Soggetto/Sceneggiatura:
Guido Nolitta
Disegni/Copertina:
Gallieno Ferri
SERIE REGOLARE
n.11 "L'isola della paura" - 68pp - 66.05
n.12 "Sulle orme di Titan" - 55pp - 66.06
In due parole. .
Zagor e Cico fanno naufragio su una piccola isola nel lago Erie, dove vengono accolti dagli Ottawa del capo Teseka. I pacifici indiani sono angariati da una banda di criminali agli ordini del folle Hellingen, che ha costruito un gigantesco automa con cui progetta di dominare il mondo.
Note e citazioni
- Per la prima volta vediamo all'opera il nemico numero uno di Zagor: il folle professor Hellingen. Lo scienziato non ha ancora il volto scavato e deturpato che lo caratterizza nelle sue successive apparizioni.
- Il primo scontro Zagor-Hellingen fissa un cliché che si ripeterà più volte: Zagor viene catturato da Hellingen ed è costretto ad assistere alle malefatte dello scienziato, ma infine riesce a liberarsi e il cattivo fa, come è giusto, una brutta fine.
- Vediamo subito una delle più potenti invenzioni di Hellingen: la televisione! :-)
- Lo stesso Nolitta ha dichiarato che lo spunto per questa avventura proviene da una storia di Brick Bradford, tuttavia è impossibile non notare la somiglianza con un classico della cinematografia: King Kong.
- Nelle prime tavole, facciamo conoscenza con un altro personaggio che avremo il piacere di rivedere ancora parecchie volte, il simpaticissimo Trampy. Al momento, il personaggio non ha ancora un nome e la sua caratterizzazione grafica è destinata a subire delle modifiche.
- Ottimo il ruolo di Cico, che non si limita a quello di spalla comica. Il messicano, con la sua sbataggine, impedisce a Zagor di interrogare Craven (n.11, p.116), ma si riscatta mostrando un'insospettabile dose di coraggio, rischiando la sua vita per salvare un giovane bambino Ottawa (n.12, p.29)
- N.11, p.81: Cico fa un breve excursus nel suo albero genealogico, citando i suoi avi naviganti.
- N.12, p.14: stupendo il modo con cui Zagor apostrofa uno dei tirapiedi di Hellingen: "Dannato palmipede!" :-)
- Originariamente pubblicata nel formato a striscia, la storia si conclude un po' troppo presto, e così l'ultimo numero, "La locanda del lupo", è occupato per la maggior parte da un breve fill-in, slegato dal resto della storia, in cui Zagor e Cico se la vedono con due disonesti locandieri.
- Hellingen ritornerà in "Lo spettro del passato" (ZG 39/41).
Incongruenze
- N.12, p.25: l'improvvisa apparizione di Titan è ingiustificata, visto che nel muoversi l'automa produce un fragore udibile a chilometri di distanza.
La frase
Craven - Siete un genio, professor Hellingen! Un autentico genio!
Hellingen - AH! AH! AH! Queste sono le stesse parole che saranno costretti a pronunciare i miei colleghi scienziati di New York e Philadelphia. Quegli sciocchi che osarono definirmi "presuntuoso visionario" quando anni or sono esposi le mie teorie, dovranno ricredersi.
N.11, pp.121-122
Personaggi
Cico
Zagor
Mulligan, Ralph trapper
Teseka capo Ottawa
Craven [+] braccio destro di Hellingen
Hellingen scienziato pazzo
Titan gigantesco automa costruito da Hellingen
Bakerfield, Isacco locandiere
Locations
Lago Erie
Saint Thomas cittadina sulle rive del lago Erie
Isola nel lago Erie
Accampamento Ottawa
Base di Hellingen
Locanda del Lupo
Elementi
Conquista del mondo
Follia
Invenzioni
Robot
Televisione
Ottawa pacifici indiani nomadi
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