Venerdí, 14 Ottobre 2005
messaggio da Gabriella - 14/10/2005 00:00
Ho scoperto Gea da poco tempo, mi è stata consigliata dal mio fidanzato che s'intende molto di fumetti e me l'ha presentata come "un vero e proprio capolavoro". Io concordo in pieno, graficamente il fumetto è eccezionale: espressivo, versatile, accorto ai particolari.
I soggetti dei vari episodi sono come quelli di una fiction, tant'è che appena letto ho subito pensato che "Gea" dovrebbe diventare un telefilm degli anni duemila come lo è stato "Buffy". L'impostazione e il genere mi sembrano simili, e io consiglierei seriamente a Luca Enoch"> di pensarci, a fare di "Gea" un telefilm.
Anch'io amo disegnare fumetti. Sto studiando sceneggiatura e leggendo tantissimi fumetti per prepararmi, giacchè studio al liceo scientifico e non ho nessuna preparazione artistica. Ho intenzione di provare ad accedere alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze.
Ma leggere la biografia di Luca Enoch mi ha intimorita alquanto. Lui ha fatto un percorso lungo e difficile nonostante sia anni luce più bravo di me; eppure, non gli è ancora stato riconosciuto il successo che credo meriti.
Io ho la mano di chi disegna per hobby, le idee di chi vuole conquistare il mondo e lo stile, almeno quello, forse abbastanza originale. Che dire? Tenterò.
Nel frattempo, mi congratulo con Enoch per il lavoro svolto e mi ripropongo di continuare ad acquistare Gea, recuperando anche i numeri passati e scoprendo gli altri suoi personaggi.
Buon lavoro, continui così.