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Martedí, 22 Luglio 2008

  • messaggio da P.Dionisio - 22/07/2008 11:00
    LaStampa.it propone una serie di articoli sui film dedicati ai supereroi.
    Maria Giulia Minetti tratta nel suo articolo del confronto tra gli attori ed i personaggi interpretato:
    (..) S'infittiscono i film che traducono sullo schermo i prodigiosi protagonisti dei cartoon, ma le regole della traduzione cambiano, la lingua si evolve (non tutti lo considerano un progresso, del resto). Se ancora cinque anni fa Ang Lee, nella sua trascrizione dell'Incredibile Hulk, scritturava un bell'uomo robusto come l'australiano Eric Bana adeguandosi al modello fumettistico originale, quest'anno il nuovo Hulk di Louis Leterrier ha la faccia da intellettuale sciupato, il corpo da impiegato emaciato di Edward Norton.
    Ancora: se un tempo i "cattivi" erano il rifugio preferito di vecchi attori blasonati consunti dall'età e dall'abuso di cocktail o di caratteristi sbilenchi, l'ultimo Batman di Christopher Nolan arruola nella parte del Joker - la stessa già recitata da un fatiscente Jack Nicholson nel primo film della serie diretto da Tim Burton - il ventottenne Heath Ledger, stella nascente e seducente, poi ahimé caduta in volo, ma nelle intenzioni destinata a una carriera meravigliosa.
    Il nuovo film su Batman concentra l'attenzione in Il nuovo Batman sbanca i botteghini in Usa :
    The Dark knight, nuovo film della saga di Batman, uscito nelle sale venerdi' sera, ha già battuto nel primo weekend di programmazione il record d'incassi ai botteghini americani, superando il primato di Spider-Man. In due giorni la pellicola di Christopher Nolan ha incassato 155,3 milioni di dollari. Tre anni fa Spider Man aveva guadagnato nel primo weekend di proiezioni, 151,1 milioni di dollari.
    Continua Mattia Bernanrdo Bagnoli su Batman, il volto oscuro del pipistrello:
    Non c'è niente da fare: Il Cavaliere Oscuro, ennesimo episodio della saga Batman, è dominato dall'interpretazione del giovane attore australiano. "Ho incontrato Ledger sul set una volta sola - ha raccontato Sir Michael Caine a Londra per la prima europea della pellicola - perché abbiamo parti diverse. Ma sono rimasto impressionato". Parola del vincitore di due Oscar, che in Batman recita la parte del maggiordomo Alfred. "Il Joker di Ledger batte Hannibal Lecter", ribatte un altro dei protagonisti, Gary Oldman.
    Alessandra Levantesi con Il Joker? Il Diavolo, probabilmente:
    Ma l'allucinante film di Christopher Nolan mette in campo un "dark knight" più nero e molto meno cavalleresco del protagonista. Si tratta del Joker, già interpretato in chiave di buffoneria da Cesar Romero e da un lodatissimo Jack Nicholson, qui affidato a Heath Ledger morto poco dopo le riprese. Niente lega la prematura scomparsa dell'attore al ruolo, ma vedendolo all'opera mentre ruba la scena a tutti non si può nascondere la sensazione che abbia dato fondo alle sue capacità emozionali.
    (..)
    L'ambizione di Nolan è stata proprio quella di elevare il comic a dimensione simbolico-monumentale. Ed è perciò probabile che questo Batman, dalla fattura imponente, resterà un punto di riferimento classico di un genere in grande rilancio perché il pianeta avrebbe proprio bisogno di eroi.
    Intanto The Dark Knight si impadronisce prepotentemente del 1° posto nella IMDb Top 250, la classifica del sito/database cinematografico più completo in rete, tra utenti che lo osannano e altri che guardano scetticamente al risultato del film, dovuto probabilmente alle aspettative sensazionali (l'effetto hype) e alla figura di Ledger, tragicamente morto.

    Martedí, 8 Luglio 2008

  • weblog/?3944
    messaggio da P.Dionisio - 08/07/2008 13:55
    Su XL di Repubblica Renato Venturelli scrive un articolo dedicato ai film sui supereroi proponendo anche una guida di film divisi per categoria:
    Beato quel cinema che non ha bisogno di supereroi, direbbe forse oggi Bertolt Brecht. Ma Hollywood i suoi supereroi se li coltiva e se li tiene ben stretti da quando ha rinunciato agli eroi classici, quelli semplicemente umani che ormai non sembrano interessare più nessuno in un'epoca postmoderna di metacinema e di metaeroi.
    (..)
    Comincia tutto sul finire degli anni 70 (..) e da Superman in poi, parte l'inarrestabile escalation dei blockbuster miliardari ispirati ai supereroi
    (..)
    Capita allora che i film smarriscano la complessità delle storie di Frank Miller o Alan Moore: con tutte le loro semplificazioni, il cinema e il nuovo linguaggio hollywoodiano passano proprio da qui, da comics e graphic novels che hanno soppiantato come modelli narrativi i romanzi e gli eroi d'altri tempi. E dopo Iron Man, arrivano il nuovo Hulk e il Batman di The Dark Knight (luglio): aspettando Watchmen, Thor e Captain America, tutti attesi dal 2009.

    Mercoledí, 11 Giugno 2008

  • messaggio da Rcs Quotidiani - Jetix - 11/06/2008 22:05
    A partire dal 16 giugno con La Gazzetta dello Sport i lettori troveranno un dvd di oltre 120 minuti facente parte di una collana in 20 dvd con una selezione di 5 episodi tratti dalle serie animate degli Anni 90 dei supereroi Marvel: L’incredibile Hulk, Iron Man, I Fantastici Quattro, X-Men, Spider-Man Unlimited, New Spider-Man, I Vendicatori e Silver Surfer.
    Un leaflet all’interno di ogni dvd sintetizza brevemente gli episodi contenuti e offre, di volta in volta, una scheda informativa su uno dei supereroi con editoriali firmati da Fabio Licari che trattano temi legati al mondo dei supereroi e dei fumetti.

    Giovedí, 8 Maggio 2008

  • messaggio da C.Di Clemente - 08/05/2008 19:45
    L'articolo del Sole24ore "Marvel, supereroi anche in Borsa" ripercorre la storia della casa editrice, dalle origini ai fasti, dal rischio bancarotta nella metà degli anni '90 sino ai successi degli ultimi anni al cinema ed a Wall Street. Un estratto, riguardante la "svolta" strategica della recentissima trasposizione in pellicola di Iron Man:
    Per Marvel, Iron Man ha rappresentato anche più del semplice botteghino. È stato un passo strategico senza precedenti, che la posiziona per rimanere protagonista assoluta: l'emancipazione dai grandi Studios hollywoodiani, sintomo di una rivendicata maturità e della volontà di estrarre sempre più guadagni dalle proprie creazioni. È stato, infatti, il primo film che ha finanziato direttamente, senza ricorrere ad accordi di licenza, come accaduto invece con la serie di Spider-Man portata sul grande schermo dalla Sony o con gli X-Men sfornati dalla Fox e che avevano scatenato dispute sulla spartizione delle entrate. Questa svolta è stata sottolineata dal presidente di Marvel Studios, casa cinematografica del gruppo: «È un'esperienza di trasformazione per la Marvel - ha detto Maisel -. È importante assumere il controllo del nostro destino e avere la capacità di programmare e realizzare i film». [...]
    Di fronte a simili risultati e programmi i veri supereroi, prima di quelli in carta o celluloide - o meglio ancora generati dai computer - sono così diventati i dirigenti Marvel, che in un decennio hanno riscattato la società dall'oblio e dalla bancarotta.

    Mercoledí, 7 Maggio 2008

  • weblog/?3841
    messaggio da C.Di Clemente - 07/05/2008 21:00
    Da Repubblica.it, un articolo dedicato ad una mostra very fashion al Metropolitan Museum di New York (sito dell'evento, in inglese), ispirata dai supereroi dei comics americani, in programma dal 7 maggio al primo settembre 2008. Un estratto:
    ... la mostra "Superheroes, fashion and fantasy" finanziata da Armani espone circa 60 modelli tra sue creazioni e opere di stilisti che hanno dedicato la loro fantasia al cinema come Pierre Cardin, Jean-Paul Gaultier, Thierry Mugler e John Galliano. Modelli scelti per fare emergere il supereroe come suprema metafora della moda, nella sua capacità di dare potere al corpo umano e trasformarlo. Le statue di Superman, Batman e Wonder Woman, scolpite come antichi monumenti dedicati alle divinità classiche, aprono la mostra al centro dell'atrio del Met. Segue una carrellata di personaggi fantastici con le rispettive creazioni, dall'abito indossato da Michelle Pfeiffer nei panni di Catwoman in Batman - Il ritorno (1992), quello dei tre Spider-man interpretati da Tobey Maguire, e ancora quello per Rebecca Romijn in X-Men: Conflitto finale (2006), fino ai recenti modelli realizzati e ispirati da Iron Man. E ancora, guardando al passato, la tuta col mantello rosso che vestiva Lynda Carter nel 1976 per Wonder Woman.

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