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"Nuova Legs"? Purtroppo no. . . recensione di Martina Galea Normale routine per Legs, con tanti personaggi, tanta azione, tanti complotti e ben poca profondità...
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Ennesimo lavoro di Piani, ormai il padrone quasi incontrastato del mondo di Legs. Non nascondo che ogni volta che leggo il suo nome nel tamburino di un nuovo albo provo una vaga paura: "Che storia sarà? Altamente demenziale? Retoricamente tragica? Un revival noir?". Anche davanti a questo speciale c'è stato sempre il consueto tentennamento, che però durante la lettura è scemato via via. La storia che Piani confeziona è ben organizzata, anche se semplice. Il ritmo rimane sempre piuttosto alto, senza pause morte, momenti troppo ridicoli o troppo eroici. Forse è un pò troppo forzato il ritorno contemporaneo di così tanti personaggi già visti (vedi scheda), però il tutto non infastidisce il fluire degli eventi.
Altro punto anomalo è la strana debolezza di Legs, che viene tramortita facilmente per ben due volte. Abituati ad una Legs di ferro, non capiamo questa improvvisa mancanza di forza dell'agente Alfa. Forse Piani non ha ancora deciso che taglio dare alla sua Legs? Donna imbattibile? Tragica eroina? Figura comica? Quand'è che avremo finalmente un'unica Legs e non decine di personaggi simili a lei?
Ulteriore questione ignorata da Piani è il rapporto tra Legs e Janet, e di conseguenza, quello tra Legs e May. Appena arrivata in città, Janet viene portata in albergo perchè "La convivenza a tre sarebbe stata difficile in questo momento" dato che "le cose tra noi -May e Legs- non vanno più molto bene...".
Questa mancanza di coerenza è quello che maggiormente infastidisce: Ostini, ne "Gli amori difficili" (n.51) era stato bravissimo a gestire una tematica delicata come quella dell'amore, mentre Piani continua a gestire la sua Legs come una supereroina stereotipata, senza approfondire minimamente la sua psicologia. Certo, in questo speciale sembra che Legs e Janet siano una coppia (basti vedere l'ultima vignetta), tuttavia questo si ripercuoterà nella serie regolare? Difficile, purtroppo... L'unico dissidio recente tra Legs e May risale alla terza storia del Maxi Legs ("Missione tra i ghiacci") di Angelica Tintori e Simona Denna, nella quale le due ragazze "litigano" a causa della tensione che May ha accumulato durante le precedenti missioni. In quella storia è presente anche Janet, tuttavia la sua presenza non è assolutamente la causa scatenante del conflitto, che, anzi, si risolve prima della fine della storia. In ogni caso, se anche fosse questo il conflitto a cui Piani si richiama, sarebbe comunque un collegamento "scorretto" nei confronti dei lettori, dato che non tutti comprano i Maxi, che in genere contengono storie ininfluenti nella continuity della serie.
Il lavoro di Mandanici e Lazzarini per questo albo non convince completamente. I disegni sono sempre molto espressivi, le anatomie accattivanti e precise, le scene dinamiche sempre molto coinvolgenti. Tuttavia, la superficialità che si legge nell'albo contagia anche le disegnatrici, che compiono parecchi errori di prospettiva assolutamente banali, evitabili e fastidiosi (vedi scheda). Lascia un pò delusi il trovare questa frettolosità anche in due tra le migliori disegnatrici di Legs. Peccato!
La copertina richiama perfettamente ai contenuti dello speciale, anche se il colore rosa dell'abito di Legs è davvero un pugno in un occhio!!
Complessivamente, un albo abbastanza piacevole da leggere agli occhi di un profano, ben costruito e con buon ritmo, però assolutamente inaccettabile per un fan di Legs, che vorrebbe finalmente un pò di chiarezza e di coerenza nei confronti del suo personaggio.
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