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uBC MONITOR
DICEMBRE 1999

Pillole


Pagine correlate:
Scheda Castelli

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pillole dal mondo del fumetto  

In questa sezione troverete degli accenni al fumetto extra-bonelliano pubblicato in Italia. Si intendono fornire dei "flash" su alcuni eventi meritevoli di segnalazione, per un motivo o per l'altro. Occasionalmente saranno compresi degli approfondimenti con recensioni o articoli.


Profili Glamour di Fabrizio Gallerani

A conferma del suo attaccamento alla Bonelli, la Glamour ha recentemente inaugurato una nuova collana di monografie, interamente dedicata agli autori di via Buonarroti: i titoli finora usciti sono dedicati rispettivamente a Corrado Roi, Nicola Mari e Roberto De Angelis, e hanno costituito i cataloghi delle relative personali a loro dedicate in occasione delle appena trascorse fiere di Lucca e Lugano.

(cliccare 37k)
Profili: Roi
(c) Glamour 1999

(cliccare 42k)
Profili: Mari
(c) Glamour 1999

(cliccare 43k)
Profili: De Angelis
(c) Glamour 1999

Grafica elegante (anche se forse un po' penalizzata dalla sua diretta dipendenza da quella di Brendon) ricca di illustrazioni e impreziosita da precise bibliografie, la collana si dimostra allo stesso tempo agile ed accurata, perfetta per restituire un ritratto a 360° degli autori. Delle tre uscite, si distingue quella dedicata a Mari, per la presenza di un apparato iconografico particolarmente significativo, impreziosito da un elevatissimo numero di illustrazioni inedite strappate ai cassetti dell'autore.

 6/7    Collana Profili
a cura di Gianni Brunoro e Antonio Vianovi

  • "Corrado Roi, maestro delle ombre" testi di Gianni Brunoro
  • "Nicola Mari, artista gotico" testi di Bepi Vigna
  • "Roberto De Angelis, neoclassico" testi di Mauro Bruni
    (Glamour) 152-160pp colori e b/n, £ 20.000, brossurati

     

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    Mysteri & computer di Fabrizio Gallerani

    (7k)
    PC World speciale 12/99
      
    I più attenti fra gli appassionati bonelliani non si saranno probabilmente fatti sfuggire lo speciale di PC World (rivista mensile della IDG Communications, specializzata in pubblicazioni del settore informatico) uscito in tutte le edicole all'inizio del mese.

    Il numero in questione (che non è un numero regolare della rivista, ma appartiene alla collana monografica denominata "Le grandi guide") oltre a costituire una interessante ed organica raccolta di suggerimenti e consigli per l'utilizzo del computer (rivolta sia ai principianti che agli "smanettoni") desta l'interessa del collezionista di fumetti per l'apparizione speciale dell'"esperto" Martin Mystère protagonista di un breve racconto a colori scritto da Castelli e disegnato dall'accoppiata Montanari & Piccoli.

    Niente più che un piccolo divertimento d'autore (il PC è una vera passione per Castelli che non è nuovo a collaborazioni con l'editoria del settore) che tuttavia conferma la preparazione di Castelli e si lascia leggere con estremo piacere. Come consuetudine, allegato alla rivista trovate anche un CD-Rom, in questo caso con la versione completa della Norton Utilities 3.07 (attenzione, si tratta di una versione un po' datata che potrebbe avere qualche problema in presenza di hardware molto recente) e, soprattutto, un paio di sfondi per il desktop con immagini tratte dal fumetto.

     4/7    PC World Speciale 12/99
    con un breve racconto di Martin Mystère
    scritto da Alfredo Castelli e disegnato da Montanari e Piccoli
    (IDG Communications Italia) 16pp colori, £ 9.500, brossurato

     

     




    Cronaca di Topolinia di Fabrizio Gallerani

    (7k)
    CDT Speciale 2: Zagor
      
    Mentre si prepara a festeggiare adeguatamente il decimo compleanno della sua fanzine "Cronaca di Topolinia" (in occasione del quale saranno editati alcuni albi speciali di Diabolik, Martin Mystère, Lazarus Ledd, Erinni e Capitan Miki, che saranno omaggiati ai partecipanti alla festa che si terrà il prossimo 26 Marzo 2000 ed alla quale parteciparanno anche molti autori) Salvatore Taormina, patron dell'associazione culturale Alex Raymond, ha dato alla stampe il secondo numero della collana di Special monografici (il cui primo numero, uscito in occasione delle celebrazioni del cinquantenario era dedicato a Tex) questa volta dedicato allo spirito con la scure: Zagor, un'avventura senza fine, questo il titolo del volume, è una raccolta di molti articoli già apparsi sulla fanzine, integrati da altri interventi, interviste agli autori e molte illustrazioni inedite, sia a colori che in b/n.

     4/7    Cronaca di Topolina Speciale n.2: Zagor
    a cura di Salvatore Taormina e altri collaboratori
    (Ass. Alex Raymond) 104pp colori/b/n, £ 39.000, cartonato

     

     




    Storm di Marco Pesce

    (22k)
    Storm e Redhair (c) Eura
      
    Ancora ritorni, in casa Eura. Dopo il buon Cayenna e l'inqualificabile nuovo Eternauta, è ora la volta di Storm, avventuriero creato nel 1977 da due inglesi, Don Lawrence e Philip Dunn, ma famoso soprattutto in Olanda dove è quasi un eroe nazionale. In Italia le prime otto storie furono pubblicate in inserto sul settimanale Lanciostory nel 1982/83 e successivamente in 8 volumi brossurati Glénat. Va detto che nessuna delle due edizioni rendeva giustizia agli splendidi colori pittorici di Lawrence, i cui disegni pieni di sense of wonder sono di sicuro il punto di forza della serie; non va meglio purtroppo con la pubblicazione attualmente in corso, la cui resa cromatica varia continuamente dall'accettabile al pessimo con buona prevalenza di quest'ultimo, come è tipico della tradizione Eura. Dovendo tener conto della qualità di stampa, il voto finale sarebbe di sicuro più basso.

    Le premesse della serie ricordano in parte quelle del Buck Rogers di Richard Calkins: Storm è infatti un astronauta inviato a esplorare la macchia rossa di Giove, vi precipita dentro a causa di un guasto e si risveglia in un remoto futuro dove immani cataclismi hanno fatto regredire la civiltà umana alla barbarie, anche se qua e là sopravvivono vestigia e tecnologie del passato. Tornato sulla Terra, Storm incontra la fiera Redhair e con lei vive una serie di mirabolanti avventure, sempre in bilico tra fantascienza e heroic fantasy, nel tentativo di fare ritorno alla propria epoca.

    "La morte rampante" (1981), nona della serie, è anche l'unica avventura realizzata interamente da Don Lawrence, e per sua stessa ammissione non è un granché. Tutto si risolve con colpi di fortuna a ripetizione, davvero troppi anche per un fumetto come questo, e tra deltaplani costruiti con fogliame, fucili laser che saltan fuori dai muri delle celle dove l'eroe è rinchiuso e telecomandi di testate nucleari inutilizzati da secoli che funzionano alla prima, la sospensione dell'incredulità va decisamente a farsi un giro. Per fortuna dall'episodio successivo ("I pirati di Pandarve", a partire da Skorpio 47/99 al 50/99) i testi passano stabilmente all'olandese Martin Lodewijk, ancora oggi titolare della serie: con lui le trame si fanno più articolate e interessanti, facendo ben sperare per il futuro.

     3/7    Storm
    "La morte rampante" di Don Lawrence
    avventura suddivisa in 4 episodi di 10/12 pagine a colori pubblicati su Skorpio (Eura, lire 3800) dal n.43/99 al n.46/99.
    La serie prosegue settimanalmente con le avventure successive.

     

     




    Lei e io di Marco Pesce

    Robin Wood è con tutta probabilità, da anni, lo sceneggiatore più prolifico del mondo, tanto che è quasi impossibile tentare di stilarne una bibliografia completa. L'avventura, soprattutto quella a sfondo storico, è di sicuro il suo genere prediletto (chi non conosce Dago?), seguita a distanza dalla "telenovela" di ambientazione contemporanea (Helena, Amanda). Vi è però un terzo filone, assai meno noto ma non per questo meno apprezzabile nell'ambito della sua produzione: la commedia. Wood l'aveva già frequentata con Pepe Sanchez, una demenziale parodia di James Bond disegnata anch'essa dall'ottimo Carlos Vogt, ma i risultati più convincenti li ottiene proprio con questo Lei e io, senza dubbio una delle cose migliori mai uscite dalla sua penna.

    (18k)
    Tino e Poppy
    di Vogt (c)1999 Eura

    Una serie per molti versi sorprendente, che narra le (dis)avventure di Tino Espinoza, giornalista e scrittore di fumetti di Buenos Aires, della sua amatissima fidanzata Poppy e del suo cane lupo Tom. Con la particolarità che tutto si svolge negli anni '60.

    Satira di costume, commedia sentimentale, bonaria presa in giro di mode e miti, luoghi comuni e persino forme espressive dell'epoca, autoironia sul duro mestiere di fumettista: tutto questo e molto altro ancora è alla base di episodi sempre diversi tra loro, scritti da Wood con un brio e con una leggerezza che ben si adattano a quell'immagine deliziosamente ingenua dei Sixties che è sopravvissuta fino ai giorni nostri (ed è a sua volta oggetto di ironia).

    Al centro dell'attenzione, almeno nella prima metà della serie, è soprattutto il rapporto tra Tino e Poppy, di cui veniamo a conoscere gradualmente i gusti, i tic e le manie, in breve ogni dettaglio del loro quotidiano menage fatto di slanci e gelosie, di piccole crisi e grandi riappacificazioni che lasciano sempre il sorriso sulle labbra. Ma il cane pensante Tom è spesso coprotagonista: a lui spettano alcune delle battute migliori ed anche il suo rapporto con il padrone è esplorato in profondità, divenendo a volte il fulcro della storia.

    Non mancano inoltre vere e proprie digressioni, di alcune delle quali sono protagonisti gli autori in persona, personaggi del loro stesso fumetto: queste gustose parentesi consentono anche di sapere qualcosa di più sul mondo del fumetto in Argentina, che per noi europei rimane sempre un oggetto misterioso (malgrado lo si frequenti da più di trent'anni).

    Gli episodi sono tutti autoconclusivi ma legati da una forte continuity e, come si diceva, mai ripetitivi: ultimamente Tino è stato inviato dal suo giornale in giro per il mondo e tra le altre cose è rimasto parecchio tempo ospite di un kibbutz israeliano. Nuovi comprimari, nuovi temi come l'amicizia, tante situazioni spassose e a volte toccanti, ma il lungo viaggio è finalmente terminato e la coppia si è appena ricongiunta. Auguroni.

    Una nota sul voto, difficile da assegnare per una serie così lunga e variegata: diciamo che rappresenta una media, per cui alcuni singoli episodi possono essere più fiacchi mentre i migliori meriterebbero un 6 o anche un bel 7/7.

     5/7    Lei e io di di Robin Wood e Carlos Vogt
    episodi autoconclusivi di 8/12 tavole b/n pubblicati settimanalmente su Skorpio (Eura, lire 3800) dal 1998, con interruzioni aperiodiche.

     

     




    Detective Conan di Marco Migliori

    (7k)
    cover n.12
      
    Fin dal primo numero questa serie ci è apparsa come una boccata d'ossigeno in un panorama in cui le testate migliori di manga erano le più adulte e drammatiche. Un prodotto fresco, divertente senza essere comico, il cui principale difetto è rappresentato dalla periodicità non proprio puntuale. Eppure i presupposti sembravano non proprio ideali: Shinichi Kudoh o Conan Edogawa è uno studente-detective, già famoso per le sue capacità analitiche, che a causa di uno scontro con una misteriosa banda di uomini in nero si ritrova riportato all'età fisica apparente di un bambino delle elementari. La mente però è quella di sempre, e grazie ai ritrovati di un amico scienziato, riesce a compensare gli svantaggi del fisico con la tecnologia. Sì perchè anche bambino Conan continua le sue indagini, supportando senza che gli altri se ne accorgano, il padre della sua ragazza, un investigatore privato fallito. La convivenza forzata con la sua ragazza (Ran) e il padre, entrambi all'oscuro che il bambino è l'ex ragazzo prodigio delle indagini, è un alrto punto di forza della serie. Facile immaginare come alle indagini l'autore unisca le scene tipiche di una commedia facendo interagire i personaggi senza mai far scoprire l'identità di Conan. La ciliegina sulla torta è rappresentata dai disegni, che esagerano sempre le espressioni facciali, ma per il resto sono perfettamente leggibili anche da occidentali non abituati ai manga.

    In questo numero in particolare, assistiamo alla fine dell'indagine precedente, e ad una nuova che coinvolge una ex-professoressa di Conan. Un tentato omicidio che è in realtà coperto da un'atto d'amore irreale. Non esistono indagini tipiche (solo metodologie tipiche) in Conan, quindi perchè non cominciare da questa?

     5/7    Detective Conan n.12 di Gosho Aoyama
    (Comic Art) 128pp b/n, £ 3.500, mensile, brossurato

     

     




    Star Wars: "l'ultima missione" di Marco Migliori

    (12k)
    cover
      
    Sono ormai anni che alcuni scrittori si sbizzariscono sulla saga creata da Lucas, ipotizzando seguiti e antefatti dellla più celebre trilogia della storia del cinema. Dai libri ai fumetti. Tra i libri, pubblicati in Italia dalla Sperling e Kupfer, la trilogia di Timothy Zahn resta il lavoro migliore sinora realizzato (pur con i limiti del libro rispetto agli effetti visivi che istintivamente associamo a Star Wars). Questo volume della Magic Press costituisce l'adattamento a fumetti dell'ultimo (terzo) romanzo di Zahn (gli altri due sono già stati pubblicati nel 1997 e 1999 sempre dalla Magic).

    Terzo volume dicevamo. I disegni migliori (Vatine/Blanchard) si riscontrano nel primo volume ("L'erede dell'Impero"), che risulta così il migliore della trilogia. Il secondo "Sfida alla nuova repubblica", presenta i disegni di Dodson/Nowlan; mentre questo volume è disegnato da Biukovic/Shanower. I disegni di quest'ultimo volume appaiono a volte discontinui, perdendo in alcune pagine la linea pulita e le belle caratterizzazioni iniziali. I disegnatori riescono particolarmente bene sui personaggi nuovi, mentre i personaggi classici appaiono mal riusciti, tranne Leia che è però irriconoscibile (volutamente non viene ritratta Carrie Fisher). Sul lato testi (sempre di Mike Baron) c'è una valida riduzione del testo di Zahn. Valida per quanto possibile. Perchè il problema è proprio nel manico: Zahn consapevole di non poter fornire gli effetti dello Star Wars del cinema, lavora sui personaggi (i figli di Leia e Han Solo, i dubbi di Luke, il nuovo personaggio Mara Jade) e sul dietro le quinte (cospirazione, intrighi politici), sfruttando al meglio le possibilità del libro. Tutti questi aspetti si perdono sul fumetto, che per contro recupera solo in minima parte la grandiosità epica dello Star Wars originale. Raccomandato quindi ai malati di Star Wars.

     4/7    Star Wars "L'ultima missione"
    (Magic Press) 132pp colori, £ 14.000, brossurato

     

     


     
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