foro era dedicata una mostra a Bruno Angoletta, caricaturista, illustratore e creatore di personaggi legati al Corriere dei Piccoli degli anni Venti e Trenta. A Villa Bottini, i bellissimi saloni hanno offerto i loro spazi a varie mostre e personali.
Il posto d'onore era giustamente occupato dai lavori e dalle tavole di Corrado Mastantuono, autore mirabile ed eclettico, capace
di modulare il suo segno grafico adattandolo al comico, al Disney, a quello di Nick Raider e di
Magico Vento. I risultati sono veramente fenomenali.
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