ubcfumetti.com
Indice del SitoNovità !Cerca nel SitoScrivi a uBC
MagazineStorico e Varie Recensioni




" Maledetta galassia!"

In questa pagina:
Testi
Disegni
Globale

Pagine correlate:

I vecchi tempi del futuro remoto
recensione di Luigi Ferrini

Tanto tempo fa, in una galassia solo apparentemente lontana, gli uomini conquistavano il cosmo, incontravano esseri alieni, e giungevano sempre a incontrare se stessi...



TESTI
Sog. e Sce. Bonvi    

Poesia. Passione. Nostalgia.
C'è tutto questo nell'ultima opera di Bonvi, e molto di più. C'è la passione per la fantascienza, quella degli anni d'oro, quella che oggi nessuno sa più scrivere ma in molti amerebbero ancora leggere; quella fantascienza che non ha avuto quasi mai trasposizioni a fumetti, se non infarcita di tecnicismi nipponizzanti o di avventura hollywoodiana. Una fantascienza che si appoggia sulle solide basi della scienza, troppo spesso dimenticate da chi del genere pretende di essere maestro. E la scienza qui è ben di più che la solita ingegneria aerospaziale, specialmente nel primo dei tre episodi presentati dall'albo: scrivere un albo del genere significa aver visitato davvero il verde pianeta dominato dai batteri alieni, significa aver praticato assiduamente i pirati dello spazio e le compagnie di commercio stellari. Vivere la fantascienza, non solo parlarne per sentito dire.

E allora ecco la nostalgia di un tempo in cui leggere o scrivere di fantascienza voleva davvero dire fantasticare sulla scienza e sui suoi traguardi. Nostalgia anche di un'epoca, che traspare dalle prime pagine, in cui si poteva "navigare a vista sulla destra di Marte", lasciandosi trasportare dal senso del meraviglioso.

E infine la poesia, che trasforma la fantascienza rendendola specchio dell'umanità e della vita; la poesia di chi sa scegliere la morte per una causa, la poesia che canta l'uomo succube del suo stesso sentiero verso la distruzione, la poesia che ci dice infine come sia piccola la nostra umanità quando non capiamo ciò che è diverso da noi e quanto questo contribuisca a renderci infelici. Bonvi in questo è stato maestro, e con quest'ultima opera ce lo ha dimostrato.



DISEGNI
Giorgio Cavazzano    

La storia di Bonvi era stata scritta originariamente per le pagine di Zona X, per essere disegnata da un autore "realistico". Poi è finita così, con i disegni di Cavazzano, ed è decisamente l'epilogo migliore che avrebbe potuto desiderare. Con il suo stare in bilico tra il reale e l'astratto, con la sua eccellente caratterizzazione dei personaggi e delle emozioni, l'artista veneziano dona alla storia tutta la carica emotiva che essa ricerca.

(38k)
All in one.
Disegno di Cavazzano (c) SBE

A cominciare dalla caratterizzazione dei costumi spaziali e delle astronavi: ricerca accurata per ogni singola uniforme, personaggi tanto grotteschi quanto profondamente realistici. I fondali, scarni ed essenziali, indulgono in ampie panoramiche solo per rimarcare l'oceano deserto e le vaste praterie tappezzate di animali alieni, per mettere in evidenza cioè che il vero protagonista di questa fantascienza è l'uomo, solo e in difficoltà davanti a un universo veramente "alieno". Lo dimostra l'alieno bianco del terzo episodio, fuori posto tanto graficamente quanto psicologicamente, e davvero così "alieno" all'impianto stesso della storia, quasi a provocare un sottile disagio nel lettore.

Ottima, per finire, anche la scelta dei colori, sempre accuratamente selezionati per trasmettere precise sensazioni: una sottile angoscia nel primo episodio, dove tutto sembra troppo perfetto, una sensazione di "sporco e arrugginito" nel secondo, un'atmosfera solare e surreale nel terzo.



GLOBALE
 

Chi è l'autore comico? Non semplicemente quello che scrive storie "leggere" o disegna in maniera non "realistica". L'autore comico è colui che rappresenta il reale mascherato dietro il grottesco, certe volte il fantastico. Chi abbia acquistato quest'albo aspettandosi l'ultimo libro di Giobbe Covatta sarà forse rimasto deluso. E allora sia lode all'editore, che pubblica, chiamandolo "comico", un albo che fa pensare più che ridere, come già era accaduto lo scorso anno con "La città". A un lettore che si aspetti da un "grande comico" qualcosa in più di quanto offra un film di Vanzina, questo albo però piacerà.

E magari l'apprezzamento dei lettori piacerà anche a Bonvi, dal lontano Pianeta in cui è approdato adesso; ci piace figurarcelo così, il Bonvi, tra un bicchiere e l'altro, che mugugna insoddisfatto "lettori scassaballe"; ma poi si volta, e di nascosto abbozza un sorriso... Il tempo di un attimo, ed è già pronto a un nuovo balzo nell'iperspazio.
 

 


 
(c) 1996 uBC all right reserved worldwide
Top
http://www.ubcfumetti.com §