Frontiere del Colorado, Sulle
Avidità bramosa e abilità truffaldina nel cuore della polverosa Durango
Scheda di M.Feltrin | | tex/


IT-TX-158-160

Frontiere del Colorado, Sulle
- Trama
Dopo avere salvato da morte certa la giovane Linda Dayton, i quattro pards cercano di risolvere il mistero della scomparsa di suo padre. Seguendo le tracce dei rapitori di Linda, i nostri giungono a Durango, dove scoprono l'esistenza di un'associazione di truffatori, ladri e assassini, che inganna degli sprovveduti attirandoli a Durango col miraggio di un favoloso tesoro di dobloni spagnoli per poi ucciderli e occultarne i corpi tra le rovine di una vecchia missione. Smascherati man mano i membri dell'associazione, ai pards non resta che accompagnare Linda tra le rovine dove riposano suo padre e le altre vittime, mentre la rabbia incontenibile dei cittadini di Durango sfocia nel linciaggio del capo della banda.
Valutazione
ideazione/soggetto






5/7
sceneggiatura/dialoghi






5/7
disegni/colori/lettering






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sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







70%
data pubblicazione Dic 1973 - Feb 1974
testi (soggetto e sceneg.) di 
copertina di

disegni (matite e chine) di

copertine



Annotazioni
Servitori del Destino
Mai come in quest'avventura i quattro pards sembrano incarnare il ruolo di annunciatori del Destino e strumento della sua Giustizia.È infatti il Destino, mascherato da caso, a guidarli sulle tracce della bella Linda, sottratta all'ultimo istante ad un'orribile fine. È sempre il Destino a far scivolare in un crepaccio il cavallo di uno dei rapitori della giovane, permettendo così ai due Kit di scoprire i primi brandelli di verità. Ed è ancora il Destino a punire i crimini commessi da Rick Crandall e dai suoi amici: l'intervento dei quattro pards crea scompiglio all'interno della banda; l'avidità che aveva tenuto uniti i suoi membri si tramuta in timore e il timore li induce ad eliminarsi l'un l'altro, cancellando ogni brandello di reciproca lealtà. E quando i poveri resti delle vittime del raggiro ricevono finalmente un gesto di pietà, l'ultimo dei raggiratori muore fatalmente e tragicamente, giustiziato dalla follia degli uomini.
Prendendo spunto da un evento realmente accaduto in Kansas nel 1871 (cfr. note), G.L. Bonelli realizza una storia ben congegnata e con interessanti colpi di scena, incentrata sulla "naturale avidità di ricchezze che la maggior parte degli uomini possiede" e che li induce ad azioni ingenue ed inconsulte - come il padre di Linda - oppure criminali ed efferate - come i membri della banda - azioni punite in modo ugualmente cruento.
Il tono drammatico della vicenda è stemperato dall'ironia bonelliana con cui vengono cesellate in modo gustoso le scene di dialogo con i "cattivi" ed i relativi interrogatori, espressione emblematica della sbrigativa prassi texiana.
Assolutamente degna di nota, infine, è l'ennesima affascinante figura femminile che esce dal pennello del maestro Nicolò: non una dark lady come Myra Solano e la "baronessa" Veda, bensì una figlia amorevole a coraggiosa, che corre numerosi rischi per rintracciare il padre perduto.
Note e citazioni
- Questa storia venne pubblicata dopo L'uragano n.156-158, anch'essa realizzata graficamente dal maestro Erio Nicolò. Escludendo il periodo "eroico" degli albi a striscia, quando il creatore grafico di Tex Aurelio Galleppini ne sosteneva l'intera produzione, aiutato da diversi ghost artists (tra i quali Francesco Gamba, Pietro Gamba, Mario Uggeri, Virgilio Muzzi), questo è l'unico caso in cui sono state pubblicate consecutivamente due avventure realizzate dal medesimo disegnatore, per un totale di 474 tavole.
- Nellintervista apparsa a pag.117-118 di
Tex (G. Brunoro, A. Carboni, A. Vianovi - Glamour International Production - 1994), Francesco Gamba riferisce del "consistente ed ottimo lavoro svolto in collaborazione con Erio Nicolò" che "non risultò per nulla nella cronologia dei disegnatori di Tex. Diciamo che la fusione del mio lavoro con quello di Nicolò riuscì talmente bene che quando furono rifatti i calendari dei disegnatori, in redazione il fatto passò inosservato e fu attribuita a Nicolò l'intera esecuzione." Riguardo in particolare alla storia in oggetto, Gamba precisa di essere intervenuto nei numeri 158 e 159 e fino a tavola n.93 del n.160. - Nella scena a pag.58-63
Linda Dayton , prigioniera degli Utes, è legata per i polsi al ramo di un albero e Nicolò la ritrae con i biondi capelli sciolti, le labbra carnose e un'abbondante scollatura nella sottoveste aderente stracciata. Quando, quattro anni dopo, Nicolò dovrà disegnare un'altra bellezza prigioniera (questa volta bruna e legata alla trave di una miniera), lo farà nell'identica posizione: ci riferiamo aManuela Montoya , la giovane spagnola con cuiKit ha una breve relazione ne I due rivali n.214-215 (segnalazione di Giorgio Loi). A proposito di tale storia, a pag.39 del capitolo XII dedicato a Le donne in Tex in Dossier Tex ("Fumo di China" n° 5/32, Alessandro Distribuzioni, Bologna, luglio 1988), Claudio Dell'Orso precisa: "Singolare, semmai, è il fatto che il disegnatore Nicolò abbia presentato Manuela in una scena quasi da Bondage, quando la prosperosa adolescente (sembrerebbe comunque più anziana) in aderente vestaglia lunga è legata alla trave del cunicolo." - I guerrieri indiani a cui Steve e Jack consegnano Linda sono Utes: gli Utes, al pari degli Hualpai, diventeranno nemici storici di Tex e del popolo Navajo a partire da Cane Giallo n.233-236, storia dell'invasione dei territori Navajo da parte degli Utes, che recentemente ha avuto un seguito (Oltre il fiume n.596-597). Tra la prima storia con Cane Giallo e il suo ritorno si inserisce poi, a livello temporale, l'avventura vissuta tra gli Utes da uno smemorato
Kit ne L'uomo senza passato n.423-425 e in cui l'inimicizia tra Utes e Navajos traspare dalle parole del capo Naso Piatto ("Utes e Navajos non sono mai andati molto d'accordo...", pag.108 n.423) e da quelle di Falco Nero, capo di un gruppo di giovani guerrieri ansiosi di prendere le armi contro i bianchi, come il primo Cane Giallo (riferendosi a Tex, dice: "...è il capo dei Navajos, un popolo con il quale abbiamo sempre combattuto, quindi è un nemico della nostra gente...", pag.99 n.424). - A pag.86 del
n.158 Tex affida Linda aTiger dicendogli "Tu, intanto, dovresti scortare miss Linda al più vicino 'store', e dopo che si sarà rivestita con abiti decenti, vedi di trovarle alloggio in un buon albergo." D'accordo, a Gian Luigi Bonelli serviva che Tiger non fosse visto dagli avversari nella scena successiva, per poterlo poi impiegare come copertura per Tex eCarson (cfr. in particolare pag.46-65 deln.159 ). Però, avete mai provato ad immaginare la faccia del commesso che si vede arrivare in negozio una giovane donna con il vestito a brandelli, scortata da un indiano che vuole acquistarle degli abiti; oppure la faccia del portiere dell'albergo, quando Tiger prenota delle camere insieme ad una donna bianca? :-) Tra l'altro, non è che a Bonelli non sia venuto in mente, visto che allo stalliere di Durango, Tiger chiede di lasciarlo dormire nella stalla: "È solo per evitare di perder tempo girando per il paese in cerca di un letto che nessuno vorrebbe darmi." (pag.19,n.159 ). Si osservi infine che, a parte il breve intermezzo in cui copre le spalle a Tex e Carson, è sempre Tiger a stare con Linda in albergo. Da qui si può comprendere l'espressione visibilmente preoccupata di Tiger e il modo in cui si china su Linda, svenuta fra le braccia di Carson dopo aver visto la fossa con i resti umani (cfr. pag.96 deln.160 ). - Che cosa pensi il nostro Tex delle donne rimarrà certamente un mistero, ma è degna di nota la seguente constatazione messagli in bocca dal suo creatore: "Le donne hanno generalmente la virtù di poter fiutare un imbroglione lontano un miglio." (pag.84
n.158 ). - A pag.6-7 del
n.159 il messicano Velasco, a colloquio con Pete Whitney, parla di Tex nei seguenti termini: "Non hai visto che razza di bastardo era il tipo che stava massaggiando il cranio di Steve. Mai veduto uno uguale in tutta la mia vita, caramba!". Continua poi con la descrizione di Carson, Kit e Tex: "Uno, quello che teneva a bada Jack, era un giovanotto sui vent'anni circa; il tipo vicino a lui era invece piuttosto vecchio, sulla cinquantina, ma con l'aria di uno abituato a vivere nei guai... e il terzo, quello che stava battendo Steve come un tappeto, era sicuramente il peggiore di tutti. Una faccia da carogna, e le Colt infilate in fondine legate basse alla gamba." Conclude quindi con una sua riflessione sul "peggiore di tutti": "...è un tipo a cui conviene sempre sparare nella schiena per evitare inutili dispiaceri." - A Durango vi è una piccola comunità cinese e colui che ne sembra il capo,
Li-Wong , è a conoscenza dei segreti della banda. Gli incontri tra gli organizzatori della truffa dei dobloni avvengono infatti in una saletta riservata nella fumeria che si trova nei sotterranei della lavanderia di Li-Wong. Sarà Li-Wong, travestitosi da donna, ad accoltellare l'ormai inaffidabile Morgan (cfr. pag.7-8 deln.160 ). Durante l'incontro tra Tex e Li-Wong, questi accenna alle angherie subite dalle comunità cinesi (pag. 88 deln.160 ): è forse l'unica volta nella saga di Tex in cui si fa riferimento alle condizioni di vita degli immigrati cinesi, quindi ad una precisa realtà storico-sociale; generalmente i cinesi costituiscono dei "porgitori" di stimoli avventurosi." [..] "Perché sono fra le rarissime presenze esogene nel mondo del West, e quindi destinati ad essere frantumati in un meccanismo che deve proprio a una certa rigidità tematica il successo del pubblico. Ma questo pubblico popolare 'sa' che i cinesi 'cattivi' sono soltanto una gag." (intervista a G. L. Bonelli a cura di L. Gullo, È il lettore che deve "scoprire" il personaggio Tex, "La città futura", Roma, 2.11.1977). - È pure interessante rimarcare che il lungo e formale dialogo tra Tex e Li-Wong (pag.81-91
n.160 ) è condito con massime e proverbi orientaleggianti, ai quali Tex risponde in modo altrettanto forbito. - Nella scena a pag.56-57 del
n.159 Rick Crandall parla con il complice Paul, che compare solo di spalle. Come ne Il grande intrigo n.141-145 per il personaggio diMarcus Parker , G. L. Bonelli intendeva creare un certo alone di mistero attorno a questo membro della banda, come evidenziato anche dalla parte finale della preview in terza di copertina deln.158 : "...un individuo misterioso che agisce nell'ombra. L'incredibile carosello di personaggi aggiunge alla cruda violenza del racconto western la 'suspence' e le emozioni di un romanzo giallo." - A pag.89 del
n.160 Tex cita "Il caso Bender" e dalla didascalia apprendiamo quanto segue: "Storico. La famiglia Bender, marito e moglie, un figlio e una figlia, nel 1871 si stabilì a circa sei miglia da Cherryvale, nel Kansas, in una casa isolata che adibì a locanda e che venne usata come tragica trappola per assassinare coloro che vi si fermavano per pernottare. Allorché i loro delitti vennero scoperti, si contarono 30 corpi sepolti intorno alla casa." Al "caso Bender" si ispira l'avventura intitolata La locanda dei fantasmi n.301-302 realizzata da Claudio Nizzi e Guglielmo Letteri nel 1985, in cui la variante è rappresentata dal movente: la giovaneTerry , adottata in tenera età dalla famiglia Wallace, uccide gli avventori ubriachi nelle notti di tempesta, replicando un episodio traumatico accaduto nell'infanzia, quando aveva visto il padre ubriaco uccidere la madre in una notte tempestosa. - A parte Pete Whitney, ucciso da Tiger e lo sceriffo
Walsen ucciso da Tex, gli altri "cattivi" della storia si eliminano a vicenda, a conferma del fatto che spesso l'intervento di Tex produce anche delle contraddizioni nel fronte avversario, di modo che i nemici si eliminano tra di loro (Velasco spara a Steve e Jack; Morgan avvelena Velasco, Li-Wong accoltella Morgan). Il destino peggiore spetta a Crandall, che viene linciato dalla folla mentre si trova agli arresti in prigione, prima che Tex possa fare personalmente giustizia. - Nella nota a pag.77 del
n.158 viene precisato che il doblone è una "Antica moneta spagnola d'oro, che valeva in origine due doppie castigliane." Nell'edizione Tex Nuova Ristampa la seconda parte della frase è stata eliminata. Inoltre, a pag.87 Tex mostra di conoscere la storia dei Conquistadores, parlandone al figlio, ma l'intero dialogo è stato modificato. Ecco il dialogo originale:
Kit: "Mi sto chiedendo come un uomo di buon senso possa essere tanto ingenuo da credere a certe storie."
Tex: "È invece possibilissimo, Kit! Gli antichi spagnoli, nella loro lunga marcia alla ricerca delle leggendarie sette città d'oro del gran Quivira, passarono proprio da queste parti e di conseguenza può sembrare abbastanza credibile una storia come quella che devono aver dato da bere al padre di miss Dayton. Se poi a tutto questo aggiungi la naturale avidità di ricchezze che la maggior parte degli uomini possiede, e la stupefacente abilità di certi truffatori nel raccontare con aria convincente le loro panzane, non devi più stupirti di niente."
Di seguito il dialogo come appare nell'edizione Tex Nuova Ristampa:
Kit: "Mi sto chiedendo che cos'è questa storia dei dobloni..."
Tex: "Bah! Gli antichi spagnoli, nella loro lunga marcia alla ricerca delle leggendarie sette città d'oro del gran Quivira, passarono proprio da queste parti... ecco perché, ogni tanto, circolano voci più o meno attendibili su antichi tesori o roba del genere... ma se mi chiedi che legame ci sia fra i dobloni e la misteriosa scomparsa di Dayton... non so cosa risponderti, Kit." - Nella lunga nota finale diamo conto di altre modifiche rispetto alla versione originale, ma è il caso di segnalare separatamente quanto accade a pag.28 del
n.159 . Di questi tempi pare che Tex non possa più pronunciare frasi come questa, presente nella versione originale (vignetta centrale, a destra): "Così pare anche a me, ma sai come sono, questi messicani. Visti da lontano sembrano tutti uguali." La frase è stata censurata e conseguentemente è stato modificato il dialogo con Carson: la sua constatazione ("Dal vestito si direbbe il tipo che ha impiombato i due compari a Pagosa.") - alla quale Tex replicava con la frase censurata - è stata semplicemente spostata dalla vignetta di sinistra a quella di destra. - Sempre nel contesto del "politicamente corretto", a pag.104 l'inizio della frase di Tex "Visti a una certa distanza, è facile confondere un messicano con un altro..." viene censurato e sostituito da "Eravamo a una certa distanza...".
- Sfogliando l'edizione Tex Nuova Ristampa della storia in oggetto, notiamo diverse modifiche rispetto all'originale, a parte il rifacimento dei balloon e molte correzioni e/o aggiunte riguardanti le onomatopee. Riportiamo qui di seguito alcune tra le modifiche più significative.
n.158 Nella frase "Woah!... Questa è finita!" pronunciata dall'Ute (in alto a sinistra) che tiene in mano una fiasca, viene appunto inserito il termine "fiasca" (pag.59); la domanda pronunciata da Tex "Da quale venite?" viene esplicitata "A proposito, da quale riserva venite?" (pag.64); vengono modificati e invertiti di posizione i due Utes superstiti (pag.80-81); dalla frase pronunciata da Tex "Le donne hanno generalmente la virtù di poter fiutare un imbroglione lontano un miglio." viene eliminato "poter" (pag.84); nella vignetta in alto di pag.100 viene eliminata l'esclamazione di Tex "Al diavolo!"; sempre a pag.100 "Che uomo?" viene sostituito con "Quale uomo?"
n.159 Cambia totalmente il riassunto di pag.5, in particolare la seconda parte: "Le prime indagini del ranger rivelano l'esistenza di una banda di rapinatori che attira le vittime predestinate con il miraggio di un tesoro sepolto dai "Conquistadores" spagnoli." diventa "Le prime indagini portano i rangers a Durango, sulle tracce della misteriosa banda che ha consegnato la ragazza ai pellerossa."; "a proposito" viene sostituito con "al momento giusto" (pag.5); viene modificato il dialogo tra Velasco e Whitney: "Pensi tu ad avvertire il señor Crandall?" diventa "Penso io ad avvertire il señor Crandall?" mentre "Me ne occupo io! Noi ci vediamo stasera al solito posto." diventa "Sì...precedimi al solito posto" (pag.8); "ancor" viene sostituito da "ancora" (pag.11); l'inizio della frase di Velasco "Sì! ... Ho fatto sicuramente perdere le mie tracce...." diventa "Io ho fatto...." (pag.13); la vignetta in alto a sinistra di pag.16 viene modificata sostituendo rispettivamente Morgan al posto di Whitney e Whitney al posto di Velasco, con conseguente correzione della parte iniziale della frase pronunciata da Crandall (al posto di "Da domani, e per almeno una settimana, Pete e Velasco si daranno il cambio...." compare "Da domani, e per almeno una settimana, voi due vi darete il cambio..."); "muy rico" viene sostituito da "molto ricco" (pag.22); viene eliminata l'esclamazione dell'avventore nel saloon: "Accidenti, che volo!" (pag.31); viene eliminata l'espressione dello sceriffo "Bene, bene!" (pag.35); nella vignetta centrale di pag.46, alla vetrina del Barber Shop che sta guardando Tiger, viene sostituita la vetrina di un Emporium e viene modificato il riferimento nella frase pronunciata da Carson; "Che ne dici?" diventa "Che cosa ne dici?" (pag.59); "padrone" diventa "barista" (per quale motivo, visto che Morgan è effettivamente il padrone?) (pag.67); "il padrone" viene sostituito con "Bill" (pag.72); dalla parte finale del racconto di Li-Wong viene eliminato "l'uomo dalla pistola che" (pag.93); "... questo è fuggito verso un vicolo" viene sostituito con "...insieme, sono fuggiti verso un vicolo" (pag.94); nella didascalia in basso a sinistra di pag.96, viene aggiunto "...barista e proprietario del Rio Grande ...".
n.160 Dal riassunto di pag.5 viene eliminato: "...con l'allettante promessa di un tesoro degli antichi "Conquistadores" spagnoli" e "...ed i suoi amici" diventa "...e i suoi pards"; viene eliminato il pensiero di Carson "Peste!" e l'inizio della risposta dell'avventore "Non si sa..." viene spostata dalla vignetta di destra a quella di sinistra (pag.10); la parte centrale del discorso del portiere viene modificata da "...Bill Morgan, che oltre ad essere il proprietario del "Rio Grande", lo è anche di questo albergo..." in "...Bill Morgan, il quale, oltre che del "Rio Grande", è anche proprietario di questo albergo..." (pag.28); nella frase in cui Linda si rivolge a Tex, viene aggiunto "mister" davanti a Willer (pag.33); "quel" diventa "quello" (pag.41); "che" diventa "che cosa" (pag.50); il termine "sicari" viene sostituito con "killers" (pag.51); viene eliminata la frase "Resta giù, Tiger!" pronunciata fuori campo da Tex o da Carson (pag.56); dalla frase "Bill! Ma questo è lo sceriffo!" viene eliminato il nome proprio (pag.59); "bufalo" diventa "bisonte" (pag.68); "il messicano" viene sostituito con "Velasco" e "...erano quasi tutti riuniti..." con "...tre di loro erano qui riuniti..." (pag.86); la frase pronunciata da Tex "Un piano atroce, che ricorda il "caso Bender"." viene sostituita da "Un piano davvero atroce!" e la nota relativa al "caso Bender" viene eliminata (pag.89); "serviva" viene sostituito con "serve" e l'esclamazione di Tex "Splendido!" viene eliminata (pag.90); nelle due frasi pronunciate da Tex nelle due vignette in alto, sono stati inseriti "Probabilmente è..." a inizio frase, "...credo..." all'inizio del secondo periodo, "angherie a cui sono spesso sottoposti i cinesi" al posto di "solite angherie" ed è stato eliminato "Per me, ..." (pag.92); viene eliminato "a suo tempo" nella frase pronunciata da Tex (pag.93, in alto); la striscia in alto di pag.94 è stata capovolta, invertendone il senso di lettura (la missione era a destra, i pards e il cinese arrivavano da sinistra); viene eliminata la seguente frase pronunciata da Carson: "Uhm! Un accidente di posto!" e vengono scambiate tra Tex e Carson le frasi pronunciate nella vignetta centrale a destra (pag.95); vengono scambiate le frasi pronunciate dai due cittadini che irrompono nella prigione (pag.100); "sino" diventa "fino" (pag.102).
Incongruenze
- A pag.77 del
n.158 dopo aver consegnato la giovane Linda a dei rinnegati Utes,Steve dice al compliceJack che "Se la faccenda dei 'dobloni' dovesse venire a galla, puoi scommettere che i bravi cittadini di Durango non aspetterebbero nemmeno il processo per erigere quattro belle forche." Oltre a sé stesso e al suo compare, si riferisce aRick Crandall ePete Whitney , citati durante la discussione. Viene citato anche un quinto uomo, talePaul , indicato come "un tipo maledettamente furbo", che si rivelerà poi essere lo sceriffo Walsen di Durango. Tuttavia la banda si compone di sette membri, di cui fanno parte anche il messicanoJuan Velasco e il padrone del "Rio Grande Saloon",Bill Morgan . - A pag.48 del
n.159 Crandall riceve un biglietto in cui Paul gli annuncia che Velasco è stato "pescato". Crandall pensa: "Sembra quasi impossibile accidenti. Whitney ha sempre agito con ogni cautela: Rick e Pete non hanno certo aperto bocca, perciò, chi ha cantato?" Ovviamente c'è un errore, perchè Pete è il nome di Whitney, mentre Rick è Crandall stesso: qui Bonelli intendeva riferirsi a Jack e Steve, che "non hanno certo aperto bocca", visto che sono stati eliminati da Velasco. L'errore è stato corretto nelle edizioni successive. - A pag.11 e 92 del
n.159 le insegne della lavanderia di Li-Wong sono diverse. Nell'edizione Tex Nuova Ristampa l'insegna di pag.92 è stata modificata, replicando l'insegna di pag.11. - Quando compare per la prima volta, a pag.12, il cinese viene chiamato Wong (come indicato anche dall'insegna della lavanderia); da pag.56 in poi viene invece indicato come Li-Wong. Nell'edizione Tex Nuova Ristampa da pag.56 in poi viene confermato il nome Wong.
- A pag.43, vicino all'ufficio dello sceriffo compare un edificio recante l'insegna Harris - Store, totalmente diverso dall'edificio che si vede distintamente a pag.38, tra l'altro privo di insegne. Nell'edizione Tex Nuova Ristampa l'edificio di pag.43 viene ridisegnato sulla base di quello di pag.38.
- Da pag.49 in poi dell'edizione Tex Nuova Ristampa viene modificata anche l'insegna del Rio Grande Saloon, eliminando la scritta Hotel oppure correggendo l'errata posizione del nome sull'insegna, rifacendosi quindi alla sua prima apparizione a pag.112 del
n.158 . - Nonostante le raccomandazioni del vecchio irlandese, Tex e Carson non si accorgono di essere pedinati e il vecchietto viene ucciso dai due sicari prima che Tiger riesca ad intervenire, colpendone uno alla schiena (pagg.58-63).
- A pag.103 Tex dice allo sceriffo che Linda è alloggiata all'Hotel Pasadena, ma non gli fornisce il numero della stanza, mentre nel biglietto che Paul scrive a Whitney (pag.114) è precisato che la stanza è la numero 5.
Si tratta di un particolare importante, visto che sul numero della stanza è costruito l'alterco tra Tex e il portiere successivo alla tentata eliminazione di Linda da parte di Whitney (pag.30 del
n.160 ) e considerato inoltre che Tex si basa su questo particolare per accusare e smascherare lo sceriffo di Durango (pag.52 deln.160 ). Tuttavia il numero della stanza non viene menzionato durante il colloquio tra Tex e lo sceriffo (cfr. pag.103), a meno che non si debba fantasticare che sia stato riferito nella mezz'ora in cui lo sceriffo ha finito di cenare (cfr. la didascalia di pag.105, vignetta centrale: "Circa mezz'ora dopo...")! - Da pag.111 in poi dell'edizione Tex Nuova Ristampa viene modificata anche l'insegna dell'Hotel Pasadena, rifacendosi all'insegna che figura a pag.101.
- Nella vignetta in alto di pag.111 la frase pronunciata da Carson è attribuibile a Tex: nell'edizione Tex Nuova Ristampa il ballon è stato spostato da destra a sinistra (da Carson a Tex).
- Nella vignetta centrale (sinistra) a pag.15 del
n.160 guardando la posizione che occupano i tre pards, inquadrati di spalle, è evidente che le frasi sono state erroneamente attribuite (quella pronunciata da Kit dovrebbe essere pronunciata da Tex e viceversa). Nell'edizione Tex Nuova Ristampa l'errore risulta corretto.
Frase
n.158 pag.109-110
Personaggi
























Locations























Elementi






