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Giovedí, 16 Luglio 2009

  • messaggio da P.Dionisio - 16/07/2009 18:15
    Dall'articolo di Repubblica.it:
    Metti una sera a cena. Batman l'uomo pipistrello insieme a Jabbar, il Potente. A discutere di come salvare il mondo dall'ultima e terribile minaccia. Lo scenario non è fantascienza, o almeno non lo è nel mondo dei fumetti dove pochi giorni fa è stata annunciata un'alleanza che per gli appassionati ha del clamoroso. A unire le forze in una serie di strisce pubblicate a partire da gennaio saranno i protagonisti dei fumetti americani e The 99, i più famosi supereroi del mondo arabo, nati nel 2006 dalla penna di Naif al Mutawa e diventati da allora, secondo la definizione di Forbes, uno delle "20 principali tendenze che attraversano il mondo".
    Batman, Superman e Wonderwoman, insieme a tutti gli altri eroi della Dc Comics, saranno a fianco di Noora (la Luce), Bari (il Guaritore) e Sami (colui che ascolta) e degli altri 96 eroi, uomini e donne, che nelle intenzioni del loro creatore impersonano i 99 attributi di Allah.
    L'annuncio dell'accordo è stato dato qualche giorno fa a New York e ha suscitato clamore: se l'incontro di personaggi è una tradizione nel mondo dei fumetti, un progetto inter-culturale come questo non ha precedenti. Soprattutto fra gli eroi di due parti del mondo che, a torto o a ragione, negli ultimi anni hanno guardato l'un l'altra con diffidenza più che con spirito di collaborazione. Non a caso, nei blog americani parecchi appassionati hanno mostrato perplessità, accusando Dc Comics di aver dimenticato l'11 settembre o chiedendosi come il body di Wonderwoman potrà essere accolto nel mondo arabo.
    (..)

    Domenica, 22 Marzo 2009

  • messaggio da P.Dionisio - 22/03/2009 21:50
    Nell'interessante articolo de Il Corriere della Sera Filippo Mazzarella ripercorre in maniera concisa e precisa l'intera storia della casa editrice Marvel, dalla post-depressione al '68:
    Settant'anni fa, sul primo numero di «Motion Pictures Funnies Weekly», rivista destinata di lì a poco al fallimento, compariva una storia firmata Bill Everett con protagonista l'atlantideo principe Namor, meglio noto come Sub-Mariner.
    Qualche mese dopo, le sue pubblicazioni ripresero per la Timely Comics di Martin Goodman in un nuovo magazine dal nome destinato a marchiarsi nell'immaginario collettivo: «Marvel Comics ».
    Negli Usa postdepressione e preSeconda Guerra Mondiale si erano già fatti largo un annetto prima il duo Superman/Batman: era iniziata quella che gli storici definiscono «Golden Age» (Età d'Oro) del fumetto americano, e gli eroi erano pronti per lasciare noir e fantascienza e lanciarsi in avventure propagandistiche in cui i nemici erano rappresentati sovente dai nazisti. Nel 1941, la prosperante Timely rispondeva con una creazione di Joe Simon e Jack Kirby: Capitan America, il supersoldato patriota impegnato nella lotta all'Asse del Male.
    (..)

    Giovedí, 19 Marzo 2009

  • weblog/?4348
    messaggio da Ufficio Stampa Rcs Quotidiani - 19/03/2009 23:15
    Dal 23 marzo con cadenza settimanale il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport portano in edicola "Supereroi - Le grandi saghe", un’inedita collezione in 30 volumi delle migliori avventure dei supereroi. Realizzata in collaborazione con Panini, la supervisione editoriale è di Fabio Licari, giornalista de La Gazzetta dello Sport.
    La collana, che raccoglie le grandi epopee e le battaglie tra gli eroi, da "Secret War" a "La morte di Capitan America", dall’avventura de "I Vendicatori contro i Difensori" a "Civil War", permette agli appassionati di avere in un’unica raccolta i fumetti preferiti e ai meno esperti di conoscere e scoprire lo spessore e la cosmogonia degli eroi di Stan Lee e degli altri grandi autori. Dai Fantastici 4 agli X-Men, da Spider-Man a Hulk, da Iron Man a Capitan America, si ritrovano tutti i supereroi dei fumetti.
    La prima uscita, "Civil War", è una recente saga (con riferimenti che spaziano dalla Guerra di Secessione all’attentato delle Torri Gemelle dell’11 settembre del 2001) ideata da Mark Millar che coinvolge tutti i supereroi divisi in due opposte fazioni: quella filogovernativa, con a capo Iron Man, favorevole alla registrazione di tutti i superumani e quella dei ribelli con a capo Capitan America. Nel secondo episodio che la compone è svelata, per la prima volta, la vera identità di Spider-Man.
    "La morte di Capitan America" è il secondo titolo proposto e racconta di come muore, a 66 anni dalla sua creazione, l’eroe a stelle e strisce, creato da Joe Simon e Jack Kirby, che ha incarnato il simbolo del patriottismo americano.
    In omaggio con la seconda uscita è l’inedito volumetto Spider-Man incontra Barack Obama. Apparsa in appendice a Amazing Spider-Man poco prima del giuramento presidenziale del 20 gennaio, questa storia ha spopolato in America, registrando il tutto esaurito già in fase di prevendita, e la Marvel ne ha ristampato cinque edizioni.

    Martedí, 22 Luglio 2008

  • messaggio da P.Dionisio - 22/07/2008 11:00
    LaStampa.it propone una serie di articoli sui film dedicati ai supereroi.
    Maria Giulia Minetti tratta nel suo articolo del confronto tra gli attori ed i personaggi interpretato:
    (..) S'infittiscono i film che traducono sullo schermo i prodigiosi protagonisti dei cartoon, ma le regole della traduzione cambiano, la lingua si evolve (non tutti lo considerano un progresso, del resto). Se ancora cinque anni fa Ang Lee, nella sua trascrizione dell'Incredibile Hulk, scritturava un bell'uomo robusto come l'australiano Eric Bana adeguandosi al modello fumettistico originale, quest'anno il nuovo Hulk di Louis Leterrier ha la faccia da intellettuale sciupato, il corpo da impiegato emaciato di Edward Norton.
    Ancora: se un tempo i "cattivi" erano il rifugio preferito di vecchi attori blasonati consunti dall'età e dall'abuso di cocktail o di caratteristi sbilenchi, l'ultimo Batman di Christopher Nolan arruola nella parte del Joker - la stessa già recitata da un fatiscente Jack Nicholson nel primo film della serie diretto da Tim Burton - il ventottenne Heath Ledger, stella nascente e seducente, poi ahimé caduta in volo, ma nelle intenzioni destinata a una carriera meravigliosa.
    Il nuovo film su Batman concentra l'attenzione in Il nuovo Batman sbanca i botteghini in Usa :
    The Dark knight, nuovo film della saga di Batman, uscito nelle sale venerdi' sera, ha già battuto nel primo weekend di programmazione il record d'incassi ai botteghini americani, superando il primato di Spider-Man. In due giorni la pellicola di Christopher Nolan ha incassato 155,3 milioni di dollari. Tre anni fa Spider Man aveva guadagnato nel primo weekend di proiezioni, 151,1 milioni di dollari.
    Continua Mattia Bernanrdo Bagnoli su Batman, il volto oscuro del pipistrello:
    Non c'è niente da fare: Il Cavaliere Oscuro, ennesimo episodio della saga Batman, è dominato dall'interpretazione del giovane attore australiano. "Ho incontrato Ledger sul set una volta sola - ha raccontato Sir Michael Caine a Londra per la prima europea della pellicola - perché abbiamo parti diverse. Ma sono rimasto impressionato". Parola del vincitore di due Oscar, che in Batman recita la parte del maggiordomo Alfred. "Il Joker di Ledger batte Hannibal Lecter", ribatte un altro dei protagonisti, Gary Oldman.
    Alessandra Levantesi con Il Joker? Il Diavolo, probabilmente:
    Ma l'allucinante film di Christopher Nolan mette in campo un "dark knight" più nero e molto meno cavalleresco del protagonista. Si tratta del Joker, già interpretato in chiave di buffoneria da Cesar Romero e da un lodatissimo Jack Nicholson, qui affidato a Heath Ledger morto poco dopo le riprese. Niente lega la prematura scomparsa dell'attore al ruolo, ma vedendolo all'opera mentre ruba la scena a tutti non si può nascondere la sensazione che abbia dato fondo alle sue capacità emozionali.
    (..)
    L'ambizione di Nolan è stata proprio quella di elevare il comic a dimensione simbolico-monumentale. Ed è perciò probabile che questo Batman, dalla fattura imponente, resterà un punto di riferimento classico di un genere in grande rilancio perché il pianeta avrebbe proprio bisogno di eroi.
    Intanto The Dark Knight si impadronisce prepotentemente del 1° posto nella IMDb Top 250, la classifica del sito/database cinematografico più completo in rete, tra utenti che lo osannano e altri che guardano scetticamente al risultato del film, dovuto probabilmente alle aspettative sensazionali (l'effetto hype) e alla figura di Ledger, tragicamente morto.

    Martedí, 8 Luglio 2008

  • weblog/?3944
    messaggio da P.Dionisio - 08/07/2008 13:55
    Su XL di Repubblica Renato Venturelli scrive un articolo dedicato ai film sui supereroi proponendo anche una guida di film divisi per categoria:
    Beato quel cinema che non ha bisogno di supereroi, direbbe forse oggi Bertolt Brecht. Ma Hollywood i suoi supereroi se li coltiva e se li tiene ben stretti da quando ha rinunciato agli eroi classici, quelli semplicemente umani che ormai non sembrano interessare più nessuno in un'epoca postmoderna di metacinema e di metaeroi.
    (..)
    Comincia tutto sul finire degli anni 70 (..) e da Superman in poi, parte l'inarrestabile escalation dei blockbuster miliardari ispirati ai supereroi
    (..)
    Capita allora che i film smarriscano la complessità delle storie di Frank Miller o Alan Moore: con tutte le loro semplificazioni, il cinema e il nuovo linguaggio hollywoodiano passano proprio da qui, da comics e graphic novels che hanno soppiantato come modelli narrativi i romanzi e gli eroi d'altri tempi. E dopo Iron Man, arrivano il nuovo Hulk e il Batman di The Dark Knight (luglio): aspettando Watchmen, Thor e Captain America, tutti attesi dal 2009.

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