Giovedí, 19 Marzo 2009
messaggio da Ufficio Stampa Rcs Quotidiani - 19/03/2009 23:15
Dal 23 marzo con cadenza settimanale il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport portano in edicola "Supereroi - Le grandi saghe", uninedita collezione in 30 volumi delle migliori avventure dei supereroi. Realizzata in collaborazione con Panini, la supervisione editoriale è di Fabio Licari, giornalista de La Gazzetta dello Sport.
La collana, che raccoglie le grandi epopee e le battaglie tra gli eroi, da "Secret War" a "La morte di Capitan America", dallavventura de "I Vendicatori contro i Difensori" a "Civil War", permette agli appassionati di avere in ununica raccolta i fumetti preferiti e ai meno esperti di conoscere e scoprire lo spessore e la cosmogonia degli eroi di Stan Lee e degli altri grandi autori. Dai Fantastici 4 agli X-Men, da Spider-Man a Hulk, da Iron Man a Capitan America, si ritrovano tutti i supereroi dei fumetti.
La prima uscita, "Civil War", è una recente saga (con riferimenti che spaziano dalla Guerra di Secessione allattentato delle Torri Gemelle dell11 settembre del 2001) ideata da Mark Millar che coinvolge tutti i supereroi divisi in due opposte fazioni: quella filogovernativa, con a capo Iron Man, favorevole alla registrazione di tutti i superumani e quella dei ribelli con a capo Capitan America. Nel secondo episodio che la compone è svelata, per la prima volta, la vera identità di Spider-Man.
"La morte di Capitan America" è il secondo titolo proposto e racconta di come muore, a 66 anni dalla sua creazione, leroe a stelle e strisce, creato da Joe Simon e Jack Kirby, che ha incarnato il simbolo del patriottismo americano.
In omaggio con la seconda uscita è linedito volumetto Spider-Man incontra Barack Obama. Apparsa in appendice a Amazing Spider-Man poco prima del giuramento presidenziale del 20 gennaio, questa storia ha spopolato in America, registrando il tutto esaurito già in fase di prevendita, e la Marvel ne ha ristampato cinque edizioni.
La collana, che raccoglie le grandi epopee e le battaglie tra gli eroi, da "Secret War" a "La morte di Capitan America", dallavventura de "I Vendicatori contro i Difensori" a "Civil War", permette agli appassionati di avere in ununica raccolta i fumetti preferiti e ai meno esperti di conoscere e scoprire lo spessore e la cosmogonia degli eroi di Stan Lee e degli altri grandi autori. Dai Fantastici 4 agli X-Men, da Spider-Man a Hulk, da Iron Man a Capitan America, si ritrovano tutti i supereroi dei fumetti.
La prima uscita, "Civil War", è una recente saga (con riferimenti che spaziano dalla Guerra di Secessione allattentato delle Torri Gemelle dell11 settembre del 2001) ideata da Mark Millar che coinvolge tutti i supereroi divisi in due opposte fazioni: quella filogovernativa, con a capo Iron Man, favorevole alla registrazione di tutti i superumani e quella dei ribelli con a capo Capitan America. Nel secondo episodio che la compone è svelata, per la prima volta, la vera identità di Spider-Man.
"La morte di Capitan America" è il secondo titolo proposto e racconta di come muore, a 66 anni dalla sua creazione, leroe a stelle e strisce, creato da Joe Simon e Jack Kirby, che ha incarnato il simbolo del patriottismo americano.
In omaggio con la seconda uscita è linedito volumetto Spider-Man incontra Barack Obama. Apparsa in appendice a Amazing Spider-Man poco prima del giuramento presidenziale del 20 gennaio, questa storia ha spopolato in America, registrando il tutto esaurito già in fase di prevendita, e la Marvel ne ha ristampato cinque edizioni.
Tag: Marvel, Stan Lee, Fantastici 4, X-Men, Spider-Man, Hulk, Iron Man, Capitan America, Millar, Joe Simon, Kirby
Mercoledí, 18 Marzo 2009
messaggio da L.Ferrini - 18/03/2009 23:55
Continua il sondaggio Disney "Vota la storia" per eleggere la storia più bella apparsa nei 60 anni di Topolino. Nel sondaggio delle annate 1999-2003 ha vinto "Paperino e il dribbling del tombino" di Gianfranco Cordara e Silvio Camboni. Le storie proposte sono di volta in volta disponibili online per i lettori.
Il nuovo sondaggio presenta le storie dal 2004 al 2008: "Topolino e il magnifico doppioscherzo" di Casty e Massimo De Vita, "Paperino e l'ingombrante ospite petulante" di Enrico Faccini e Andrea Freccero, "Dinamite Bla e l'eclissi... di sale" di Fausto Vitaliano e Giorgio Cavazzano, "Qui, Quo, qua e il giorno prima degli esami" di Fausto Brizzi, Riccardo Secchi e Andrea Ferraris, e "La vera storia di Novecento" di Alessandro Baricco, Tito Faraci, Giorgio Cavazzano e Sandro Zemolin.
Il nuovo sondaggio presenta le storie dal 2004 al 2008: "Topolino e il magnifico doppioscherzo" di Casty e Massimo De Vita, "Paperino e l'ingombrante ospite petulante" di Enrico Faccini e Andrea Freccero, "Dinamite Bla e l'eclissi... di sale" di Fausto Vitaliano e Giorgio Cavazzano, "Qui, Quo, qua e il giorno prima degli esami" di Fausto Brizzi, Riccardo Secchi e Andrea Ferraris, e "La vera storia di Novecento" di Alessandro Baricco, Tito Faraci, Giorgio Cavazzano e Sandro Zemolin.
messaggio da P.Dionisio - 18/03/2009 21:45
Da un articolo de La Stampa:
Lo scrittore e sceneggiatore americano Millard Kaufman, creatore del personaggio dei cartoni animati Mister Magoo, il piccolo pensionato miope praticamente cieco, è morto sabato scorso, in seguito ad un infarto, nella sua casa di Los Angeles, alletà di 92 anni.
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Quincy Magoo (questo il suo nome intero) è un ricco pensionato (un tempo colonnello), basso e molto miope da essere praticamente cieco. A causa della sua debole vista Magoo si trova continuamente nei guai, in genere senza rendersi assolutamente conto dei pericoli che corre e delle disavventure che gli capitano. Ha un nipote di nome Waldo e un cane di nome McBarker. Nel 1997 Mr. Magoo è diventato un film per il cinema con Leslie Nielsen nei panni del miope protagonista. A partire dal 1954 Mister Magoo fu anche un fumetto, apparso in tavole domenicali su varie testate americane ed europee e in comic book.
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Martedí, 17 Marzo 2009
messaggio da P.Dionisio - 17/03/2009 22:50
Da un articolo de La Stampa:
I bambini e i ragazzi della mia generazione si sono nutriti di fumetti, come quelli di qualche generazione che ci ha preceduti e quelli delle generazioni che ci hanno seguiti. Anchio ho divorato le strisce di innumerevoli comics come milioni di altri adolescenti e adulti.
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Ma lemozione più forte rimaneva tuttavia lidentificazione con leroe giustiziere, protettore dei deboli, delle minoranze, raddrizzatore di torti come il Tex Willer/Aquila della Notte. Era confortante vederlo disegnato senza che le offese del tempo corrompessero il suo sembiante così come la sua fibra morale, ancorché espressa con metodi rudi, di «destra», si manteneva integra di avventura in avventura, di peripezia in peripezia. Più tardi, da giovane curioso e passionario, avrei scoperto che il linguaggio del fumetto era capace di esprimere con sintesi mirabile concetti politici, filosofici, antropologici e sociologici. Il pilastro di quella stagione aveva il suo «manifesto» leggendario nella rivista Linus, lho collezionata per anni. I giganti di quella espressione, di cui ho sempre invidiato il talento, mi ammaestravano e in pari tempo mi obbligavano a rimettermi in questione. Mi capita di continuo rammemorarne il genio e il nome: Schulz, Walt Kelly, Gary Trudeau, Johnny Hart, Frank Dickens.
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Ma è lincontro con lopera straordinaria di Art Spiegelman e soprattutto con Will Eisner che mi rivela definitivamente la sconcertante «potenza» di linguaggio narrativo ed espressivo del fumetto che accede al respiro maestoso dellarte del romanzo. La Fandango oggi offre al lettore italiano unopportunità preziosa, quella di leggere e di avere nella propria libreria quello che a mio parere è un volume che non deve mancare: il capolavoro di Will Eisner, la trilogia Contratto con Dio. È unintera epopea della vicenda di emigrazione e di assestamento nel Nuovo Mondo dellebraismo della yiddishkeit visto attraverso le pulsazioni vitali e i travagli di un condominio del Bronx, microcosmo che allude al macrocosmo. Will Eisner con un rapporto di assoluta pregnanza fra fumetto, disegno, tratto e didascalia riesce a fare partecipe di quella sconvolgente e paradigmatica epopea del nostro Occidente di minoranza ogni lettore, anche il più refrattario.
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messaggio da A.Tripodi - 17/03/2009 09:20
E' in libreria dagli inizi di marzo l'ultimo libro di Daniele Barbieri, Breve storia della letteratura a fumetti, edito da Carocci.
Studioso di semiotica e di teoria della comunicazione, amico e compagno di studi di Umberto Eco, Daniele Barbieri si occupa da tempo del fumetto e dei suoi linguaggi.
Barbieri ha già pubblicato nel 1991 I linguaggi del fumetto (Milano, Bompiani). Nel 2005, per i tipi di Meltemi, ha curato La linea inquieta, un importanto saggio, introdotto da Umberto Eco, sulle modalità con le quali il fumetto riesce a trasmettere ironia ed emozioni.
Studioso di semiotica e di teoria della comunicazione, amico e compagno di studi di Umberto Eco, Daniele Barbieri si occupa da tempo del fumetto e dei suoi linguaggi.
Barbieri ha già pubblicato nel 1991 I linguaggi del fumetto (Milano, Bompiani). Nel 2005, per i tipi di Meltemi, ha curato La linea inquieta, un importanto saggio, introdotto da Umberto Eco, sulle modalità con le quali il fumetto riesce a trasmettere ironia ed emozioni.
Tag: Barbieri