|
| ||||||||
Cosa volete che sia un gruppo di scannagatti come quello dei Behan, guidati da una moglie insoddisfatta in combutta con una mezza calzetta come Steve Behan!
Soprattutto se questi tendono a dare contro ad una congrega di onesti minatori, tra i quali c'è quella pasta d'uomo di Pat Mac Rayan, per Tex non c'è nessun ostacolo che possa fermarlo
nel raddrizzare i torti...
Francamente me ne infischio
|
Storia atipica per Tex, non tanto per l'argomento, quanto per la conduzione della stessa. Infatti l'avventura in questione viene inizialmente scritta da Nolitta, a cui si affianca prima, poi subentra definitivamente Boselli. Cosa già vista, questa staffetta, su un episodio apparso sulla collana Tuttowest, ma sino ad ora mai presentatosi sulla cinquantennale testata. Indubbiamente il cambio di mano ha giovato alla storia che dopo una partenza lenta acquista ritmo, sia nello svolgimento della trama (Tex e Carson che aiutano amici in difficoltà di Pat MacRyan) sia nella sceneggiatura. Gli elementi fondamentali del soggetto, ovvero la città di minatori in mano ad un unico banchiere, la moglie che lo tradisce con il figlio di un padre-padrone praticamente pazzo, il buco di paese dove altri minatori si ritrovano, sono probabilmente stati dettati da Nolitta; sviluppati da Boselli trovano una buona resa ed un buon ritmo narrativo. Il risultato di questo lavoro a staffetta è quindi valido e ne rendiamo merito a Boselli che si è trovato a lavorare su un soggetto non suo e molto texiano, dove Tex con il suo modo di fare è protagonista, con atteggiamenti tipici della pura tradizione bonelliana (padre). Una unica nota negativa la trovo nel battibecco tra Tex e Carson, relativamente alle scappatelle notturne di quest'ultimo, fatto che si ripete per ben due volte: bastava una volta se proprio, e comunque trovo che il suo unico risultato sia quello di rendere macchietta Carson.
Il suo Tex è statuario e scattante allo stesso tempo, il suo Carson è anziano di età ma agile nei movimenti, il suo Pat è ironico quanto serve ed i comprimari sono tutti ben caratterizzati e definiti, da Old Man Behan, alla figlia di quest'ultimo (che ricorda una delle sue splendide indiane), alla dark lady di turno, simile ma allo stesso tempo differente ad altre apparse negli ultimi anni sulla serie (penso a May Ling o a Lisa). Per non parlare poi del modo di caratterizzare gli ambienti, siano esse montagne, roccie, o ghost town e similari: una sicurezza per la serie unita ad una elavato livello qualitativo.
Storia che parte in modo lento per acquistare man mano spessore, coinvolgendo parecchi comprimari (che fanno i comprimari:-)), cui sono affidate anche solo piccole ma importanti parti. Storia con una certa coninuity visto che Pat non viene lasciato ma lo ritroviamo anche nella avventura successiva, fatto meritorio (quello della coninuity). Anche qui abbondanza di donne e di situazioni tenere: oltre a quella citata di Carson, il quadretto tra la signora Grayson e Steve Behan. Evidentemente è questo l'andazzo sulla serie! Certo che se Carson va a donne in diretta o quasi e Tex no (o meglio continua ad andarci tra una avventura e l'altra) , che succederà? Diranno che Tex non è un uomo? Rispetto ad altre storie scritte da Boselli vengono fortunatamente a cadere alcune situazioni un po', diciamolo, stucchevoli per la serie: si capisce che tra Cole e Judy vi sarà del tenero, ma non viene detto nulla al proposito.
Ottime come sempre le copertine di Villa.
|
|