Voglio fare la modella! (pardon l'attrice)
recensione di Marco Migliori

Sog. e Sce. Alfredo Nogara e Luigi Mignacco

E' Marvin a pag.28 a riassumere le sensazioni dell'albo: "meglio non rivederli più, i vecchi compagni di scuola. non c'è n'è uno cui sia andato bene". Anche chi ha realizzato almeno uno dei sogni giovanili (sposare la bella della scuola), ha perso su tutto il resto.

Il triste declino della attrice mancata all'inizio sembra interessante anche per il suo vecchio rapporto con Nick, poi assume in seguito un aspetto banale. Il personaggio della donna che vive in un passato costruito nella sua mente grazie all'alcool e alla compiacenza del marito, appare costruito e non naturale. Il carattere debole del marito, viene invece ben reso nell'inevitabilità degli eventi.

Un tantino forzate invece le caratterizzazioni dei cattivi, tanto cattivi da sembrare quasi fessi. Forzate come le dimissioni di Nick, altro motivo (quasi) tipico della serie.

Alberto Castiglioni

Ingresso di Castiglioni nello staff "giallo" dopo la fine di Zona X, per la quale aveva lavorato soprattutto sul Robinson Hart di Luigi Mignacco. Ed è proprio su un lavoro di Mignacco che debutta nel poliziesco cittadino.

Dopo che diversi validi disegnatori si sono allontanati dallo staff, il suo disegno ci appare buono, vigoroso nelle scene (vedi pag.47-51) d'azione, e adeguata l'ambientazione cittadina (vedi ad esempio pag.93). Ci sembrano in parziale difetto solo le caratterizzazioni, non sempre variegate. Tra queste sembra però proprio azzeccata Delia, perfetta per l'immagine di attricetta in declino.

Peccato per la vecchia fiamma di Nick che tutto sommato ci dice poco, anche se si riscatta parzialmente nell'ultima tavola (giustamente dubbia per quanto mostrato prima).

L'impressione è la solita: la serie si regge in base al mestiere degli autori. La voglia e la passione di scriverla, ci sembra finita da un pezzo.