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![]() Report di Daniele Alfonso e Paolo Ottolina. Si è chiusa domenica 18 aprile l'edizione 1999 di Torino Comics, ospitata dagli ampi spazi di Torino Esposizioni e organizzata, con sempre crescente professionalità, dall'attivissimo Vittorio Pavesio, in collaborazione con Fumo di China e l'Anonima Fumetti. Se l'expo, da un punto di vista qualitativo, ha ben poco da invidiare a qualsiasi altra manifestazione nazionale, coi suoi corridoi amplissimi, con gli spazi-mostra ben segnalati e adiacenti agli stand, con una sala conferenze decisamente più professionale degli anni scorsi (con il neo, però, di un impianto di amplificazione assolutamente inadeguato), i richiami per il pubblico sono, ahimé, latitati in quest'edizione. L'edizione passata si poteva fregiare della presenza prestigiosissima di Will Eisner, mentre quest'anno l'ospite che più si è fatto notare è stato l'onnipresente Alfredo Castelli, stavolta nelle inedite vesti di...assente :-). Triste è stato constatare, infatti, come la conferenza di gran lunga più affollata è stata quella che ospitava la performarce delle tre girls Cinzia Leone, Alessandra Montrucchio e, soprattutto, Luciana Littizzetto, lanciatissima dai successi TV di "Ciro" e "Mai dire Gol", personaggio di grandissimo richiamo soprattutto quando gioca in casa (la Littizzetto è torinese doc), ma che, ahimé, col fumetto c'entra ben poco. Allo scarso appeal della manifestazione, hanno poi contribuito le maggiori case fumettistiche italiane, tutte assenti ingiustificate, dalla Marvel Italia alla Play Press, dalla Phoenix alla Macchia Nera, dalla Magic Press alla Puntozero (che aveva una conferenza ma non uno stand), con le sole eccezioni della Bonelli e della Liberty dell'indefesso standista Ade Capone, che a Torino presentava il suo "Lindbergh" (disegni di Bartolini). Praticamente nessuno ha lanciato a Torino Comics nuovi volumi, con l'eccezione della Vittorio Pavesio Productions che giocava in casa e che ha proposto il terzo, rutilante, episodio dei "Custodi del Maser" di Massimiliano Frezzato. La pochezza dei richiami si è palesata con la scarsità del pubblico pagante, invero modesto durante tutta la due giorni e appena più fitto la domenica pomeriggio. Tra le note liete, invece, vi è certamente il lancio di Torino Cartooons, la rassegna parallela del cinema d'animazione, che ha offerto, tra l'altro, la presentazione della serie tv "Zepi & Zinia", 26 episiodi di prossima uscita, scaturiti dalla fantasia di Romano Scarpa e diretti da Enzo D'Alò, Silvio Pautasso e Alain Sion.
"Cavalcando con Tex" è un excursus filologico che prende in esame i personaggi e le ambientazioni di tutte le avventure di Tex, a partire dal primo numero per finire con quello del cinquantennale (TX 455), rivolgendosi non all'analisi critica delle singole storie, ma alla presentazione "emozionale" (così è stata definita) dell'affascinante mondo in cui vive Aquila della Notte, grazie anche al gran numero di illustrazioni che corredano l'opera. Per un approfondimento sui contenuti del primo volume, rimandiamo all'articolo "Travolti da Tex!", mentre qui riassumiamo il piano delle uscite dei prossimi volumi, che nel 2001 saranno raccolti in una prestigiosa edizione deluxe in 500 copie numerate.
L'editore Sergio Pignatone, che ringraziamo, ci ha fornito in anteprima alcune pagine del secondo volume, che vedete qui riprodotte, con le illustrazioni di Gamba, Muzzi e Ticci.
Da notare la particolare copertina, in cui l'Agente Alfa si staglia su uno sfondo completamente realizzato in computer graphic.
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