IT-TX-661
Ricercato vivo o morto!
- Trama
Su richiesta del loro amico Will Rogers, Tex e Carson sono sulle tracce di Jeff Cartland, un giovane dipendente di Rogers, accusato di avere assassinato a sangue freddo Frank Hayward, figlio di un ricco proprietario terriero di Mohave County. Jeff si libera di tre cacciatori di taglie, ma è braccato anche dal più scafato Burbage e dagli uomini di Hayward, guidati dallo sceriffo Dawson. Accolto in un villaggio di Mennoniti, Jeff viene raggiunto dai suoi inseguitori e catturato, ma poi liberato da Tex e Carson, che successivamente affrontano il potente Derek Hayward per ristabilire verità e giustizia.
Valutazione
ideazione/soggetto
2/7
sceneggiatura/dialoghi
4/7
disegni/colori/lettering
3/7
2/7
sceneggiatura/dialoghi
4/7
disegni/colori/lettering
3/7
40%
Recensione
- Lo chiamavano TriniTex
... e vissero tutti felici e contenti
data pubblicazione Nov 2015
testi (soggetto e sceneg.) di Mauro Bosellicopertina di Claudio Villa
disegni (matite e chine) di Giacomo Danubio
copertine
tavole o vignette
Annotazioni
Note e citazioni
- Dopo la precedente Winnipeg n.658-660 Mauro Boselli torna sulla serie regolare con una storia monoalbo. Secondo notizie apparse in rete, ma di cui non abbiamo trovato la fonte, la storia era destinata ad essere pubblicata sullAlmanacco del West, ma è stata dirottata sulla serie regolare per fronteggiare il ritardo di un disegnatore.
- Questa è la terza storia di Tex, la prima della serie regolare, per il disegnatore Giacomo Danubio, di cui abbiamo già visto La città del male Almanacco del West 2011 e Il ciarlatano Almanacco del West 2012, sceneggiate rispettivamente da Mauro Boselli e da Tito Faraci.
- Nellultima vignetta di pag.114 vi è una dedica da parte di Boselli e Danubio a Sergio Bonelli.
Jeff Cartland , il giovane cow-boy ingiustamente accusato di omicidio, assomiglia aTim Carter , protagonista di Un ragazzo nel Far West, serie creata nel 1958 da Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli) e Franco Bignotti.- Sul canovaccio del giovanotto braccato e ingiustamente accusato Guido Nolitta aveva realizzato una famosa ed in parte eretica storia di Tex, ossia Caccia alluomo n.183-185, disegnata dal compianto Ferdinando Fusco. Il giovane ricercato era il biondo
Andy Wilson , braccato da Tex e da lui soprannominato "faccia dangelo". Will Rogers , lallevatore di cavalli "buon amico" diTex (pag.20) per il quale lavora Cartland - qui solo citato - è apparso in La miniera del fantasma n.478-479 e Morte nella nebbia n.556-557.- Vi sono nella storia alcuni riferimenti a
Lo chiamavano Trinità e aContinuavano a chiamarlo Trinità (rispettivamente 1970 e 1971, regia di E. B. Clucher), interpretati dalla coppia Bud Spencer (Bambino) e Terence Hill (Trinità): i tre cacciatori di taglie che, da pag.11 a pag.29, si fanno abbindolare due volte (nel secondo film); i Mennoniti (Mormoni, nel primo film); la giovane mennonita innamorata del giovane e biondo protagonista (un incrocio tra Sarah e Giuditta del primo Trinità); il cow-boyLarry che tra capelli, baffoni e comportamento ricorda il peon ferito, salvato da Trinità (nel primo film); le provocazioni dei cow-boys nei confronti dei Mennoniti (dei Mormoni da parte dei messicani, nel primo film). - Volendo rimanere nello spirito dei film di Trinità si può accettare, anche se a fatica, che Tex spacchi una pala in testa ad uno degli avversari (pag.68), colpo forse più adatto a Bambino che a Tex Willer.
- Lo stesso dicasi per la benevolenza che Tex riserva allo sceriffo
Elmer Dawson : non è certo il primo uomo di legge che si è "lasciato convincere dallarroganza e dal potere" (pag.114) del pezzo grosso del paese e non cè dubbio che egli cerca di riabilitarsi con il suo comportamento nel finale della storia, ma ci sembra decisamente esagerato dire che "è sempre stato una persona onesta" (ancora pag.114) un uomo di legge che "sequestra" il piccoloEthan perché il padre non cambi idea (pag.62-63) e che stava per lasciare impiccare un innocente "per compiacere mister Hayward" (pag.80), indipendentemente dal fatto che Dawson avesse creduto davvero alla versione diDerek Hayward (pag.97). - Il
Carson di pag.70 (vignetta centrale) ricorda un po troppoFrankie Bellevan , spalla diKit Teller ne Il piccolo ranger. - A pag.20 Tex riassume a
Lao Tien le circostanze che hanno portato lui e Carson a "vederci chiaro" circa la vicenda riguardante Jeff, un giovanotto che sembra godere della stima del suo padrone Will Rogers («Lui giura che Jeff non è un assassino, che la storia puzza di bruciato.»). Tuttavia, dopo lo scontro con gli uomini di Hayward e prima ancora di averli interrogati, Carson è già certo che Jeff sia stato "incastrato" da una "banda di carogne" (pag.69), mentre poco dopo Tex dice a Larry di conoscere "bene" Jeff e di ritenerlo "incapace di commettere un omicidio a sangue freddo" (pag.98), conoscenza che sembra trasparire dal loro incontro (pag.86). - «Toh!... Dallalto della mia esperienza avrei giurato il contrario!» pensa un Carson sornione al sentire la frase rivolta da Tex allo sceriffo («E sbagli se credi che io provi gusto a pestare i bricconi del tuo stampo!...») dopo averlo rassicurato circa il fatto che non lo prenderà a sberle (pag.93). A nostro modesto avviso, Carson si sbaglia: anche se veramente Tex provasse "gusto" nel pestare i cattivi - ciò a cui personalmente crediamo poco - che gusto ci sarebbe nel pestare delle mezze cartucce come si rivelano praticamente tutti i personaggi della storia, tranne forse il vecchio Hayward e il suo soprastante
Tom Clifford ?
Incongruenze
- A pag.53, vignetta in basso a destra, manca la "o" in "offenderete".
- A pag.76 Jeff viene ferito da
Burbage alla spalla sinistra, ma la ferita scompare nel corso della stessa scena (pag.89). - A pag.22, il vecchio Carson fa un po di fatica a capire cosè successo («Oggi non devo proprio essere in forma... Non riesco a capire...»), dando così modo a Tex di rispiegare a noi lettori ciò che avevamo visto nella scena iniziale, già spiegatoci dai tre cacciatori di taglie babbei (pag.14). Il bello è che poi Carson dà degli "imbecilli" (pag.23, 45) agli altri tre.
- A pag.97-99, forse memore della recente brutta figura fatta con
Timothy Russell (pag.70-81 di Nodo scorsoio n.656-657 di Tito Faraci e Rossano Rossi) qui Tex simpegna a fondo nel dimostrare che sa "riconoscere laccento della verità", gridando («Guardami negli occhi, Larry! Negli occhi!») e quasi ipnotizzando il baffuto Larry. Poco prima, Tex aveva rassicurato Larry sul fatto che egli non avrebbe subito conseguenze, qualunque fosse la verità, ma questi, evidentemente travolto dalla profondità e dal magnetismo dello sguardo di Tex, suda come un maiale, balbetta e alfine confessa che era stato Frank Hayward ad estrarre per primo la colt durante il diverbio con Jeff, verità che il padre non ha voluto accettare, scatenando la caccia alluomo. Larry e il suo compare, entrambe "pecorelle smarrite" (pag.103) cambieranno vita e mestiere - da cow-boy a contadini - e probabilmente si fermeranno nel villaggio dei Mennoniti. - A pag.114, nella prima striscia e nelle successive due vignette Jeff è disegnato sul lato sinistro di Tex, mentre nella striscia finale, compare al suo fianco destro. Nulla di male in sé, ma la domanda posta da Tex a Jeff nella striscia finale seguiva immediatamente quella posta nella vignetta precedente, con una continuità temporale che prevedeva anche la stessa prossimità fisica.
Frasi
-
Lao Tien : «Ho veduto quel giovane. Gli ho parlato. Forse ha ucciso, ma non è un criminale. Non cè malvagità nel suo animo.»
pag.19 -
Jeff : «Linnocenza si guasta e si corrompe, al contatto con il male!»
pag.58
Personaggi
Locations
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