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Martin Mystère
gigante n.2 | ||||
"
Xanadu
" |
![]() ( 6 , 6 , 5 ) 3 + 3 | 83% | equiv. 6/7 | |
Scheda della storia |
Martin Mystère giace in ospedale, paralizzato dopo l'assalto di un
commando incappucciato che ha ucciso un suo ospite e lo ha ridotto
in fin di vita, quando, improvvisamente, si ricorda di un particolare che
da anni sembrava aver scordato: la sua arma a raggi. Nel frattempo un
gruppo di mercenari sembra molto interassato a entrare nella mitica Agarthi...
Non mi ricordo dove ho messo l'arma a raggi. . l'hai vista? recensione di Paolo Ottolina |
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Soggetto![]() | 6/7 |
Alfredo Castelli | Da troppo tempo si aspettava una risposta alla sparizione del murchdna, e la storia non smentisce le attese. Castelli imbastisce un racconto sontuoso in cui muove senza pretestuosità Martin, Orloff, Travis, Altrove, Kut Humi e i cattivi di turno. I flashback danno linfa alla storia e ancor più spessore al tormentato duo Mystère-Orloff e l'inizio alla E.R. catapulta nel cuore della storia. In mezzo a troppe storie eccessivamente nozionistiche in cui il nostro sembra fare solo il pedante e/o il fortunello, Castelli regala un gran bel fumetto. |
Sceneggiatura![]() | 6/7 |
Alfredo Castelli |
Il Buon Vecchio Zio Alfredo ha un plot con tanta carne al
fuoco, ma la sceneggiatura non ha nulla a cui invidiare al soggetto.
Quando la serie, senza perdere le sue peculiarità "didattiche",
scende nell'intimo dei personaggi il tono, a mio parere, ci guadagna
e i risultati sono lusinghieri. La ricostruzione di Martin dell'antico
rapporto con Orloff è vibrante e sentita, e Castelli si abbandona
persino a inusuali tocchi di poesia (l'incipit sui versi di Coleridge,
il volo di Martin-volo dell'uccello, la sua ascesa alla lamasseria scandita
dal mantra dei monaci). Due appunti soltanto: il BVZM, nelle sue reazioni, più che in una plausibile condizione di nervosismo e frustrazione per l'handicap sembra un despota da B-Movie. E poi: perchè nessuno dei suoi amici ha ricordato nel corso degli anni a Martin dell'arma a raggi, e, allo stesso modo, perchè nessuno ha fatto notare a Orloff il suo nuovo look (sono cose che passano inosservate? O la spiegazione sta nel destino castelliano?) |
Disegni![]() | 5/7 |
Paolo Morales Fabio Grimaldi | Tra i disegnatori in Alessandrini-style, il tratto di Morales non è tra i miei preferiti. Meglio Torti o Filippucci. Soprattutto le facce dei personaggi (e quella di MM in particolare) mi sembrano in molte vignette un po' sciattine, come buttate giù di fretta, con quelle tre lineette diagonali a fare da zigomo. Nel corso dell'albo mi hanno convinto assai poco le facce arrabbiate di Mystere in carrozzella, più da "cattivo" che da isterico (ma forse è Castelli che le ha volute così, v.Sceneggiatura). Comunque l'albo gigante è certo un onore, ma anche un onere non da poco e Morales, con l'aiuto di Grimaldi, si è disimpegnato per le 248 tavole con buoni risultati e senza cadute di tono. |
Copertina![]() | 3/3 |
Giancarlo Alessandrini | Forse lo sfondo non è molto dettagliato e Orloff sembra avere in testa più una noce di cocco che una maschera, ma l'effetto della mega-copertina e dei due arcinemici che lottano in primo piano è troppo, troppo suggestivo. |
Overall![]() | 3/3 |
La vicenda a un fascino indescrivibile per i cultori della serie, e su Martin Mystère bisogna spesso (troppo spesso) aspettare gli albi fuori serie per leggere del fumetto e non solo del nozionismo a buon mercato. Stavolta l'albo gigante non richiede di avere sottomano 50 numeri vecchi per capirci qualcosa e per di più apre interessanti prospettive. Orloff buono? Chissà.... | |
"qualche" osservazione del Master
![]() commento di Giovanni Gentili (19.09) Premetto che il "mysterone" mi è piaciuto molto e che concordo con le valutazioni fatte da Paolo, che ha curato per questa volta la recensione. Mi sono divertito a evidenziare qui di seguito qualche particolare, anche se ammetto di essere accusabile di "pelouovismo" :-)...
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errore in copertina
![]() commento di Daniele Alfonso (29.09) A proposito di "pelouovismo" faccio notare un piccolo errore: in copertina la maschera di Orloff copre l'occhio sinistro anziché il destro. L'errore si ripete "al contrario" quando Orloff si guarda allo specchio, a pag.224. Ovviamente si tratta di un peccatuccio veniale che non sminuisce un'ottima storia. |
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