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Sog. e
Sce. Federico Memola
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La trama è ritrita: nel passato di un protagonista si annida un male
oscuro, che non perde occasione di tornare alla ribalta nel momento meno
opportuno. Peccato che:
- tutto questo c'entri poco o niente con la saga di Elän
- l'identità del cattivo sia prevedibilissima (l'unica che sembra
non aver capito niente è Selene)
- il cattivo abbia atteso tanto tempo prima di porre termine alla questione
Tuttavia questa trama è solo un pretesto per poter introdurre un
lungo flashback sulla giovinezza di Selene, Grayne e Jakara,
compagne di studi alla scuola di magia, e sulle loro avventure e disavventure.
Nonostante esse, in quanto a contenuti, siano degne dei peggiori episodi di
Bayside School, per quanto riguarda la sceneggiatura sono sviluppate in
maniera fluida e divertente, e chiariscono molte sfumature della personalità
dei protagonisti, prima fra tutte Jakara, della quale vengono approfonditi i
rapporti con Belenos e con Grayne.
  

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Rossano Rossi
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Magnus! E` questo che ho esclamato quando ho visto il paesaggio a pag.119!
Non siamo ovviamente davvero ai livelli di Magnus, ma in molti paesaggi e
nell'inchiostrazione si possono ravvisare alcuni tocchi che rivelano una
pesante ispirazione al tratto di Raviola. Il paragone comunque si ferma qui,
perché lo stile di Rossano Rossi è comunque personale e
curato, cupo quanto (e quando) serve, nonché sufficientemente
espressivo nei volti e nelle emozioni.
Unico possibile appunto: la qualità del tratto non sembra costante;
alcune tavole sono infatti apparentemente meno curate nei particolari. Inoltre,
non è granché l'utilizzo dei retini, che comunque resta limitato
a pochissime tavole.
  
Un episodio che non farà storia, con un grosso difetto: dà nettamente
l'impressione di essere stato inserito "per allungare il brodo", in attesa di
tornare a focalizzare l'attenzione sugli altri personaggi. E, soprattutto,
risente di un soggetto piuttosto debole, anche se si riscatta sufficientemente
con i disegni.
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