Indomabile, L'
Un poliziotto Apache in cerca di vendetta per il suo onore macchiato da bianchi e indiani
Scheda di M.Feltrin | | tex/
IT-TX-643-644
Indomabile, L'
- Trama
Nantan e suo cugino Dimàs, poliziotti Apache della riserva di San Carlos, vengono ingiustamente accusati dellomicidio di alcuni trafficanti di whisky e condannati alla deportazione in Florida. I quattro pards, chiamati ad intervenire su richiesta del Capitano Webster, agente indiano della riserva, scoprono che i due indiani sono stati incastrati dallaffarista Marton che, con la complicità del Colonnello Atwood, vuole far destituire Webster e mettere le mani sulle commesse pubbliche destinate alla riserva. Dopo aver bruciato i magazzini di Marton, i cinque amici riescono a raggiungere Nantan che, nel frattempo rimasto solo dopo la morte di Dimàs, avvenuta durante una rocambolesca fuga dal treno, ha percorso diversi Stati per tornare nella sua terra e vendicarsi di quello che considera il suo maggior nemico, il guerriero apache Uday, complice di Marton e Atwood.
Valutazione
ideazione/soggetto
4/7
sceneggiatura/dialoghi
4/7
disegni/colori/lettering
4/7
4/7
sceneggiatura/dialoghi
4/7
disegni/colori/lettering
4/7
58%
Recensione
- Il giustiziere a puntate
un'altra resa dei conti rimandata a data da destinarsi
data pubblicazione Mag 2014 - Giu 2014
testi (soggetto e sceneg.) di Mauro Bosellicopertina di Claudio Villa
disegni (matite e chine) di José Ortiz
copertine
tavole o vignette
tavole o vignette
Annotazioni
Note e citazioni
- Questa è lultima storia su cui ha lavorato José Ortiz, deceduto il 23 dicembre 2013. Ortiz aveva esordito su Tex nel 1993 con il Texone intitolato La grande rapina n.g6, sceneggiato da Claudio Nizzi. Mauro Boselli ricorda il disegnatore spagnolo a pag.4 dellalbo
n.643 . - Gli agenti della Polizia Apache sono già stati protagonisti della storia dal titolo omonimo Polizia Apache Almanacco del West 2007 sceneggiata sempre da Mauro Boselli e disegnata da Ernesto R. Garcia Seijas. In unavventura precedente della serie regolare ossia Il massacro di Kalabah n.341-343 di Claudio Nizzi e Vincenzo Monti, il corpo di polizia indiano era invece rappresentato dagli "Yuma Policemen", specializzati nella caccia ai disertori.
- Per alcuni complimenti del Capitano
Webster ai quattro pards e viceversa e altri ancora, si vedano pag.35 e 43 deln.643 e pag.34, 44, 78 e 107 deln.644 . - La lunga saga di Tex ha ospitato sceriffi di tutti i tipi: venduti, mammolette, vigliacchi; sceriffi in gamba ma con le mani legate dalla legge e dalla mancanza di prove; sceriffi che chiedevano lintervento di
Tex , salvo poi cercare di frenarlo perché stava mandando mezzo paese allospedale o al cimitero. Tuttavia è probabilmente la prima volta, a mente di chi scrive, che ci troviamo di fronte ad uno sceriffo comeSam Keogh ("...un uomo su cui si può contare", dice Kit a pag.76 deln.643 ) il quale, dopo essere stato messo al corrente della vicenda da Tex, gli dà "carta bianca per disinfestare la città" e se ne rimane chiuso nel suo ufficio per tutta la durata dello scontro in atto tra i pards e gli uomini diMarton , per alzarsi dalla sedia solo quando si tratta di accompagnare Marton dietro le sbarre (cfr. pag.13 deln.644 ). - La battuta di Carson, a pag.107 del
n.643 («Ho vuotato qualche latta di kerosene sullimpiantito!»), potrebbe essere una citazione di: «Kerosene? Dallodore non si direbbe!», pronunciata sempre da Carson nella scena a pag.10-11 deln.147 Cheyennes (Terra promessa n.146-149), quando Carson lascia cadere sopra un rivolo di kerosene il fiammifero con cui si era acceso un sigaro, innescando lincendio del "Mercantile" di proprietà del signorGoldfield . - Nella sequenza alle pagg.82-83 del
n.643 , Nantan spezza le catene che gli avvincono i polsi con lo stesso stratagemma usato daTuco (interpretato da Eli Wallach) nel filmIl buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone, ossia facendoci passare sopra le ruote metalliche di un treno in corsa. (segnalazione di Giorgio Loi). - Considerato che alla fine il Colonnello
Atwood se la cava con soli due cazzotti assestatigli da Tex e una minaccia («...Il tuo destino sta per bussare alla porta, Atwood!», pag.111 deln.644 ), grazie anche a Carson, che interviene su preghiera di uno dei soldati («Ma vi prego, mister Carson, dite al vostro pard di non infierire sul Colonnello!»), gli scambi di battute avvenuti tra Tex e Carson durante la scena del loro primo colloquio con il Capitano Webster perdono un bel po di smalto: Carson era infatti convinto che, se lui e Tex fossero stati presenti al processo, gli "ufficialetti di carriera" che rappresentavano laccusa contro i due apaches "avrebbero abbassato le arie a suon di cazzotti"; inoltre, circa il futuro incontro con il Colonnello Atwood, Carson affermava: «Tu che ne dici, Tex? Non ti piacerebbe incontrare da vicino anche lintegerrimo Colonnello Atwood?», al che Tex rispondeva: «Ci puoi scommettere, vecchio mio! Sarà un vero piacere fare la sua conoscenza! Però sbatacchiare un alto ufficiale potrebbe sollevare troppa polvere! [...] Il turno di Atwood verrà a tempo debito [...].» (cfr. pag.18-24 deln.643 )
Incongruenze
- A pag.111 del
n.643 il magazzino di Marton, contenente vario materiale tra cui whisky, armi, munizioni e dinamite, esplode. Tuttavia a pag.5 deln.644 lo rivediamo ancora intero, seppure in preda alle fiamme. - A pag.58 del
n.644 Nantan lega le mani diNitika sul davanti e poi la imbavaglia. Poiché, con le mani in questa posizione, chiunque sarebbe capace di liberarsi del bavaglio in pochi istanti, per essere davvero sicuro che la donna non urlasse avrebbe dovuto legarle le mani dietro la schiena. A meno che, considerato il gioco amoroso che si sviluppa tra i due (cfr. i dialoghi a pag.57-58 e 62 e quelli a pag.66-67 tra Nitika e Webster), le mani legate non fossero che un pro forma (segnalazione di Giorgio Loi). - A pag.110 del
n.644 Atwood riesce a sguainare la sciabola e a menare un fendente che Tex evita per un soffio. Considerata l'esigua distanza fra i due uomini, è impensabile che Tex gli lasci tutto questo tempo. Si sarebbe dovuto passare direttamente dalla penultima vignetta di pag.110 alla prima di pag.111. (segnalazione di Giorgio Loi) - A pag.112 del
n.644 , benché sicuro della colpevolezza di Atwood, Tex lo lascia andare («Non ho dubbi. Ma Uday, Hoss e Slim sono pesci troppo piccoli...e Marton potrebbe decidere di non parlare.»). La domanda che gli pone Carson è anche la nostra («Fulmini! Mi stai forse dicendo che quel bastardo gallonato potrebbe uscire pulito da questa storia?») e la risposta di Tex non ci rassicura per niente («Ci siamo noi, amigo. Noi non dimentichiamo. Un giorno o laltro lesimio Atwood farà un passo falso... e Webster ci manderà a chiamare.»). Giustizia non è fatta e luomo con più potere, quindi il più pericoloso del complotto, resta in circolazione, fatto di cui si rende ben presto conto il riabilitato Natan, che non torna ad indossare la divisa anche perché "...il Colonnello Atwood è sempre il Comandante di Fort Rucker!").
Frase
-
Carson : «Il mio consiglio è di lasciar riposare i ferri da tiro, bambocci! Ho un tic al dito indice... un colpo mi potrebbe partire in un amen!»
n.643 pag.88
Personaggi
Locations
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Recensione
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