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Personaggi e trame
Nel frattempo il figlio di Tex, Kit, cresce e si unisce al trio. Da quel momento, Tex, non più un fuorilegge né un ranger del Texas, non si è più risposato né ha vissuto interludi romantici. Egli ha stabilito dei modelli d'azione ed un gruppo di personaggi - amici e nemici - che all'occasione ritorneranno nelle sue avventure. Il trapper Gros-Jean, il rivoluzionario messicano Montales, il capo Navajo Freccia Rossa, lo scienziato del soprannaturale El Morisco sono alcuni dei compagni ricorrenti di Tex e dei suoi amici. Il malvagio Mefisto apre la galleria dei nemici di Tex. Con suo figlio Yama è uno dei "nemici rituali" e con l'indiana Zhenda porta l'avventura nel regno del western gotico ["Il caso Tex"].
Tex non è rigorosamente un western. G.L. Bonelli ammette di aver sempre amato il genere e di essere cresciuto con esso: "l'idea dell'avventura, che avevo appunto dalla nascita, si è per così dire incarnata nel western" ["Mi sono simpatici"], un "western preistorico" nel quale ciò che contava era l'atmosfera e gli Indiani sullo sfondo ["Mi sono simpatici"].
Il nemico è rappresentato da un gruppo di banditi, Indiani malvagi o persone strane ["Io sparo positivo"]. Proprio come un classico eroe western, Tex è inarrestabile e costantemente in marcia. Queste varianti di luoghi, personaggi e misteri si combinano all'infinito. Tuttavia, c'è un certa tendenza a stabilire trame determinate in luoghi specifici, ciascuno con i suoi miraggi e i suoi pericoli. G.L. Bonelli e Galleppini amavano il deserto. Erano affascinati dell'idea di ostilità che esso incarnava. Amavano il contrasto tra il paesaggio nudo e la maestosità delle rocce. Conoscevano a memoria Stagecoach e poterono facilmente riprodurre i canyon e le gole della Monument Valley. Vi sono poi i Pueblos, un palcoscenico ideale per i misteri indiani, o le ghost towns, le città fantasma dove Tex e compagni solitamente inseguono bande di furfanti. Questo è il teatro ideale per duelli e sparatorie selvagge. Il tetro fascino di una palude richiama la presenza di creature pericolose e riti pagani, e così via. Non c'è aspetto della saga di frontiera che Tex ignori [nota II]. Il rapporto costante stabilito tra luoghi, personaggi e imprese è segno di coerenza. Ciò a sua volta stabilisce una sorta di realismo narrativo ed anche dei modelli narrativi facilmente riconoscibili dai lettori.
Le fonti Da fumetti come White Boy di Garrett Price, di Fred Harmen e The Lone Ranger (disegnato da Kressy e Charles Flanders) Tex sembra ereditare il suo amico indiano, la storia d'amore con Lilyth ["Comics of the American West"] e la successiva partecipazione alla vita ed ai misteri del popolo Indiano. Con King of the Royal Mounted di Zane Grey e Tex Thorne, Tex sembra condividere uno spirito nomade e generoso che lo conduce in diversi luoghi geografici e narrativi ["Comics of the American West"]. Come il famoso Tom Mix, e tutti i western degli anni Quaranta in genere, questi cowboy italiani sono guidati dalla passione per tesori leggendari ["Comics of the American West"]. "]. I temi delle prime avventure di Tom Mix sembrano presagire quelli che diverranno essenziali nelle serie di fumetti western più famose d'Italia. Maurice Horn ci offre uno schizzo della prima apparizione di Mix nei fumetti: "L'avventura ha coinvolto il cowboy cinematografico e Tony, il suo "cavallo meraviglioso", nel mistero del Canyon Fantasma. In seguito egli ha dovuto reprimere una rivolta messicana e ha poi scoperto il tesoro perduto dei Toltechi (uno dei passatempi preferiti tra i cowboy dell'epoca era la ricerca di antiche civiltà scomparse e dei loro tesori). Le sue avventure divennero sempre più fantastiche quando Tom combatté contro uno scienziato pazzo conosciuto come il Cobra, poi con un serpente marino e salvò Fort Knox da un'audace rapina che mirava ai lingotti d'oro. In White Boy troviamo per la prima volta quell' "amalgama di tradizione e leggende indiane" che è probabilmente ciò che i lettori di Tex hanno sempre amato di più. Secondo Mauro Paganelli e Sergio Valzania, la fortuna di Tex dipende da quanto bene questo personaggio e lo scenario delle sue gesta riescano a sintetizzare i valori riconosciuti universali dagli italiani. Infatti, l'abilità necessaria a rendere buoni i western stranieri sta nel "creare qualcosa di nuovo manipolando dei mezzi resi sacri dai maestri americani del genere".
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