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  La marcia della disperazione
Codice: [90] 404pp
Rating:
scheda di Daniele Alfonso

    Soggetto/Sceneggiatura:
    Guido Nolitta
    Disegni/Copertina:
    Gallieno Ferri, Franco Bignotti / Gallieno Ferri

    SERIE REGOLARE
    n.112 "La capanna maledetta" - 59pp - 11.74
    n.113 "Messaggi di morte" - 96pp - 12.74
    n.114 "La marcia della disperazione" - 96pp - 01.75
    n.115 "La sabbia è rossa" - 96pp - 02.75
    n.116 "L'ultima vittima" - 57pp - 03.75
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In due parole. .

Una carovana di nobili europei, guidata dal barone Von Swieten, attraversa Darkwood sterminando spietatamente decine di bisonti, il che manda su tutte le furie Winter Snake, orgoglioso capo dei Kiowas. A nulla valgono i tentativi di Zagor di porre pacificamente rimedio alla situazione, e lo scontro tra bianchi e pellerossa è inevitabile e drammatico.


Perché è da ricordare

Perché a detta di molti, compreso il sottoscritto, è la migliore storia di Zagor che mai sia stata pubblicata. E' certamente un po' strano che la più bella avventura di Zagor sia un puro western, dato che la serie ha sempre spaziato in ogni ambito fantastico, non limitandosi al puro fumetto "di genere". Un western puro, ma non propriamente classico in ogni suo aspetto. Come suo solito, Guido Nolitta costruisce personaggi complessi e sfaccettati, e non è facile individuare nettamente i "buoni" e i "cattivi". Gli europei guidati dal barone Von Swieten sicuramente sono in gran parte delle canaglie, eppure il loro atteggiamento era purtroppo comune a molte persone dell'epoca, incapaci di riconoscere ai pellerossa la dignità di persone, e di comprendere il loro modo di vivere. Un simile errore è probabilmente imputabile anche al Colonnello Lang, che pure sembra essere una brava persona. Dal canto suo, Winter Snake è un personaggio formidabile, che occupa un posto d'onore nella galleria dei comprimari della serie. Il suo comportamento nei confronti degli europei può definirsi crudele e spietato, ma è innegabile che la ragione, in linea di principio, è dalla sua parte. Il sachem dei Kiowas reagisce alla violenza verso il suo popolo -commessa da Von Swieten con l'insensata uccisione dei bisonti, che sono la vita stessa per il popolo rosso- con una dose di violenza superiore, e certamente eccessiva, ma è fuori da ogni dubbio che Winter Snake è un guerriero scaltro, leale, coraggioso ed onesto ed è lo stesso Zagor a definirlo "un uomo valoroso ed un saggio capo". "La marcia della disperazione" presenta, è vero, una situazione da western classico, quella dei bianchi inseguiti da una torma di indiani inferociti, ma lo fa risentendo degli influssi del western più moderno (quello che viene anche chiamato "crepuscolare"), in cui sono gli indiani, dopotutto, ad avere la ragione dalla loro parte.

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Il duello tra Zagor e Winter Snake, (c) 1974-2001 SBE

Un ottimo personaggio è anche "Memphis" Joe, con cui Zagor si scontra più volte, ma del quale riconosce l'abilità e scaltrezza di un vero, navigato, uomo di frontiera. Una persona di certo in gamba nel suo lavoro, e tutt'altro che uno stinco di santo, ma nemmeno un furfante che meriti di morire assassinato con un proiettile nella schiena, come invece accade. Ancora una volta, non un personaggio monocorde, ma una figura interessante ed articolata. Lo sviluppo dei personaggi è di certo uno dei punti di forza di questa avventura, e questo nonostante una sceneggiatura ricchissima di azione e di situazioni da cardiopalma, in cui i protagonisti sono costretti ad intraprendere un'impari lotta contro i Kiowas. Nolitta non tralascia di inserire nella storia alcune scene toccanti, come la morte del violinista Klain, e per la prima volta si concede un'importante presenza femminile: quella Frida Lang che è rimasta per sempre nel cuore di Zagor e dei lettori. Una ragazza non solo bellissima e femminile, ma anche intelligente, coraggiosa e determinata: è lei per prima a salvare la vita a Zagor e Cico, e ad innamorarsi, chiaramente ricambiata, dello Spirito con la Scure, che qui vediamo alquanto impacciato, quando si tratta di faccende amorose. I due si concedono un bacio appassionato sotto la Luna (e anche qualcosa di più, come possiamo intuire...), in quella che poteva essere la loro ultima notte. Una scena memorabile per un amore impossibile.

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Il famoso bacio, (c) 1974-2001 SBE

I disegni di Gallieno Ferri, qui all'apice della sua forma artistica, parlano da soli. A noi non resta che ammirare la straordinaria espressività dei volti e il dinamismo esplosivo delle scene d'azione, a livelli assolutamente ineguagliabili.


Note e citazioni

  • Secondo molti, questa è la migliore avventura di Zagor in assoluto. Quantomeno, è di certo una delle migliori.
  • Per i disegni, Ferri è stato aiutato da Bignotti, non accreditato.
  • All'inizio della storia, Zagor e Cico sono impegnati nella ricostruzione del loro rifugio, distrutto da Hellingen in "Ora zero!" (ZG 107/109).
  • N.112, p.49: per giustificare i suoi "trucchi da illusionista" al Consiglio di Primavera, Zagor dice: "Tutti i sistemi sono buoni pur di raggiungere i benefici scopi che mi sono prefisso in questa zona!"
  • Non è la prima volta che dei nobili stranieri credono di poter fare il bello e il cattivo tempo a Darkwood solo per via dei loro appoggi diplomatici. E' già successo in passato con lo sceicco Mohamed El Kabir, in "La mano di Allah" (ZG 75/76).
  • N.113: Zagor deve difendersi dalle "amorevoli cure" delle dame europee, e poi si fa cogliere di sorpresa dagli uomini di Shepard, facendo la figura dell'ingenuo. Nolitta talvolta metteva lo Spirito con la Scure in queste imbarazzanti e divertenti situazioni, rendendo il personaggio più simpatico e umano.
  • N.113, p.81: entra in scena Frida Lang, che salva la vita a Zagor e a Cico.
  • N.114, p.87: la scena del violinista Klain, che sacrifica la sua vita pur di salvare il suo violino, è particolarmente commovente.
  • N.115, pp.36-40: cinque pagine memorabili per la più romantica sequenza mai vissuta dall Spirito con la Scure. Naturalmente, in compagnia di Frida Lang.
  • N.115, p.77: Zagor sembra seriamente determinato ad uccidere a suon di pugni l'uomo che ha sparato a "Memphis" Joe. E' solo l'intervento di Winter Snake a distrarlo!
  • N.116, pp.42-48: la romantica storia d'amore tra Zagor e Frida non poteva che finire in questo modo. Nolitta riesce a cavarsela con molta ironia, grazie anche alla successiva gag di Cico, anche se ai lettori un po' di amaro in bocca rimane...
  • Frida Lang ritornerà in "Vampyr" (ZG 397/399).
Incongruenze
  • Inviateci le vostre segnalazioni.
La frase

  • Winter Snake - A domani, Za-gor-te-nay, potente Spirito con la Scure... A domani, saggio protettore della foresta di Darkwood. Io, Winter Snake, voglio farti un dono... ti regalo otto ore di vita!
    N.115, pp.33


Personaggi

Cico Zagor Molti Occhi sciamano dei Mohawk Scure Gialla sachem dei Naskapi Nakoola sachem dei Wyandot Tonka sachem dei Mohawk Tawar sachem dei Tunican Absaroka sachem dei Wyandot Wuwutky sachem dei Oneida Winter Snake sachem dei Kiowa Capitano Pearson comandante di Forte Trust Von Swieten, Maximilian nipote dell'Imperatore d'Austria Shepard, "Memphis" Joe [+] guida Uomini di Shepard [+] Klain [+] violinista Cranach violinista Colonnello Lang padre di Frida Lang Lang, Frida ragazza europea che si innamora, ricambiata, di Zagor Clotilde cameriera della contessa Koenig

Locations

Darkwood Capanna di Zagor Misty Mountains catena montuosa di Darkwood Radura delle Voci piana fra le Misty Mountains, così chiamata per via dei suoni lamentosi che il vento trae passando fra le rocce circostanti Open Range vasta pianura di Darkwood Forte Trust avamposto militare ai margini della Open Range Yellow River fiume che attraversa la Open Range Forte Lance piccolo avamposto militare nei pressi del fiume Sleeper Fiume Sleeper

Elementi

Hellingen scienziato pazzo Consiglio di Primavera riunione annuale dei capi tribù di Darkwood "Trucchi da illusionista" così Cico chiama la messinscena organizzata da Zagor per apparire come inviato di Manito Bisonti uccisi dalla carovana di Von Swieten Formiche rosse formiche carnivore Segnali di fumo e tamburi abituali mezzi di comunicazione tra i pellerossa Verso del gufo usato dai Kiowa per comunicare tra loro Tortura subita da Zagor per mano dei Kiowa
 

 


 
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