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Nathan Never  Agenzia Alfa n.1 (C)
" La mente che uccide "
(1k)
( 4 , 5 , 4 ) 2 + 2
56% equiv.
4/7
Vedere anche la Scheda della Storia nell'uBC Database.


Accidenti che killer sfuggevole... penso che catturarlo sarà un sogno!

Viaggio Allucinato
recensione di Gianluigi Fiorillo
Nathan Never



Soggetto
(1k)
4/7
Giuseppe Pili & Demetrio Venturini

E ti pareva: il primo Nathan che mi danno da recensire è in realtà un Dylan Dog sotto mentite spoglie. Il nostro Agente Speciale Alfa dopo aver girato in lungo ed in largo il cyberspazio questa volta deve addentrarsi nientemeno che nell'inconscio di un pericoloso killer, Jasper De Meo. L'uomo in questione si è infatti volontariamente offerto come cavia del Progetto Braincage supervisionato dal professor Bloom. Scopo: rimuovere gli istinti perversi che spingono il soggetto ad uccidere. Il problema è che Jasper, da incallito criminale, è "mentalmente" sfuggito al controllo dell'equipe di medici, rifugiandosi nel proprio Ego. L'idea e l'impostazione generale ricordano un po' il carcere virtuale della serie Hammer, anche se lì i fini della detenzione non erano strettamente riabilitativi.

La giustificazione nella scelta di Nathan e Legs quali "subconscionauti" è nel fatto che l'esperienza del viaggio risulta molto "fisica", con tanto di effetti psicosomatici di eventuali scontri nella mente del killer. Uhm, ok, passi, anche se i nostri due eroi non mi sembrano il massimo della specializzazione per una missione del genere... ma d'altronde un pretesto per affidargli lo stanamento di Jasper dal proprio inconscio lo si doveva pur trovare! ;-)

La storia risulta quasi un tipico Dylan Dog, con Nathan che deve dare fondo a tutta la propria sensibilità psicologica per venire a capo dell'enigma. Ma nonostante tutti gli sforzi del nostro eroe, la missione si rivelerà un fallimento, con Jasper che si lascerà morire per libero arbitrio. Chiara la presenza di un messaggio nascosto nella scelta dell'omicida, meno chiaro il messaggio stesso. Solo una denuncia contro i processi di ricondizionamento mentale di orwelliana memoria?


Sceneggiatura
(1k)
5/7
Bepi Vigna

Sceneggiatura infarcita anch'essa di flashback alla Dylan, con le immagini ricorrenti del trauma di Jasper che ogni tanto saltano fuori come elemento intrigante e d'atmosfera. Tralasciando la già citata perplessità della scelta di Nathan come uomo più adatto ad una missione del genere, tutto il resto pare plausibile e ben architettato.

Per esempio ho molto apprezzato il ruolo di Legs come interfaccia tra l'onirico di Nathan e il reale, una trovata che da un minimo di fondamento scientifico alla possibilità di colloquio tra gli scienziati e lo stesso Nathan immmerso in sonno profondo.

Un po' più difficile da mandar giù la faccenda del psicosomatismo che però è un elemento fondamentale per creare il pathos che altrimenti non ci sarebbe.

Delle rappresentazioni del subconscio di Jasper che Nathan via via incontra, non mi soddisfa quella del sogno dove i due si incontrano. Capisco che la mente è quella di un criminale forse non esageratamente acculturato, ma penso che chiunque avrebbe saputo "sognare" qualcosa di un po' meno pacchiano.

Un appunto anche alla facilità con cui il nostro eroe riesce a far materiallizzare un'arma prima ed il vortice di passaggio poi: queste cose portano il lettore a pensare a possibilità del tipo "beh, poteva immaginare un carroarmato, visto che c'era...".


Disegni
(1k)
4/7
Romeo Tofanetti

Disegni contradittori quelli di Tofanetti. Le sequenze dei traumi di Jasper sono davvero di ottima fattura, con distorsioni efficaci ed angoscianti al punto giusto. Le ombre sui volti e il netto passaggio dal bianco al nero danno profondità al disegno.

Invece nel disegno del reale i risultati sono mediocri. Volti non in primo piano esageratamente abbozzati (in un frame a pag.207 il professor Bloom è praticamente senza volto), pose dinamiche... poco dinamiche (molte volte la corsa di Nathan soffre di uno sgradevole effetto fotoromanzo, ovvero sembra messo in posa) e un tratto a volte esageratammente sporco fanno perdere a Tofanetti i punti accumulati nella prima sezione.


Copertina
(1k)
2/3
Roberto de Angelis nota: non si riferisce a questa storia

Overall
(1k)
2/3

Storia discreta con esagerate velleità intimistiche ma comunque abbastanza gradevole. Sicuramente la migliore dell tre storie.

 



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Soggetto

 
Sceneggiatura

 
Disegni

 
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