Giovedí, 4 Dicembre 2008
messaggio da G.Gentili - 04/12/2008 21:35
Sul Foglio un articolo di Luca Sofri riguardo Art Spiegelman:
(..) Qualche giorno fa Slate, il giornale online, ha analizzato la sua opera per cercare di capire se sia possibile per Spiegelman disegnare qualcosaltro di valido dopo Maus (che vinse un Pulitzer nel 1992). Di recente è stata ripubblicata una sua vecchia raccolta di storie, Breakdowns. Secondo Slate la metà della storia mancante in Maus (il diario di sua madre, bruciato da suo padre) è anche la metà della storia che manca a Spiegelman: Anja si suicidò nel 1968. Spiegelman ne parla nellintroduzione a Breakdowns, e racconta di come lei gli comprò la sua prima rivista a fumetti (era Mad): "Ma non dirlo a tuo padre". Nella postfazione, Spiegelman dice di avere nostalgia per quel disegnatore più eclettico e arrogante che era ai tempi delle storie di Breakdowns, prima di Maus. Secondo larticolo di Slate è uninvidia che cela un senso di colpa, quello di ogni grande artista che ha creato una grande opera raccontando le sofferenze dei suoi cari. E gli schizzi che aveva dato al penultimo numero di McSweeneys, la rivista di Dave Eggers, sembrano raccontare un uomo pieno di ansie e consapevolezza di sé e delle sue inadeguatezze. "Se la tua opera è lOlocausto", dice Slate, "dopo che fai?".
Tag: Maus, Spiegelman
Sabato, 22 Novembre 2008
messaggio da Il Team di Collezioneggio - 22/11/2008 23:00
Il sito Collezioneggio propone il resoconto dell'incontro con gli sceneggiatori Jean Van Hamme e Yves Sente e i disegnatori Grzegorz Rosinski e Francois Boucq accompagnati da Yves Schlirf, direttore della Dargaud belga, realizzato da Piero Caniparoli durante l'edizione 2008 di Lucca Comics & Games.
Giovedí, 20 Novembre 2008
messaggio da Il Team di Collezioneggio - 20/11/2008 22:00
Il sito Collezioneggio propone un'intervista a Vittorio Giardino realizzata da Raffaele Garcea durante l'edizione 2008 di Lucca Comics & Games.
La sua risposta alla domanda "Cosa è il fumetto per Vittorio Giardino?":
La sua risposta alla domanda "Cosa è il fumetto per Vittorio Giardino?":
Il fumetto può essere tante cose diverse, ma per me è un linguaggio che per raccontare una storia si serve di parole e immagini. Non è solo disegno, ecco, per intenderci, ma c'è sempre una storia da raccontare, sotto.
Mercoledí, 19 Novembre 2008
messaggio da P.Dionisio - 19/11/2008 21:15
Da un articolo su La Stampa:
Secondo quanto riporta Usa Today, la DC Comics farà uscire momentaneamente di scena Batman con un numero mensile del fumetto, il 681, che presenterà, se non la morte, il ritiro di Bruce Wayne.
Nel fumetto, in uscita il 26 novembre, verranno riproposte le varie sfaccettature del supereroe in vista di una possibile reinterpretazione del personaggio. Non si sa se la saga cinematografica, nel caso di un eventuale sequel, terrà conto della svolta.
Giovedí, 13 Novembre 2008
messaggio da R.Giammatteo - 13/11/2008 19:10
Sussurrata tra gli stand dell'ultima edizione di Lucca Comics & Games, è ormai ufficiale a tutti gli effetti la chiusura della seconda serie di Jonathan Steele. A confermare la notizia è lo stesso papà del biondo australiano sulle pagine del JonathanSteeleForumFree.
Segue un estratto dell'intervento di Federico Memola:
Segue un estratto dell'intervento di Federico Memola:
.... Il n. 53, in edicola a Marzo 2009 e disegnato dall'ottimo Massimo Dall'Oglio, chiuderà infatti la seconda serie di Jonathan Steele, esattamente dieci anni (e 118 albi, ai quali vanno aggiunti Extra, Agenzia Incantesimi, etc.) dopo quel Marzo 1999 in cui uscì "L'isola misteriosa" per la Bonelli. Il che non significa che dovrete smettere di leggere le avventure di Jonathan, Myriam e Jasmine, perché gli Extra proseguiranno invece le pubblicazioni, al ritmo di due (o addirittura tre) all'anno, più il consueto appuntamento con Agenzia Incantesimi. Quella di interrompere la serie regolare non è stata una decisione facile per la casa editrice. Certo, dedicarsi a nuovi progetti, soprattutto dopo dieci anni di ininterrotto lavoro sullo stesso personaggio, è per me comunque eccitante e gratificante, ma Jonathan è e rimarrà la mia creazione prediletta. Ed è proprio perché tengo a lui che la Star Comics e io siamo arrivati a questa scelta: