Giovedí, 3 Settembre 2009
messaggio da P.Dionisio - 03/09/2009 22:40
Dall'articolo di Edoardo Semmola su Corriere Fiorentino:
Topolino appare per la prima volta in Italia alla fine del 1932 per le edizioni fiorentine Nerbini, dirette da Collodi Nipote, ovvero Paolo Lorenzini, nipote del creatore di Pinocchio. Al terzo numero viene sostituito, a causa dei mancati diritti dautore, con Topo Lino
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Sono state le rive dellArno a dare i natali al Topolino italiano alla fine del 1932, grazie a Giuseppe Nerbini. Di professione edicolante, poi giornalista e imprenditore, Giuseppe Nerbini e poi (dopo la sua prematura morte nel 1934) suo figlio Mario hanno fatto di Firenze la capitale delleditoria per i più giovani. Di più: hanno addirittura anticipato gli americani e Walt Disney stesso nella creazione del Topolino formato «albo», cioè come lo conosciamo oggi, e non più semplice «striscia». Oltre ad aver pubblicato dei mostri sacri del fumetto come Cino e Franco (lamericano Tim Tylers Luck ), Mandrake e LUomo Ma scherato . Ed ecco che adesso lo storico del fumetto Juri Meda con la collana da lui diretta «Nerbiniana - Storia della stampa periodica per l'infanzia e la gioventù» si pone lobiettivo di riportare su un piano storico-critico il dibattito sul fumetto, partendo appunto dallesperienza fiorentina della stessa casa editrice che dalla prossima primavera pubblicherà due numeri allanno della collana di saggi monografici. La storia inizia con due fratelli divisi, ma per poco, dalloceano e dai diritti dautore: a intromettersi nella storia damore, nata alla fine del '32 tra Topolino e i bambini italiani, ci ha pensato il quasi omonimo Topo Lino.
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