Soggetto/Sceneggiatura:
Stefano Vietti
Disegni/Copertina:
Rodolfo Torti / Giancarlo Alessandrini
Lettering:
Susanna Traverso
SERIE REGOLARE
n.248 "Le sabbie dell'Asia Centrale" - 94pp - 2002.11
n.249 "Un mondo sotterraneo" - 50pp - 2002.12
In due parole. .
Martin e Java partecipano a una spedizione archeologica nel deserto dell'Ust-Urt, in Asia Centrale, guidata dall'antropologa russa Caterina Saratov e dal padre di quest'ultima. L'obiettivo è trovare una città che, secondo le parole riportate in un diario appartenuto a un antenato dei Saratov del diciannovesimo secolo, "compariva nel deserto durante la notte, per poi sparire tra le sabbie durante il giorno".
Note e citazioni
- Quest'avventura è la prima di una serie di storie che segnano il ritorno e l'affermarsi di Stefano Vietti (sceneggiatore di Nathan Never) sulla serie regolare di Martin Mystère dopo l'esperienza del n.195 e la partecipazione ai testi del Gigante 7.
- Il riferimento storico dell'episodio è dato dalle spedizioni dell'esercito russo in territorio turcomanno, iniziate nel 1717 con lo Zar Pietro il Grande. Lo scopo era debellare i predoni provenienti da quei territori ma fu raggiunto, dopo enormi perdite di vite umane, solo nel 1880 con la conquista delle tre città dei razziatori: Khiva, Khokhand e Buchara. La spedizione dei Saratov cerca le tracce di una quarta città sconosciuta agli storici.
- Altro riferimento storico: l'automa scacchistico, un pupazzo meccanico comparso nel diciottesimo secolo, di proprietà del Barone Von Kempelen, che destò forte sensazione per la sua abilità come giocatore di scacchi. Federico II di Prussia pagò una cifra enorme per impossessarsene e solo dopo scoprì l'inganno: all'interno del pupazzo si celava un nano.
- Laputa, la città perduta, nella finzione dell'albo è stata l'ispirazione dell'omonima isola volante de "I viaggi di Gulliver". Un viaggiatore chiamato Lemuel Gulliver, infatti, la visitò e ne parlò a Jonathan Swift che poi ne trasse il famoso libro. Nell'albo n.54 si era scoperto che Swift era un extraterrestre in esilio sulla terra.
- Il tiranno Hasan ha distillato un elisir di lunga vita da dei funghi sotterranei che, mangiati senza questo trattamento, allungano la vita di chi li consuma ma a prezzo di orribili malformazioni fisiche.
- Martin Mystère e i suoi compagni, per tutta la spedizione, indossano abiti ottocenteschi.
- N.249, la rubrica "La posta mysteriosa" parla dell'avvio della produzione dei cartoni animati (ad opera della francese Marathon Animation) dedicati a Martin, affrontando e spiegando la quasi totale originalità dell'opera rispetto al fumetto (età adolescenziale dei protagonisti, Martin non logorroico, nuovi personaggi). Ubc ha dedicato un articolo alla prima bozza (poi modificata) della serie animata.
Incongruenze
- Simpatica la situazione che apre la storia (Martin senz'acqua per la doccia poiché Java ha azionato la lavatrice del piano di sotto) ma lascia perplessi che Martin abbia scoperto i problemi derivanti dall'assenza dell'autoclave solo il giorno prima, dopo oltre 20 anni che abita in quella casa. :-)
- L'attentato degli abitanti di Lagado ai danni della città gemella Laputa (sorta su giganteschi archi di pietra centinaia di metri al di sopra della prima), appare poco plausibile. Possibile che gli attentatori non avessero previsto che la città alta si sarebbe schiantata sulla loro città, quella bassa?
- N.248, pag.49, i pezzi della scacchiera cambiano da una vignetta all'altra oppure le mosse dei due giocatori non sono regolamentari.
- La rivelazione che Mefyr, storico capo dei reietti, era in realtà Mikail Saratov, antenato di Caterina, lascia perplessi. Nel n.249, nelle pag.12-15 Omar parla distintamente di Mefyr e Mikail non specificando, senza alcun motivo, che si trattava della stessa persona. Dice, tra l'altro, che i primi anni di vita sotterranea furono terribili e che i sopravvissuti, dopo un'iniziale collaborazione per trovare una via d'uscita dalla roccia, si separarono nelle fazioni di Hasan e Mefyr. Tuttavia il crollo di Laputa è certamente avvenuto non oltre il 1726 (anno di pubblicazione de "I viaggi di Gulliver") mentre la spedizione di Mikail Saratov è del 1839. Oltre un secolo per arrivare alla separazione definitiva di due fazioni già rivali appare eccessivo e in contrasto con quanto affermato dal nano.
La frase
- "Alcuni miei "ammiratori" mi immaginano come personaggio cinematografico, sul genere di Indiana Jones, un impavido "archeologo d'azione"... ma, anche se durante i miei viaggi mi sono spesso trovato in situazioni limite, ti garantisco che sono ben lungi dall'essere una specie di super eroe... anzi... "
Martin, N.248 pag.38
Personaggi
Martin Mystère
Java
Saratov, Caterina antropologa dell'Università di Mosca
Saratov, Miska padre di Caterina e organizzatore di spedizioni archeologiche
Hasan [+] tiranno del mondo sotterraneo con più di trecento anni
Sifaya serva di Hasan
Omar nano che manovra l'automa scacchista
Scout [+] uomini vestiti di nero con occhiali scuri agli ordini di Hasan
Reietti ribelli con malformazioni fisiche
Locations
New York
Casa di Martin
Ust-Urt altopiano desertico dell'Asia Centrale
Campo base
Antico insediamento costruito con mattoni di fango
Laputa/Lagado mondo sotterraneo
Palazzo di Hasan
Deposito luogo con oggetti e mezzi di trasporto degli ultimi secoli
Territorio dei reietti
Elementi
Razziatori turcomanni impegnarono l'esercito russo dal 1717 al 1880
Città perdute
Elisir di lunga vita
Spedizione archeologica
Fonti di Gulliver
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