Soggetto/Sceneggiatura:
Guido Nolitta
Disegni/Copertina:
Gallieno Ferri
SERIE REGOLARE
n.136 "Tigre!" - 71pp - 76.11
n.137 "Dharma la strega" - 98pp - 76.12
n.138 "L'orrenda magia" - 96pp - 77.01
  
In due parole. .
L'inglese Harry Kellog si trasferisce a Darkwood per iniziare una coltivazione di The, o almeno così pare. In realtà, egli conduce sinistri esperimenti per liberare il giovane fratello Wilfred da una terribile maledizione da cui fu colpito in India, quando la strega Dharma lo trasformò in un pericoloso uomo-tigre.
  
Perché è da ricordare
Una delle più drammatiche ed emotivamente intense avventure dello Spirito con la Scure, "Tigre!" ci offre uno Zagor straordinariamente umano, e incapace -nonostante le sue doti eccezionali- di sconfiggere l'"orrenda magia" della strega Dharma, perché, semplicemente, la vita è fatta anche di amarezze, e nemmeno gli eroi possono ottenere sempre la vittoria. Non esiste modo, infatti, di rompere il sortilegio che ha trasformato Wilfred Kellog nel mostruoso uomo-tigre, e, per rendere il finale ancora più drammatico, non è il Signore di Darkwood a strappare la vita al giovane Wilfred, ma bensì suo fratello Harry, che, dopo aver dedicato la sua intera vita a tentare inutilmente di curare Wilfred, indurendosi fino a compiere crudeli esperimenti su cavie umane, non può fare altro che togliersi a sua volta la vita, sotto gli occhi sgomenti di Zagor e Cico. I veri vincitori, dunque, sono alla fine il crudele rajah Kubal Singh e la strega Dharma, che hanno così ottenuto la loro spietata vendetta contro Wilfred, colpevole di aver ucciso una tigre sacra. Da notare che questi due personaggi vivono in India, e dunque non incontrano mai direttamente Zagor.
La storia si può chiaramente dividere in tre parti. Nella prima, Zagor affronta la minaccia di due tigri fuggite dalla villa di Harry Kellog. Nella seconda, un lunghissimo flashback, Zagor viene a conoscenza delle incredibili vicende legate al soggiorno in India dei fratelli Kellog, e nella terza parte si consuma la vendetta di Kubal Singh, quando l'uomo-tigre viene braccato e infine ucciso.
In una della sue più alte vette di lirismo, Guido Nolitta costruisce una vicenda tesa e opprimente, che non lascia se non un minimo spazio all'apporto umoristico di Cico, se non in una gag conclusiva che vuole togliere l'amaro in bocca al lettore dopo una conslusione così angosciante. Grazie ai disegni di un Gallieno Ferri assolutamente grandioso (a cominciare dalle inquietanti copertine), la tensione, l'angoscia, la paura, il mistero diventano tangibili durante la prigionia di Wilfred nel palazzo di Kubal Singh e durante la mostruosa caccia finale nel buio della foresta. Una storia che colpisce allo stomaco, e rimane nel cuore.
  
Note e citazioni
- La storia è stata ripubblicata nell'unico Oscar Mondadori dedicato a Zagor, insieme a "Zagor contro il vampiro" (ZG 85/87).
- Dharma la strega ritornerà in "Il passato di Ramath" (ZG 444/446).
Incongruenze
La frase
- "Farò in modo che tu debba provare mille volte l'angoscia di essere braccato a morte! Voglio che tu non riesca a trovare pace, come le belve che hai inseguito... che tu tenda l'orecchio con terrore ai passi dei tuoi inseguitori che non ti daranno scampo! Ecco perché ti trasformerò da cacciatore in preda!"
Kubal Singh a Wilfred Kellog, N.137, p.84
  
Personaggi
Nakay sachem Cheraw
Zagor
Cico
Sir Kellog, Harry [+] coltivatore di the
Keda, Padang, Batako [+] servitori di Harry Kellog
Uomo-Tigre, alias Kellog, Wilfred [+] fratello di Harry Kellog
Kubal Singh Rajah di Jagdalpur
Dharma strega al servizio di Kubal Singh
Gruppo di coloni attaccati dall'uomo-tigre
Locations
Confine tra Georgia e South Carolina
Accampamento Cheraw
Abitazione di Harry Kellog
Laboratorio nei sotterranei dell'abitazione di Harry Kellog
India
Jagdalpur regione nel sud-est dell'India
Palazzo di Kubal Singh
Puri città dell'India
Elementi
Magia
Maledizione
Religione Indù
Jagannath Signore dell'Universo, divinità indiana
7 luglio giorno sacro a Jagannath
Caccia
Tigre Bianca dell'Orissa animale sacro a Kubal Singh
The importato dall'India da Harry Kellog
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