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  Terrore dal sesto pianeta
Codice: [114] 421pp
Rating:
scheda di Daniele Alfonso

    Soggetto/Sceneggiatura:
    Guido Nolitta
    Disegni/Copertina:
    Gallieno Ferri, Franco Bignotti / Gallieno Ferri

    SERIE REGOLARE
    n.178 "L'orchidea rossa" - 37pp - 80.05
    n.179 "Hellingen!" - 96pp - 80.06
    n.180 "Il raggio della morte" - 96pp - 80.07
    n.181 "Terrore dal sesto pianeta" - 96pp - 80.08
    n.182 "Magia senza tempo" - 96pp - 80.09
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In due parole. .

Zagor accompagna il colonnello Perry a Skylab, una stuttura scientifica militare in cui è detenuto il professor Hellingen. I militari dello Skylab, però, sono tutti morti e Hellingen è scomparso. Deciso a disinteressarsi della faccenda, Zagor ritorna a Darkwood, ma viene rapito da un'astronave degli alieni Akkroniani, nuovi alleati del folle scienziato...


Perché è da ricordare

"Terrore dal sesto pianeta" è l'ultima zampata del vecchio leone Nolitta/Bonelli, che per l'occasione riprende in mano il suo cattivo più riuscito: il professor Hellingen, più pericoloso che mai. Dopo aver minacciato gli Stati Uniti (ZG 107/109) ora lo scienziato diviene un pericolo per il mondo intero, alleandosi con gli extraterrestri akkroniani, dei nemici talmente potenti che nemmeno Zagor può niente contro di loro. A dimostrazione di ciò, il classico clichè dell'eroe che, dopo essere stato preso prigioniero si libera e fa piazza pulita (clichè ampiamente sfruttato in tutti i precedenti scontri Zagor-Hellingen), stavolta non funziona: non solo gli alieni possiedono armi micidiali, ma sono invulnerabili a queste stesse armi, così come alle convenzionali armi terrestri, per cui Zagor, pur essendo riuscito a spezzare le corde che lo legavano, deve soccombere nuovamente. E' significativa la seguente osservazione del mad doctor: "Non illuderti, Zagor... non illuderti questa volta... in altri casi sei sempre riuscito a individuare il mio punto debole nella stupidità degli uomini di cui dovevo servirmi come aiutanti, ma ora le cose sono cambiate: stavolta non ho intorno a me degli ottusi avanzi di galera, bensì degli esseri dotati di straordinarie capacità mentali!"

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Terrore a Skylab, (c) 1980-2000 SBE

La genialità della storia sta proprio nel modo in cui viene risolta questa situazione, apparentemente senza via d'uscita: ricorrendo alla magia indiana. Lo straordinario connubio tra fantascienza ed esoterismo costituisce il vero punto di forza dell'avventura, che arriva ad una conclusione inimmaginabile. La magia fa la sua comparsa fin dall'inizio della storia, quando Zagor assume un fungo misterioso (peyote? ;-) per entrare in contatto medianico con lo sciamano Tawar, ma questo è niente in confronto al prodigio compiuto da Keokuk, che resuscita dal mondo dei morti l'eroe rosso Rakum, affinché egli consegni a uno sbigottito Zagor le armi con cui vincere gli akkroniani, in una sequenza talmente carica di tensione da far venire i brividi. Durante il rito magico si materializza nientepopodimenoché Manito in persona, che per la prima volta viene quindi accettato nel cosmo zagoriano come entità realmente esistente, e non solo favoleggiata dagli stregoni. Entità che dimostra la sua benevolenza verso un sedicente "Spirito" con la Scure, considerandolo legittimo successore di Rakum quale campione della nazione pellerossa.

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Magia!, (c) 1980-2000 SBE

La splendida sceneggiatura di un Nolitta in stato di grazia, unita agli eccellenti disegni di Ferri (con la collaborazione di Bignotti) non lascia al lettore un attimo di respiro. Dopo un divertente incipit che vede protagonisti Cico e il barone La Plume, la tensione sale alle stelle con l'arrivo allo Skylab e da lì in poi è tutto un susseguirsi di sequenze, una più memorabile ed emozionante dell'altra, che trovano l'apice nell'indimenticabile scena del rito magico. L'emozione accumulata dal lettore trova sfogo nella fantastica battaglia finale, in cui Zagor, già eroe degli USA, si laurea addirittura salvatore del genere umano. Si direbbe proprio che Nolitta, nel congedarsi dal suo personaggio, abbia vuluto fargli raggiungere la vetta più alta nella sua carriera di giustiziere.


Note e citazioni

  • Questa è l'ultima storia scritta da Guido Nolitta per la serie regolare di Zagor. Negli anni successivi Nolitta si dedicherà solo agli speciali di Cico, concludendo con "Fantacico" (ci 5) nel 1983, che costituisce anche uno spin-off di questa avventura.
  • Sergio Bonelli cita questa storia nell'introduzione al quinto Almanacco della Fantascienza (NN al97), con queste parole: « [...] quando nell'ormai lontano 1980, protetto dal mio abituale pseudonimo di Guido Nolitta, scrissi la storia di Zagor di cui vedete la copertina qui accanto [quella del N.181, NdR], ero segretamente convinto di avere ottenuto il mio massimo risultato come narratore di fantascienza! In questa lunga avventura dello Spirito con la Scure, piena di cattivissimi alieni, di improbabili cabine di teletrasporto e di scintillanti astronavi, avevo infatti dato fondo ai ricordi di tutti i film, i libri e i fumetti "di genere" che avevo avidamente "divorato" nella mia giovinezza [...] »
    Con queste parole, Bonelli si schermisce inutilmente: questa storia è ottima e, anche a distanza di anni, regge benissimo il confronto con la maggior parte della fantascienza "moderna" di Nathan Never e Legs!
  • Il titolo della storia ricorda quello di un classico romanzo di fantascienza, scritto nel 1951 da Robert A. Heinlein: "Il terrore dalla sesta luna" (The Puppet Masters)
  • Per i disegni, Ferri è stato coadiuvato da Bignotti, la cui opera è stata accreditata solo nella ristampa TuttoZagor.
  • Ancora una volta, Zagor diventa uno schiavo di Hellingen, come in "Lo spettro del passato" (ZG 39/41). Stavolta lo scienziato si serve di un "programmatore mentale", anziché di un siero. Grazie a questo diabolico strumento, vediamo in azione un inedito Zagor malvagio.
  • Una volta di più, Zagor manifesta il suo astio nei confronti dei militari, che sarebbero disposti a sfruttare perfino un farabutto come Hellingen pur di procurarsi nuove armi da guerra. Nonostante Perry cerchi di dissuadere Zagor da questa idea, è lo stesso Hellingen a confermarla.
  • N.179, p.51: la scena in cui la sentinella mummificata cade dalla garitta terrorizzando Cico è davvero magistrale. E' un'idea talmente buona che Nolitta non esita a riutilizzarla soltanto venti pagine dopo (p.70), quando il povero Cico scopre nell'armadio di Hellingen una copia a grandezza naturale di un akkroniano.
  • N.182, p.26: Keokuk dice scherzosamente che il bassorilievo che racconta la storia di Rakum potrebbe essere definito "libro", oppure "giornale". Noi preferiamo un altra parola: "fumetto". Gli autori hanno realizzato un vero e proprio "fumetto nel fumetto".
  • Dal N.179 al N.180, il prezzo di copertina aumenta da 500 lire a 600 lire.
  • Hellingen ritornerà in "Incubi" (ZG 275/280).
Incongruenze
  • E' strano che gli akkroniani abbiano voluto porre la loro base operativa sul monte Naatani, visto che proprio qui, un secolo prima, una spedizione akkroniana fu sgominata da Rakum.
La frase

  • Cico - Data la situazione particolarmente grave e pericolosa, io suggerirei di muoverci in pattuglie di cinque uomini e...
    Perry - Ma cosa diavolo dici, Cico? Come pensi che si possa formare una pattuglia di cinque uomini visto che siamo soltanto in quattro?
    N.179, pp.67-68

  • Zagor - Sai cosa ti dico, Cico? Forse per la prima volta nella mia vita, poco fa, ho avvertito un brivido di paura vedendo apparire quel mostro volante!
    N.181, p.72


Personaggi

De Groot proprietario del saloon di Fort Boundary Zagor Cico La Plume, Icaro barone di "Jolieville Sur Flueve", strampalato aviatore Capitano Scott ufficiale di Fort Boundary Colonnello Perry ufficiale medico Tawar sakem dei Tunican Tonka sakem dei Mohawk e fratello di sangue di Zagor Makuaty sciamano dei Mohawk Akkroniani alieni del pianeta Akkron Hellingen scienziato pazzo Daimon comandante akkroniano Dr.Goodwill [+] medico militare che aveva in cura Hellingen Keokuk [+] ultimo custode del Segreto del Monte Naatani Akoto discepolo di Keokuk Rakum [+] l'Eroe Rosso, sciamano dei Mohawk Manito-testa-di-bisonte una delle forma del Grande Spirito

Locations

Minnesota Fort Boundary avamposto militare Saloon di De Groot Wisconsin Skylab centro militare di ricerche meteorologiche Darkwood Accampamento Mohawk a Darkwood Capanna di Zagor Monte Naatani a Darkwood Accampamento Akkroniano sul monte Naatani Radura delle due acque a Darkwood Fiume Katoose a Darkwood Caverne nel monte Naatani Caverna delle testimonianze luogo ove è narrata, tramite un bassorilievo, la storia di come Keokuk sconfisse gli akkroniani Pozzo Glaciale luogo in cui dimora la salma di Rakum

Elementi

Magia Follia Invenzioni Macchine volanti Aerial Steam Carriage macchina volante del Barone La plume "Il cielo si muove" parola d'ordine per l'accesso a Skylab Virus Fungo raro esemplare usato da Zagor per entrare in contatto medianico con Tawar Akkron sesto pianeta della stella Betelgeuse Traduttore universale strumento akkroniano Radio inventata da Hellingen Decodificatore linguistico strumento costruito da Hellingen, in grado di decifrare qualsiasi lingua e dialetto terrestre Pillole nutritive pillole concentrate conteneti le sostenze alimentari equivalenti ad un pasto Programmatore mentale strumento capace di trasmettere al cervello degli impulsi che riescono a condizionare il comportamento di un individuo Modulatore macromolecolare a campo ionizzato cabina di teletrasporto akkroniana
 

 


 
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