

IT-ZG-g2

Uomo che sconfisse la morte, L'
- Trama
L'impossibile accade: Zagor perde la vita in un duello contro il redivivo Red Warrior di fronte a tutti i capi di Darkwood! Ma come si è arrivati a questo punto? E cosa era successo a Zagor in precedenza, dopo essersi allontanato da Cico?
Valutazione
ideazione/soggetto






5/7
sceneggiatura/dialoghi






5/7
disegni/colori/lettering






5/7







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







75%
Recensione
- La seconda occasione
per lo Zagorone, ma non solo
data pubblicazione 30 Mag 2012
testi (soggetto e sceneg.) di 
disegni (matite e chine) di

copertine

tavole o vignette

tag
duello, sconfitta, patriottismo
Annotazioni
Note
- L'uomo ucciso dal redivivo
Red Warrior non è in realtà Zagor, bensìOlaf Botegosky , al suo terzo ritorno nella serie dopo "I due sosia" (n.4-5) e "La grotta delle mummie" (n.236-237). - Red Warrior non è tornato dalla morte (era stato lo stesso Zagor a strangolarlo nel n.150): al termine dell'episodio si scoprirà che si tratta di
Black Thunder , suo fratello minore, a lui molto somigliante. - Un indizio sull'imminente ritorno di Olaf, il sosia di Zagor, era stato inserito da Moreno Burattini nella rubrica "Buoni & Cattivi" del terzo numero della Collezione Storica a Colori (uscito tre mesi prima de "L'uomo che sconfisse la morte"), scrivendo che Olaf sarebbe tornato in altre avventure, usando il plurale.
- In questo gigante Olaf è un personaggio ben diverso dal cattivo monodimensionale conosciuto in passato. Gli anni di carcere e, soprattutto, la scoperta delle sue vere origini lo hanno infatti redento. Olaf, il cui vero cognome è Jerzy, ha scoperto di appartenere a una famiglia di patrioti polacchi fuggiti negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni russe. Dall'estero avevano continuato a battersi per la loro causa, raccogliendo fondi per finanziare la rivolta contro l'impero russo, di cui il Regno di Polonia all'epoca era uno stato vassallo. Dopo la morte dei suoi genitori, uccisi dagli uomini dello Zar, il piccolo Olaf è stato cresciuto dal trapper Botegosky.
- Nell'episodio si inverte la situazione delle precedenti apparizioni del sosia dello Spirito con la Scure: è Zagor a fingere di essere Olaf, per aiutare quest'ultimo nella sua missione. Per sdebitarsi, Olaf si fingerà Zagor nel raduno dei capi indetto da Red Warrior per sfidarlo, per evitare che l'assenza di Zagor (da lui causata) fosse scambiata per vigliaccheria... finendo ucciso.
- Il luogo in cui "Zagor" viene cremato è la Collina della Luna, dove riposa
Ahta , la moglie diTonka , della quale si scorge il catafalco funebre. Nello stesso luogo Zagor e il capo dei Mohawk divennero fratelli di sangue ("La congiura degli dei", Speciale n.6). - Ad accompagnare Cico nei riti funebri di Zagor (la pira incendiata e lo spargimento delle ceneri), oltre agli immancabili Tonka e allo stregone
Molti Occhi , c'è ancheWinter Snake . E' proprio il fiero capo dei Kiowa ed ormai ex-avversario di Zagor ("La marcia della disperazione", n.112-116, in cui apparì per la prima volta, fa parte delle storie più amate della serie) a dare fuoco alla pira e a dire che "... tutti noi siamo onorati di poterti essere al fianco, Piccolo Uomo dal Grande Ventre". - L'episodio si svolge subito dopo il rientro dal naufragio vissuto da Zagor e Cico nel maxi n.17 (Il mistero dell'isola).
Incongruenze
- Inviateci le vostre segnalazioni!
La frase
- "Se è uno dei tuoi trucchi... o se sei davvero uno spirito... adesso devi alzarti da quella pira, Zagor!"
Cico davanti alla pira funebre dell'uomo che tutti credono essere Zagor, pag.38
Personaggi
Locations
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